Chapter 5

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DELILAH

Spegnere il telefono senza controllare i social per tutta la notte non è stata la migliore delle idee. Me ne rendo conto quando, entrata in università, inizio a sentirmi troppi occhi addosso.

Se inizialmente penso che possa essere un qualcosa legato al mio aspetto o semplicemente una casualità, quando persone più coraggiose iniziano ad avvicinarsi non ho dubbi che sia stato pubblicato qualche video in cui è ben inquadrato il mio volto.

Merda, merda, merda.

Fortunatamente devo seguire un'unica ora di lezione con il prof Williams, che sta gestendo la mostra e il lavoro degli studenti.

Quando entro in aula e mi posiziono al solito banco, Mr. Williams inizia a visionare le opere che sono state completate, ricordando l'importanza di esprimere le emozioni. Fortunatamente sembra che nessuno qui sia informato sull'argomento Logan.

"Come sapete ragazzi, i sentimenti devono essere il tema centrale di queste opere. L'arte è deve suscitare interesse, ma soprattutto smuovere qualcosa in chi osserva. Vi chiedo di non trattenervi, ognuno di voi è stato scelto dalla commissione per le proprie abilità."

Il prof continua a spronarci, intimandoci a concludere il nostro lavoro che tra una settimana sarà visibile a tutti.

Dopo le spiegazioni di diversi studenti, il prof arriva ad esaminare la mia tela e mi chiede di avvicinarmi.

"Signorina Knight vorrei che anche lei spiegasse a me e alla classe il significato che si cela dietro a questa tela."

Adoro Mr. Williams, mi ha sempre spronata a mostrare le mie capacità ma soprattutto a non temere di esprimere a voce ciò che volevo rappresentare.

"Certamente. Attraverso un'occhiata superficiale ciò che si osserva è una sagoma femminile che tenta, con un evidente sforzo, di risalire a galla per poter respirare. Ciò che mi interessava rappresentare è il preciso attimo in cui dopo aver toccato il fondo si comprende che sta iniziando a finire la possibilità di trattenere il respiro e si cerca di risalire. Il corpo ha l'involontario riflesso di muoversi, darsi uno slancio per tornare in superficie e poter finalmente respirare."

Respiro profondamente pronta a mettermi a nudo di nuovo, davanti a degli sconosciuti, ma anche consapevole che è solo in questi momenti che riesco a mostrare tutta me stessa.

"Per chi si è ritrovato in una simile situazione sa che nei pochi attimi in cui stiamo risalendo si pensa di tutto, a volte anche alla possibilità di non riuscire a farcela. Eppure, anche se pensi che forse non ne valga la pena, che sarebbe meglio fermarti e porre fine ad ogni cosa, l'istinto di sopravvivenza è più forte. Anche la nostra vita è così: è fatta di momenti in cui sentiamo di aver toccato il fondo e di non poter più fare nulla per salvarci. Sta a noi scegliere di darci quella spinta, prendere in mano la situazione e scegliere di vivere questi giorni che ci sono stati donati."

Mi fermo mentre parte un leggero applauso di solidarietà da parte dei miei compagni di corso.

"Da qui il titolo 'Carpe diem' ovvero cogli quell'attimo che può fare la differenza e ti  permette di salvarti la vita."

Il resto dell'ora passa velocemente e prima di andare via ci viene chiesto di consegnare massimo entro due giorni i nostri lavori. È proprio per questo che veniamo esonerati dalle lezioni di oggi e domani, cosa che sarà di grande aiuto anche per distogliere l'attenzione da tutto il casino che si è creato con Logan.

Se dicessi che non l'ho pensato per niente da quando mi sono svegliata questa mattina mentirei.

Non riesco a comprendere perché si sia comportato in questo modo, pensavo avessimo passato un bel pomeriggio insieme.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 02 ⏰

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