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Ricordi dell'11 agosto 2021
02:48 a.m

Finito il concerto i ragazzi decisero di andare da qualche parte a ballare chiedendo anche a Ludo e Sere di unirsi a loro, le due ragazze accettarono senza pensarci due volte, il collettivo e anche le altre due amiche stavano molto simpatiche ad entrambe.
Adesso erano in un piccolo pub-discoteca in una frazione vicina all'autostrada per tornare verso la città di Palermo, a Ludovica queste cose non erano mai piaciute più di tanto, avrebbe preferito di gran lunga fare una passeggiata in riva al mare oppure visitare qualche posto abbandonato dal mondo.
Non amava nemmeno bere più di tanto, infatti quella sera bevve solo due birre e niente di più, gli alcolici forti non le erano mai piaciuti, dopo la nottata di halloween dei suoi quindici anni era giunta alla conclusione che non avrebbe mai più bevuto un cocktail.
Sere d'altro canto era arrivata al quarto vodka lemon della serata e si stava dirigendo verso il bagno sorretta da Ludo e Rora pronte per aiutarla a vomitare: la più grande sapeva di aver esagerato, ma si giustificò dicendo che avesse semplicemente "festeggiato per il buon lavoro svolto"
«Lulu» Sere chiamò la corvina quasi sussurrando il suo nome, come se dovesse confessarle un segreto, Ludovica le fece un cenno col capo per invitarla a parlare «dobbiamo cambiare aria, parlo seriamente, andiamo a studiare in un'altra città e andiamo via da qui» la bionda fece una faccia contorta dopo quelle brevi frasi dette alla sua amica, per poi rigettarsi con la testa verso il wc, per continuare a liberarsi dall'alcol che scorreva nel suo corpo.
«ne parleremo dopo Sese» le rispose semplicemente la più piccola sbuffando, mentre con una mano accarezzava la schiena della sua compagna di avventure e con l'altra le reggeva i capelli per far sì che non se li sporcasse.
Dopo che Sere si fu ripresa, Rora si propose di occuparsene così da lasciare un attimo di pace a Ludovica, che durante quella serata non aveva nemmeno messo un piede in pista; l'unico ad essersene accorto era Pietro che aveva seguito tutti i suoi atteggiamenti con lo sguardo, studiandola attentamente in ogni particolare.

Ludovica, un po' scossa dalla situazione, dopo che si assicurò che la sua amica si fosse ripresa e che fosse in buone mani, uscì fuori a fumare: aveva bisogno di scacciare lo stress che piano piano durante quella serata stava aumentando e sapeva che una sigaretta del suo pacchetto nuovo di Lucky Strike Red, l'avrebbe aiutata.
Mentre apriva il pacchetto di sigarette sentì qualcuno sedersi accanto a lei, quando si girò vide Pietro che la guardava con un sorriso comprensivo
«come mai qui?» chiese la ragazza interrogativa sul da farsi
«non mi stavo divertendo molto dentro e poi ti ho vista molto pensierosa, è tutto ok?» effettivamente anche lei aveva osservato Pietro durante la serata e aveva notato che fosse un po' pensieroso
«tutto ok Piè, davvero» affermò la ragazza facendo il suo solito rito col pacchetto di sigarette, girando la prima, regalando la seconda al ragazzo accanto a lei per poi fumare la terza.
Pietro dal canto suo non aveva creduto alle parole della corvina e dopo aver acceso la sigaretta data proprio da quest'ultima affermò: «non mettere nessuna maschera con me, lo vedi che hai gli occhi tristi»
Ludovica rimase stupita alle parole del biondo e dopo aver buttato via il fumo pensò a come rispondergli, sapeva che Pietro avesse bevuto quindi decise di sfogarsi con lui, alla fine non l'avrebbe più rivisto quando il collettivo sarebbe andato via.
«Serena vuole andare via Pietro, vuole studiare fuori da questa regione: avevamo già progettato di andare a studiare a Firenze insieme ma io non riesco, non ce la faccio ad andarmene da casa» ammise infine la corvina, rannicchiandosi nella piccola panchina dove era seduta già da una quindicina di minuti, buttò il mozzicone della sigaretta ormai finita per terra per poi girarsi verso Pietro che nel frattempo le aveva messo un braccio intorno alle spalle.
«non è facile lasciare casa Ludina, sai, mia sorella è andata via di casa per passare qualche anno all'estero ed è stato davvero difficile per lei: però poi si è abituata» le rivelò il biondo, per lui parlare della sorella era davvero una cosa intima poiché Asia era una delle persone più importanti per lui e questo Ludovica riuscì a percepirlo quando vide la luce negli occhi del ragazzo quando la nominò
«te la consiglio, Firenze» continuò poi Pietro «perché?» chiese lei con tono da bambina, ancora avvolta dal braccio del biondo, lui rise e poi parlò
«io e gli altri stiamo a circa quaranta minuti da Firenze, potremmo vederci spesso, non saresti mai da sola» l'alcol bevuto poco tempo prima da Pietro stava iniziando a fare effetto facendogli dire parte della verità che ancora teneva nascosta nella sua testa: avrebbe voluto rivedere Ludovica, conoscerla meglio, parlarle di lui e a sua volta ascoltarla mentre gli parlava di tutto ciò che la appassionava, aveva bisogno di scoprirla, di leggerla dentro.
«appena finisce questo trimestre vedrò che fare, grazie, comunque; piacerebbe anche a me rivedervi in futuro» ammise la corvina con un sorriso che fece scaldare il cuore di Pietro che allo stesso tempo guardava prima gli occhi e poi le labbra della ragazza.
Decise di agire di impulso, baciandola delicatamente prima sulla guancia e poi sulle labbra, constatando che sapessero di fragola, Ludovica dal canto suo si fece trasportare dalla piacevole sensazione che le dava il ragazzo accanto a lei, poi però la sua parte razionale si fece viva e così si staccò da lui, ancora prima che potesse dirgli qualcosa arrivò Duccio mano per mano con Sere dicendo che stavamo tutti per andare nell'hotel prenotato dagli organizzatori del concerto.

Il giorno dopo tutti quanti si salutarono, Ludo e Sere decisero di rimanere in contatto con Rora e Gin credendo un gruppo tutte insieme.
La più piccola non aveva ancora raccontato nulla alla sua amica della sera precedente, nessuno sapeva nulla del bacio con Pietro e Ludovica iniziava a dubitare del fatto che anche lui se lo fosse dimenticato, visto l'alcol che aveva assunto poco prima di quel momento; decisero entrambi di fare finta di nulla.
Pietro ricordava per filo e per segno tutti i momenti di quella sera, tutte le parole uscite dalla bocca della mora, il bacio che si erano dati e tutte le sensazioni che aveva provato toccando quelle labbra.
Il biondo andò a salutare Ludovica con un abbraccio come fecero tutti gli altri ragazzi sussurrandole un "ci vediamo presto" all'orecchio
«Ludina» la richiamò Pietro prima che la corvina potesse salire sul treno, lei lo guardò interrogativa per farlo parlare
«in mezzo a quelle maschere tu sei l'unica senza» le disse mentre le porte del vagone si chiudevano.


Presente 29 ottobre 2021
Stazione di Firenze

Dopo quella volta in treno Ludovica non vide più Pietro da nessuna parte, si erano scambiati qualche messaggio inizialmente, senza accennare nulla della serata passata insieme su quella panchina ad Alcamo.
Poi improvvisamente iniziarono a non rispondersi più, Ludovica da un lato ne era sollevata ma d'altro canto era piena di dubbi su quel ragazzo.
Sere invece continuò a sentirsi con il ragazzo dagli occhi verdi che, insieme a Rora e Andrea era andato a prendere le due ragazze alla stazione di Firenze per accompagnarle nel loro nuovo appartamento in quella grande metropoli: ebbene si, Ludo e Sere si erano finalmente trasferite a Firenze, dopo molti battibecchi la più grande aveva convinto la corvina a fare questa grande svolta che le avrebbe aiutate sia in ambito lavorativo che psicologico.
«Finalmente siamo arrivate!» disse la bionda entrando nell'appartamento che le due ragazze avrebbero condiviso con Rora, infatti la ragazza propose già qualche mese prima che avrebbe avuto bisogno di delle coinquiline e Sere prese la balla al balzo per convincere la più piccola.
«allora — iniziò a parlare Rora — vi aiuto a sistemare le vostre cose e poi gossip e gelato?» le due ragazze dissero subito di sì entusiaste della proposta fatta dalla loro ormai coinquilina.
Passarono circa due ore a sistemare tutto e poi come promesso si sedettero sul divano situato nella sala per fare un po' di gossip
«che gusto ragazze?» chiese Rora dalla cucina
«per me pistacchio e per Sere cioccolato» le rispose Ludovica conoscendo i gusti della sua amica; Rora tornò dalle altre ragazze con una vaschetta di gelato tutta sorridente
«allora, diamo inizio alla nostra prima sessione di gossip!» disse Sere entusiasta
«Sese, ti senti con Duccio già da un po' no? che aspettate a iniziare qualcosa di serio?» chiese Rora con tono serio alla ragazza accanto a lei, era vero: Sere e Duccio si scrivevano già da un paio di mesi e sembravano molto presi l'uno dall'altra;
«dovremmo conoscerci meglio di persona, mi ha già invitato ad uscire questo fine settimana, vedrò come va» ammise Sere alle due coinquiline «e tu invece? con Pietro ti sei sentita più?» continuò poi rivolgendosi a Ludovica che rispose facendo un 'no' con la testa
«sono successe varie cose con Pietro, adesso vi racconto..»

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vvb
-🧚🏻‍♀️lulu

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