Chapter 4

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DELILAH

Sono sempre stata fermamente convinta sull'idea che le cose non possono andare sempre per il meglio, ma neanche sempre male. È sulla base del concetto di regressione verso la media: prima o poi le cose si pareggiano.

Se quindi mi è sembrato di vivere un sogno con l'incontro con Logan e la sua dedica al concerto, una parte di me sospettava che presto sarebbe accaduto qualcosa che avrebbe riequilibrato le cose.

Non lo definirei pessimismo il mio, ma semplice prevensione. Aspettarsi una delusione in modo da non rimanere delusi.

Devo ammettere che quando Steve, il bodyguard di Logan, si è avvicinato a me e Josh alla fine del concerto per fare in modo che non venissimo travolti dalle infinite domande dei fan, mi sono illusa di essere in un film o in una di quelle storie d'amore strappalacrime che si leggono nei libri.

Mentre Josh ha continuato a chiedermi di spiegargli tutta la situazione, ha incontrato lo sguardo di Steve che finalmente l'ha ammutolito. Devo ammettere che è stato divertente.

Arrivati nel backstage, Josh ha aspettato con Steve mentre io mi sono accomodata fuori al camerino di Logan, su una poltrona rossa elegante.

Che nessuno mi biasimi se la prima cosa che ho fatto è stata prendere il telefono per cercare di darmi una sistemata: è comunque Logan Carter il ragazzo che stava per uscire dalla porta davanti a me.

"Andrà tutto bene, stai tranquilla, non farti venire nessun attacco d'ansia" continuavo a ripetermi a bassa voce quasi come una filastrocca.

E poi ho ascoltato delle parole che mi hanno fatto sentire una completa stupida.

"Non pensavo che avresti avuto un'idea così convincente." La voce di un uomo che non riconosco proviene dal camerino e, so che non dovrei, ma mi avvicino alla porta per sentire meglio.

"Fingere un interesse per una qualsiasi sconosciuta è stata una mossa astuta: se la stampa è concentrata su questa storia non darà peso ai tuoi problemi personali."

Il cervello mi diceva di allontanarmi, di non ascoltare quello che Logan avrebbe risposto, di evitare l'ennesima delusione. Ma si sa che il cuore è ottimista, crede sempre che l'amore e le emozioni che una persona mostra siano sinceri. Crede nell'onestà, nelle azioni compiute di impulso, dettate unicamente dai sentimenti.

Per questo motivo, ormai con un orecchio attaccato alla porta, ho sperato di ascoltare delle parole completamente diverse.

"Ti avevo detto che avrei trovato una soluzione. Steve è andata a chiamarla cosicché i fan possano vederci uscire insieme. La notizia sarà su tutti i giornali."

Sapevo che stava per aggiungere altro, eppure sentivo di non riuscire a restare lì un secondo di più.

Adesso, mentre sono rannicchiata tra le lenzuola del letto di Sonya a mangiare gelato, dopo aver raccontato sia a lei che a Josh ogni cosa, penso che scappare da lì di corsa non sia stata la migliore delle idee.

"Ti giuro che se lo incontro per strada lo metto sotto con la macchina" continua a ripetere la mia migliore amica cercando di distrarmi.

"Ed io che sono anche stato lì a sentirlo parlare per tutto il concerto, a saperlo gli avrei lanciato qualcosa contro."

Li adoro, mi sento così fortunata ad avere degli amici così.

"Ragazzi, per l'ennesima volta, sto bene davvero. Sono stata ingenua, era tutto troppo perfetto per essere vero. Finito il gelato torneremo a vivere la nostra vita, questa volta senza la mia ossessione per Logan Carter."

The muse of my heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora