𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐎

7 3 0
                                    

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La fitta nebbia che era scesa sulla cittadina e la sua piccola zona di periferia dava a quella serata la perfetta atmosfera horror

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La fitta nebbia che era scesa sulla cittadina e la sua piccola zona di periferia dava a quella serata la perfetta atmosfera horror. Victoria si ritrovava, ancora una volta, a stringersi lo chignon disordinato che, ore prima, si era velocemente appuntata sul capo per non avere l'impiccio dei capelli sciolti. La giacca di pelle marrone in cui si stringeva sembrava non donarle abbastanza calore anche se, la ragazza, sapeva benissimo che era tutto frutto della sua immaginazione. La temperatura infatti, perlomeno all'interno del taxi, non era affatto bassa, ma l'inquietante paesaggio da cui era circondata e lo spettrale mutismo in cui si era rinchiuso il conducente del veicolo da quando era partito dall'aeroporto, le donavano un'atmosfera da brivido e lei, che non amava affatto gli horror, ne stava risentendo.
❝manca ancora molto?❞ si decise finalmente di domandare la bionda.

❝no.❞ si limitò a rispondere, burbero, il tassista, senza staccare mai gli occhi dalla strada o, almeno, dalla porzione che ne poteva scorgere. Victoria sbuffò impercettibilmente tornando ad appoggiare la schiena al sedile e ritornò ad osservare fuori dal finestrino della vettura. Il vetro, che sarebbe dovuto essere trasparente, era invece parzialmente appannato, un pò a causa dello sbalzo termico tra l'interno e l'esterno della vettura, un pò a causa del respiro di Victoria che, stando così vicina al finestrino, finiva inevitabilmente per scontrarcisi; impedendo alla bionda una chiara visione della strada che stava percorrendo. Trascorsero altri minuti, tutti nel più tombale dei silenzi, quando l'italiana riuscì a sentire il ticchettare della freccia dell'automobile che veniva attivata e potè vedere il veicolo svoltare verso sinistra dove, con una lampeggiante insegna a neon, era indicata la stazione degli autobus della cittadina. Quel luogo, che si trovava appena fuori dal paesino dove Victoria avrebbe dovuto trascorrere il suo intero anno scolastico, era il punto di ritrovo che aveva prefissato assieme alla famiglia locale che l'avrebbe ospitata.

𝐈𝐍𝐂𝐀𝐍𝐓𝐀𝐓𝐎𝐑𝐈𝐒 ━━ Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora