4~«non resistevo proprio più»

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Dadda's Pov:
Chiudo gli occhi e sento due braccia avvolgermi...

Alzo il capo e noto la ragazza di prima.
"Dadda, se hai bisogno, anche se non ci conosciamo di persona ti posso dare sostegno" mi dice.

Lei nota i miei occhi rossi e pieni di lacrime e mi abbraccia dolcemente.

Non mi domanda niente, mi abbraccia solo.

Avevo bisogno che qualcuno mi abbracciasse.

È una ragazza così dolce e pacata, chissà cosa starà passando.

È abbastanza alta e ha i capelli mori. I suoi occhi sono quasi grigi, sembrano di ghiaccio. È struccata, ma ha una pelle perfetta. Porta una capigliatura disordinata ed indossa una tuta grigia. Probabilmente era a casa ed è stata chiamata improvvisamente qui.

"Comunque piacere, sono Beatrice. Ho saputo dal canale broadcast di Richi, che Simo è stato male. Mi spiace tantissimo" mi abbraccia nuovamente.

"Piacere Beatrice sono Daniel, ma penso tu mi conosca, è capitato all'improvviso, non ce l'aspettavamo, tu cosa ci fai qui?"

"Il mio ragazzo ha avuto un
incidente con la moto. Ha fatto un frontale con un camion, da quel che mi hanno raccontato. L'infermiera mi ha detto che ha una bassa percentuale di sopravvivenza... Sono distrutta e cercavo qualcuno con cui parlare per distrarmi" aveva pianto talmente tanto che gli occhi le si eran asciugati.

Pur sforzandosi non sarebbe uscita nemmeno una lacrima; mi spiace molto.

Siamo entrambi nella stessa situazione, con la paura che da un momento all'altro possa arrivarci una terribile notizia.

Io le racconto ciò che è successo a Simone e in lontananza vediamo un'infermiera. Si ferma davanti a noi.

"Signora Beatrice, mi duole comunicarle che purtroppo il Signor Andrea non ce l'ha fatta.
Sentite condoglianze" le si spegne il viso, ho provato la sua stessa sensazione pur non conoscendo il ragazzo.

Le faccio cenno di abbracciarmi e lei non esita.

"Ricordati che sarà sempre con te, ti accompagnerà ovunque. Se un giorno dovessi avere bisogno di me, ti mando il mio contatto e non farti problemi a chiamarmi" lei mi guarda e sforza un sorriso triste.

"È possibile vederlo per un'ultima volta?" domanda con tono spento.
"Purtroppo non è possibile, non è in condizioni adeguate. L'incidente ha causato grosse ferite e lacerazioni. Mi dispiace davvero tanto"

"oh o-ok, grazie comunque"

La abbraccio e rimaniamo così per una buona mezz'ora, la sento piangere sulla mia spalla. Nonostante ciò il mio pensiero è fisso a Simone.

Dopo 2 ore arriva anche Richi in ospedale e si reca a chiedere informazioni del nostro amico.

"È in coma farmacologico, ha avuto un infarto, probabilmente dovuto alla troppa pressione e stress".

«Coma farmacologico»

Mi rimbombano in testa queste due parole, il mio ragaz-, ma che dico? Dadda ti svegli? Il mio migliore amico è come un vegetale, il mio cuore è in mille pezzi.

***

Simo's Pov:
Vedo i miei amici in sala d'attesa, sono tristissimi. Ho scoperto di essere andato in coma, ma per quale motivo? I medici mi dicono di aver avuto un infarto. O mio Dio, ho rischiato seriamente la vita.
Non immagino Dadda come sia stato in queste ore.

Corro da lui e lo abbraccio. Lui mi guarda con occhi lucidi ed increduli e scoppia a piangere tra le mie braccia.
Anche Richi mi guarda, una lacrima chiede il permesso di uscire, ma lui cerca di trattenersi. Lo abbraccio forte forte e finalmente si sfoga.

Hic et Nunc || DADDAXAWEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora