CAPITOLO 1

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Lunedì ricominciamo

Le mani alzate per andare in bagno e abbassate per tornare in classe,

I profspostiamolaverifica,
con l'appello degli assenti ed i bigliettini nascosti sotto il banco.

Non mi mancava nulla di tutto ciò.

È Lunedì 12 settembre, sono esattamente le 6 in punto del mattino ed io dormo beatamente sul mio comodissimo letto, con la faccia sprofondata nel mio soffice cuscino profumato.

Quella tranquillità purtroppo dura ben poco perchè la sveglia, che avevo posizionato e puntato con cura la sera prima, inizia ad emettere suoni alquanto fastidiosi, che se potessi li cancellerei dalla faccia della terra.

Io, ancora nel mondo dei sogni, mi spavento nel sentire quei rumori frastordanti e cado come un sacco di patate sul pavimento.

- Ahi!! - Strillo frustrata mentre cerco di spegnere quell'odiosa sveglia scaraventando la mano sul comodino. Quanto vorrei romperla!

Noto che il mio tentativo di spegnere la sveglia restando sul pavimento è totalmente inutile quindi mi alzo in piedi ancora stordita dal sonno e sfrego entrambi gli occhi sbadigliando. Finalmente riesco a spegnere quella sveglia fastidiosa e, quando guardo l'ora, mi accorgo di aver già perso 10 minuti. 

Spalanco gli occhi e mi trasformo letteralmente in sonic, corro in bagno a lavarmi e a fare skincare poi scelgo i vestiti; un paio di jeans strappati, un top nero, dei calzini nike, delle scarpe bianche ed infine la parte migliore, i gioielli.

Mi fermo per un attimo strofinandomi il mento mentre decido quali indossare.

Alla fine decido di mettere una semplice collana d'argento con la mia iniziale e alcuni braccialetti della pandora. 

Metto lo zaino in spalla e sento una persona urlare improvvisamente: è mia madre.

- Catherine muoviti o farai tardi al tuo primo giorno di scuola! - Strilla, mentre io mi prendo un colpo e corro al piano di sotto il più velocemente possibile.

- Sempre in ritardo come gli anni scorsi, ti ricordo che da quest'anno non potrai più fare ritardi, sei in quarta superiore, non elementare. - Dice mentre mi passa un sacchetto contenente la merenda.

- Buongiorno anche a te mamma.- La guardo e le sorrido, poi l'abbraccio e quando sto per staccarmi sento il telefono squillare. È Hannah, la mia migliore amica.

Prendo immediatamente il telefono e lo avvicino all'orecchio per sentire cos'ha da dire Hannah.

- Catherine!! DOVE SEI!? Ti sto aspettando davanti all'entrata di scuola da esattamente 10 minuti! Non fare tardi, almeno il primo giorno!- Grida, quindi io allontano istantaneamente il telefono per evitare di diventare sorda mentre faccio una smorfia infastidita.

- Hannah parto adesso da casa mia, non preoccuparti tu aspettami che tra un quarto d'ora arrivo. - La rassicuro per poi salutarla ed attaccare la chiamata.

Abbraccio un'ultima volta mia madre poi mi dirigo verso la strada che porta alla mia scuola.

Improvvisamente vedo Amy ed Evie camminare proprio di fronte a me così decido di andare a salutarle come ogni mattinata di scuola.

- Hey! Come state? Siete cariche per l'inizio della scuola? - Domando mentre mi unisco a loro.
- Cariche? Siamo emozionatissime! - Dice Amy sorridendo mentre Evie annuisce.
- Ah si? Pensavo che tu fossi d'accordo con me sul fatto che la scuola fa schifo, ma noto che ora Evie ti ha influenzata. - Rido e le tiro una pacca sulla spalla mentre lei fa una smorfia e mi guarda per poi guardare Evie.
- Avanti Evie diglielo! Dille il vero motivo per cui sono felice dell'inizio della scuola. - Lei incoraggia Evie ed io non capisco quindi le guardo confusa alzando un sopracciglio.
- Beh..c'è un nuovo professore che insegna fisica, e dicono che sia alquanto figo. - Dice Evie guardando in basso.
Amy si mette di fronte a noi, camminando all'indietro mentre sorride come una stupida.
- Figo? È un dio greco, penso che da quest'anno avrò 10 in fisica. - Dice scherzando mentre arriviamo finalmente a scuola.

Io analizzo tutto il cortile attentamente per poi trovare Hannah all'entrata che mi stava già aspettando, salutandomi da lontano con la mano.

- Ragazze c'è Hannah, venit-. -
Non faccio nemmeno in tempo a finire la frase che mi accorgo di stare parlando con l'aria. Amy ed Evie sono già andate alla ricerca di "dei grechi" come li chiama Amy.

Scuoto la testa e mi scappa una risata poi cammino verso l'entrata dove c'è Hannah.

- Catherine! Insomma quanto ci hai messo! Tra 2 minuti suona la campanella, sei arrivata giusto in tempo! - Mi rimprovera mentre guarda l'orario sul telefono.
- Lo so lo so, ma ho incontrato Evie ed Amy quindi ho rallentato un po'. Però sono arrivata in tempo no? Alla fine è questo che conta. - Dico sorridendo per poi abbracciarla.
- Mi sei mancata tanto, dopo le lezioni che ne dici di vederci in corridoio? Così mi racconti com'è andata l'estate - Le dico mentre mi stacco dalle sue braccia, lasciando le mani sulle spalle e sorridendo.
Lei annuisce e sta per dire qualcosa ma il suono della campanella l'interrompe.
- Andiamo che facciamo tardi! - In un batter d'occhio mi trascina per tutto il corridoio fino alla mia classe, dove mi abbraccia ancora una volta e mi saluta andandosene.

Dopo aver salutato Hannah mi giro verso l'aula e noto che tutti i posti sono già stati presi e che a me hanno lasciato quello davanti alla cattedra. Perfetto...peggio di così non può veramente andare.

Sbuffo e mi siedo rassegnata al primo banco, poi inizio ad estrarre il materiale dal mio zaino.

Dopo aver finito mi accorgo che non so nemmeno che materia facciamo alla prima ora quindi decido di chiedere a Jesaiah che fortunatamente è seduto proprio dietro di me.

- Hey Jes che materia abbiamo ora? - Chiedo mentre sorrido e lo guardo.
- Fisica - Lui risponde, sorridendo a sua volta guardandomi per poi guardare il telefono.
Io mi rigiro, appoggiando la schiena sullo schienale della sedia per poi guardare il soffitto.

*Cazzo! Proprio oggi doveva capitarmi il professore nuovo, che palle! Spero almeno che sappia insegnare e non sia un vecchio come quello dell'anno scorso*

Prendo il telefono e guardo l'ora. Senza nemmeno accorgermene mi ritrovo a scorrere il feed di instagram appoggiata sul banco.

Improvvisamente si apre la porta della classe ed entra il nuovo professore ma io sono troppo concentrata su Instagram quindi non me ne accorgo neanche.

Finchè lui non arriva davanti al mio banco e inclina la testa di lato, fissandomi incuriosito.

- Signorina? Guardi che io sono entrato, mi sente? -

Strizzo gli occhi e ritorno nella realtà, ritrovandomi davanti agli occhi lui. IL professore di fisica Zacaria Chavez.

LimerenzaWhere stories live. Discover now