Capitolo Due

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Quella stessa notte, Satoru andò in diretta su Instagram per interagire virtualmente con i fan e parlare in generale di quanto accaduto in precedenza, ignorando completamente i dettagli.

"Apprezzerei se conosceste i vostri limiti come fan. C'è un motivo per cui ci sono attività ed eventi ufficiali in cui posso interagire con voi, giusto?" Leggeva i commenti. La maggior parte di essi erano scuse a nome dei fan, c'erano anche commenti che rimproveravano chi aveva invaso la privacy di Satoru e alcuni che dicevano "ti amo" con le emoji.

"Quando vai a dormire? Umm... forse un po' più tardi, ho comprato dei dolci per strada. Li mangerò quando sarà finita la diretta"

Rilesse i commenti, ridacchiando per la roba imbarazzante che aveva fatto in panetteria.

"Facceli vedere? Peccato, sono in cucina al piano di sotto. Ve li farò vedere la prossima volta" sorrise. "Oh, giusto, è ora. Ci vediamo! Sì, sì, vi voglio bene anch'io ragazzi. Ciao!" ammiccò sullo schermo e salutò prima di toccare il pulsante di fine diretta.

Controllò il suo telefono non appena la diretta fini e scese al piano di sotto per prendere i dolci in cucina. C'erano messaggi dalla direzione ma rispose solo a Shoko.

Shoko: Hai incontrato i tuoi fan prima?

Satoru: Tranquilla, non mi sono fatto male.

Shoko: Certo.

Satoru: Non preoccuparti, se fosse successo qualcosa di fastidioso, te lo direi.

Shoko: Okay, non farmi preoccupare o ti faccio il culo.

Lui rise, chiedendosi se dirglielo o no.

Satoru: Ho incontrato qualcuno oggi.

Shoko: Non mi interessa ascoltare le tue fantasie eterosessuali, Gojo.

Satoru: È un bravo ragazzo, alto come me, carino, e non sa che sono una celebrità.

Chiamata in arrivo: Shoko

Beh, era stata veloce. Satoru lasciò squillare per cinque volte prima di rispondere mentre rideva.

"Tu, spazzatura, devi rispondere subito quando ti chiamo"

"Oh, Shoko? Non sei con Utahime? È tardi, vai a coccolarla o qualcosa del genere" Satoru prese un pezzo di torta e lo mangiò. Chiuse letteralmente gli occhi per assaporare, la dolcezza proprio come piaceva a lui.

"È un orgasmo!? Gojo, fottuto pervertito. L'hai appena incontrato e la prima cosa che hai fatto è stata masturbarti?"

"Sto mangiando la sua torta, Utahime"

"Che cosa!?"

"Intendo la torta del negozio, lui lavora in una panetteria. Accidenti, restituisci il telefono a Shoko"

"Vaffanculo Gojo. Dico sul serio"

"Perché mi chiami a quest'ora? So che sono single, ma per l'amor del cielo, smettila di ricordarmelo"

"Ecco perché sei single, brutto idiota"

"Mah, come vuoi" roteò gli occhi e diede un altro morso. Cazzo, quella torta era stata fatta per lui. Era in un certo senso una benedizione che fosse stato inseguito dai fan.

"Quindi è carino, alto, non ti conosce e lavora in una panetteria. Ottimo, hai avuto il suo numero?" chiese Shoko.

"No. Come se ci tornassi, poi. Non gli ho nemmeno chiesto il nome, non mi interessa tanto, sai. Solo i dolci"

MY SUPERSTAR CELEBRITY ─ stsgDove le storie prendono vita. Scoprilo ora