Sempre più vicini - Awed, Simone Paciello

Capitolo 1

Per molti era un giovedì qualsiasi, per me l'inizio di una nuova era.
Stavo aspettando il treno con tre bagagli davanti. Il resto era già stato portato nell casa nuova.

Era un appartamento piccolino, un monolocale, molto bello e soprattutto molto caro. In centro a Milano me lo aspettavo. Ho scelto di cambiare città ed iniziare l'Accademia. Sono un po' in ritardo con la tabella di marcia, ho 22 anni. Prima ho lavorato, ho lavorato tanto, ma ho capito che non facesse per me. Certo, dovrò lavorare in futuro, ma per adesso mi conviene concentrarmi sugli studi.

Prendo il treno e arrivo a Milano Centrale. Prendo anche il bus, con qualche difficoltà e arrivo a casa. Ancora non è propio "Casa" con la C maiuscola ma mi abituerò.
Sistemo le valige. Ero già passata di qui per sistemare gli scatoloni che ho portato con la ditta di traslochi, era già tutto sistemato quindi. Ho solo bisogno di fare la spesa, il frigo è letteralmente vuoto.

Esco. Vado all'esselunga che fortunatamente è vicina al monolocale.
Inizio a mettere nel carrello un po' di tutto. Frutta, verdura, carne, pasta, acqua...

Aspetta ma lui è..?
"Riccardo!" sorrisi io mentre mi avvicinavo.
Era un carissimo amico di mio fratello, l'ho conosciuto alcuni anni fa.

Ricky: Giulia, ma cosa ci fai qua? Come sta Matte?

Giulia: Mi sono trasferita qua ufficialmente.. oggi.. e ho iniziato l'Accademia. Matteo si è trasferito a Lubiana. Offerta di lavoro.

Ricky: Me lo immagino, in mezzo alle montagne. Quindi tu stai qua vicino?

Giulia: Sii, anche tu, immagino.

Ricky: Si. Senti ci prendiamo un caffè uno di questi giorni, va bene? Ti faccio conoscere i miei amici.

Giulia: Va bene, ci vediamo. Ti scrivo tanto ho il tuo numero, mi pare.

Ricky: Ciao, ciao.

Continuo a fare la spesa, Riccardo era l'unico degli amici di Matteo che sopportavo. Gli altri erano tutti delinquenti. Mi ha fatto molto piacere incontrarlo. Non vedo l'ora di farmi i primi amici.