Capitolo 6

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THEODORE

Tra mezz'ora è ora di cena, e io preferisco iniziare a prepararmi ora, nonostante non ci metta troppo tempo per farlo, perché preferisco arrivare in orario preciso.

Nonostante tutti i soldi, ed i luoghi eleganti che visitiamo ogni giorno, il mio stile rimane quello più semplice e meno adatto, quello casual.

Un paio di pantaloni grigi della tuta, una maglietta bianca attillata, nonostante il mio fisico non sia scolpito ma bensì più mingherlino, un paio di scarpe jordan 4, e sono già pronto per andare a cena.

La mia camera si trova in uno dei tanti giardinetti, abbastanza vicino ad altre case.

Lascio la porta della stanza e mi allontano definitivamente da questa.
Seguo la stradina fatta di sassolini, in mezzo a tutto il verde, e mi lascio la distesa d'erba alle spalle.

Entro all'interno del ristorante guardandomi attorno.

Oltre a qualche vecchio ricco che cena abbastanza presto, io sono ancora l'unico del nostro gruppo ad aver raggiunto il tavolo.

Sono sempre abbastanza solo, nonostante ci troviamo costantemente in gruppo, e questo è uno dei quei momenti in cui mi sento a mio agio nell'essere circondato da poche persone nella sala.

Un cameriere, si avvicina al tavolo per creare un minimo di approccio tra clientela e servizio.

«Sei solo?»

«Gli altri arriveranno a momenti»
Lo avviso mostrandogli un sorriso di cortesia.

«va bene, allora ripasso più tardi»

Dopo avermi fatto un accenno di comprensione, il cameriere torna dagli altri tavoli.

Lentamente la sala inizia a riempersi, e così anche al nostro tavolo arrivano gli altri.

Il primo ad arrivare è William accompagnato dalla presenza di Peyton.
Non sembrano essere molto intenti a parlare, ma ogni tanto si scambiano qualche parola.

A ruota entrano tutti gli altri ,che varcano la porta della sala, in gruppi da due o tre.
L'unica persona a venire da sola, è Isaac, che come sempre arriva per ultimo.

Uno tra gli ultimi è Blaine, che cattura in un lampo la mia attenzione, andandosi a sedere vicino a me, come ogni giorno.

Ed è proprio lui che anima la conversazione a tavola, creando un discorso unico per tutti.

«Ho fatto qualche ricerca- inizia il discorso della sera, prendendo una fetta di pane da una delle tre ciotole presenti a tavola, quella più vicina a lui- e ho visto che per tutta l'estate qui a Miami ci saranno delle giostre in qualche parte nel centro città.»
Finendo la sua frase, si porta alla bocca un bel boccone di pane, l'unico alimento per ora presente nella lunga tavolata.

Tutti gli rivolgiamo il nostro sguardo aspettando che ci chieda di andarci, ma invece continua a finire di mangiare la sua fetta di pane.

«E con questo?»
Domanda Kadmon cercando di farlo continuare, sempre utilizzando il tono poco aggraziato che lo rappresenta.

«Mi pare ovvio, dovremmo andarci questa sera.»
E così finisce di illustrare la sua idea.

Se non fosse per lui, credo che saremmo già morti di noia a fare sempre le stesse cose.

I camerieri iniziano a portare a tavola gli antipasti scelti da noi, e riesco a scorgere gli occhi di Blaine illuminarsi, dopo aver mangiato solamente pane fino ad ora.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08 ⏰

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