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Jungkook si aggiustò la giacca specchiandosi nel suo specchio. Con le mani si diede dei colpetti per stirare la maglietta che aveva indossato un po' stropicciata e sbuffò. Non aveva voglia di uscire. Voleva solo rimanere sul suo divano a giocare a qualche videogioco alla play. Per colpa di Jin ora si ritrovava a dover partecipare a un appuntamento al buio, cosa che lo rendeva ancora più nervoso.

Jin aveva insistito dicendo che incontrare qualcuno di nuovo gli avrebbe fatto bene, ma Jungkook non ne era affatto convinto. Il pensiero di sedersi di fronte a un perfetto sconosciuto, cercando di sostenere una conversazione, gli sembrava un compito estenuante. Tuttavia, Jin era riuscito a convincerlo, come sempre.

Mentre si sistemava i capelli, Jungkook si chiese perché avesse ceduto così facilmente.

"Probabilmente perché Jin ha ragione. Non esco con un ragazzo da un sacco dì tempo." si disse tra sé e sé, cercando di darsi un po' di coraggio. Anche se la prospettiva di un appuntamento al buio non lo entusiasmava, non poteva fare a meno di sperare che, in qualche modo, la serata potesse riservargli qualche sorpresa positiva.

Jungkook aveva lasciato il suo ex. O meglio, era stato lasciato dal suo ex. Erano stati insieme per due anni, due anni pieni di momenti condivisi, di alti e bassi, ma anche di complicità che sembrava poter superare ogni ostacolo. Tuttavia, tutto crollò in un giorno qualunque, senza alcun segno premonitore. Hyun-Woo, il suo compagno, gli lasciò un biglietto, una semplice nota che portava con sé una verità devastante: non riusciva più a sostenere e sopportare Jungkook.

Quelle poche parole, scritte in fretta e furia, scossero Jungkook fino alle fondamenta. Non c'era alcuna spiegazione dettagliata, nessun confronto o discussione finale. Solo un freddo addio su un pezzo di carta, lasciato sul tavolo della cucina come se fosse un promemoria qualsiasi.

Non riesco più a farcela, mi dispiace. Addio.

La rottura improvvisa e l'assenza di spiegazioni lo lasciarono confuso e distrutto. Aveva amato Hyun-Woo sinceramente, e nonostante i loro problemi, non avrebbe mai immaginato che tutto potesse finire così, in modo così netto e distaccato. Le parole del biglietto continuavano a rimbombare nella sua mente quel giorno e nei giorni successivi, lasciandogli un vuoto che nessuna distrazione riusciva a colmare.

La separazione lo colpì profondamente, facendolo dubitare di sé stesso e del suo valore. Ogni ricordo dei due anni passati insieme sembrava ora tingersi di un'amarezza che lo soffocava. Jungkook si ritrovò solo a dover affrontare non solo la fine di una relazione importante, ma anche le domande e le insicurezze che essa aveva lasciato dietro di sé.

Con un ultimo sguardo allo specchio, prese il telefono dal comodino e scrisse un rapido messaggio a Jin.

Sto uscendo ora. Spero ne valga la pena, se no ti massacro.

Poi infilò il cellulare in tasca e si avviò verso la porta, cercando di convincersi che, alla fine, la serata non sarebbe stata così male. Salutò il suo cane e poi uscì, chiudendosi la porta alle sue spalle.

Andò a prendere la sua macchina e, mentre guidava verso il luogo dell'appuntamento, provò a pensare positivo. Si disse che, dopo tutto, non doveva essere necessariamente una serata terribile. Forse lo sconosciuto con cui avrebbe cenato sarebbe stato interessante, o almeno piacevole. E, nel peggiore dei casi, si sarebbe comunque tolto il pensiero e avrebbe potuto tornare a casa tranquillo a giocare con la PlayStation, come desiderava.

"Non può andare così male" pensò, cercando di convincersi. "Magari mi divertirà, e se non altro sarà una storia da raccontare e scherzarci sopra." Con questo pensiero, cercò di rilassarsi, concentrandosi sulla guida e lasciando che la musica alla radio lo distrasse un po'.

Blind date - KOOKTAEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora