The muse of my heart

Chapter 1

DELILAH

Avete presente quel momento in cui siete sul punto più bello del vostro sogno, finalmente sta avvenendo ciò che più aspettavate, e qualcuno vi sveglia interrompendo tutto? E voi consapevoli che questo sogno non si ripeterà mai più siete di malumore per tutta la giornata?

"Delilah spegni questa sveglia e vai a lavorare!"
Questo è esattamente ciò che provo quando mio fratello Nick, mi urla con i suoi modi raffinati di spegnere una delle tante sveglie che ho impostato e che sta disturbando la sua chiamata. Mettendo fine al mio quasi bacio con Logan Carter, vorrei aggiungere.

"Vorrei tanto sapere perché imposti quindici sveglie se poi ti addormenti con le cuffie nelle orecchie" bofonchia lui mentre lancia un cuscino verso il mio letto e apre la finestra della mia camera.

Inizierei a lamentarmi e infastidirlo, giusto per adempiere al mio compito di sorella minore, ma improvvisamente ricordo perché dovevo svegliarmi presto.
Oggi andrò al concerto del mio cantante preferito e questa sarà anche l'ultima tappa del tour europeo.

"Nick, ti prego, ho bisogno che tu convinca Valerie e mi aiutiate a preparare uno zaino per il concerto e un outfit decente."

Valerie, sua moglie, è una stilista di successo e per me è come una sorella, mentre Nick è un importante avvocato, con un invidiabile fama a Londra.

Abbiamo 13 anni di differenza, e poiché nostra madre, anche lei avvocato, è in viaggio per questioni lavorative, io alloggio da circa una settimana a casa sua.

"Stai tranquilla ci pensiamo noi, tu dedicati ai tuoi quadri e divertiti stasera."
Dopo la sua frase scendo dal letto e lo abbraccio ringraziandolo, per poi correre a prepararmi.

Studio da quasi due anni alla University of the Arts London e mi è stata data l'opportunità di realizzare due opere per una delle mostre che allestiranno per la fine del mese, a cui manca una settimana.

Indosso un jeans semplice, una felpa grigia e le nike, sistemo i miei capelli ricci che oggi hanno stranamente scelto di stare sistemati e, dopo aver infilato portafoglio e gomme in borsa, esco di casa.

Cammino per le strade di Londra diretta verso la libreria di Martha, un'amica di mia madre e colei che è riuscita a trasmettermi la passione per la letteratura.

Martha è una signora paffutella, dai capelli che ormai iniziano a tendere al bianco, di mezza età e con un sorriso accogliente.
È un rito da quando ho affittato lo studio che il mercoledì e il giovedì mattina io passi da lei per portarle un milkshake al cioccolato e un muffin dalla pasticceria migliore di Londra, The Cake Palace.

Arrivata all'esterno resto come al solito incantata dal calore e la familiarità che trasmette questo posto, caratterizzato da una vetrina ampia e luminosa, attraverso la quale si possono ammirare le prelibatezze dolciarie esposte con cura su eleganti vassoi e piatti.
La scritta del nome della pasticceria è ben visibile in caratteri eleganti, mentre ai lati della porta d'ingresso ci sono fiori colorati in vasi di ceramica.
Entrando, si viene accolti da un aroma intenso di zucchero e vaniglia, che avvolge l'ambiente e stimola l'appetito. Il locale è ampio e luminoso, con tavolini e sedie in legno disposti in modo ordinato. Le pareti sono decorate con quadri raffiguranti dolci, torte ed esposizioni di premi ricevuti, mentre sul bancone si trovano vassoi di biscotti, pasticcini e torte di ogni tipo.
Le cameriere sono sorridenti e cordiali, pronte ad accogliere i clienti con gentilezza e disponibilità. Indossano uniformi semplici ma sistemate, e si muovono con agilità tra i tavoli per prendere le ordinazioni e servire i dolci.

Quando Sonya, una delle cameriere e la mia migliore amica, mi vede si allontana dal bancone facendosi sostituire da una collega per venire a salutarmi.
Ci conosciamo da quando sono tornata dal mio viaggio in Italia: eravamo compagne di volo e abbiamo fatto amicizia da subito mentre io tentavo di farle comprendere che non c'era niente di cui aver paura nel fare un viaggio in aereo.