Oggi mi sono svegliata in ritardo quindi devo fare tutto di fretta, mi sono vestita con una tuta nera ho messo le jordan 4 e sono corsa di sotto, mio fratello mi aspettava davanti alla porta, aveva già chiamato un uber quindi mi sono truccata mentre eravamo in strada. Davanti al cancello mi stava già aspettando mercedes quindi le sono corsa incontro mentre la salutavo. "ciao bella, siamo vestite matchate" esclama ridendo "in che senso" dico guardandomi e rendendomi conto che avevamo entrambe la tutta del barcellona e la maglia da allenamento sotto, sbarrò gli occhi "no cazzo!eh mo come faccio?!" quasi urlo "perché?" chiede stranita "il professore di scienze ci dirà che siamo delle raccomandate" dico sbuffando "ma sti cazzi poi dopo dobbiamo andare a vedere l'allenamento prima della partita e la partita" dice "hai ragione, menomale che abbiamo poche ore con lui durante la settimana" dico mentre la prendo a braccetto per entrare in classe dove nella prima ora avremmo avuto il professore stronzo.
"alla buon ora ragazze siete in ritardo di 5 minuti" dice "c'era traffico" dico "si sicuramente, abbiamo un altra raccomandata sempre per il fratello" esclama facendo una risatina "raccomandata o no ci deve comunque rispettare come noi facciamo con lei" dice la mia amica "no non rispetto le persone come voi, pure con la tuta del barcellona, andatevi a sedere prima che vi metta una nota" dice urlando "con piacere" dico in un sussurro
Ci sediamo e parliamo per tutte le sei ore, mi trovo veramente bene con lei e sento che posso confidarmi, lei mi capisce. Peccato che dopo aver evitato tutto il giorno nicole mi era venuta a parlare fermandomi prima di uscire dalla classe
"bella!" esclama e io la ignoro "bella fort fermati" dice prendendomi dal polso "non mi chiamare bella fort lo sai che mi da fastidio" dico "non me ne frega devi fermarti" quasi mi urla "ma chi sei per parlarmi cosi?!" sbraito "la tua migliore amica" dice "no sono ancora incazzata" alzo il tono di voce "ma per che cosa?" alza anche lei la voce "ti ho portata una sola volta ad allenamento dai ragazzi e hai subito fatto la gatta morta con yamal!" dico incazzata "si è vero ci ho provato ma che cazzo te ne frega eh?solo perché non vuole una come te?" mi urla contro "che cazzo vuol dire una come me?" chiedo infastidita "una anoressica del cazzo" mi sputa addosso "almeno io non le ho mai cercate di aprire ad un calciatore del cazzo" urlo "stai zitta va che sei verginella solo perché non ti vuole nessuno, compreso lamine" urla tirandomi un spintone "senti nicole la nostra amicizia e finita" dico cercando di non far uscire le lacrime "sti cazzi ti sono sempre stata vicino per avvicinarmi agli amici di tuo fratello, vai via anoressica che non sei altro" mi urla contro
Esco di corsa fuori tra tutti gli sguardi delle persone accanto a me, vado fuori e ci sono già hector, lamine e mercedes che mi aspettano, hanno uno sguardo dispiaciuto avranno sentito tutto. Le lacrime iniziano a scendere "vado a casa ci vediamo alla partita" gli dico mentre mi asciugo le lacrime "no bel aspe-" cerca di fermarmi lamine ma lo sorpasso velocemente "lasciala stare" gli dice hector "ma hai visto com'era ridotta?" chiede "si lo so e la conosco, se la fermeresti tu che vi odiate peggioreresti la situazione" dice mio fratello facendolo andare con lui verso lo stadio
Arrivata a casa a piedi, ero ancora in lacrime, mi sono chiusa in camera e mi sono diretta in doccia, perché d'altronde per la serata devo essere accettabile. Appena esce il getto di acqua calda mi calmo, come se i miei problemi scomparissero per un attimo, inizio a sentire una sensazione come se mi stessero strozzando, provo a fare come mi aveva detto hector, dopo un paio di minuti sono riuscita a regolarizzare il respiro e ho ripreso a lavarmi. Quando sono uscita dalla doccia erano le 15.30 così mi sono messa l'intimo e sono scesa sotto per cucinare qualcosa da mangiare. Mentre mangiavo mi è arrivata una videochiamata da lamine e senza pensarci troppo ho accettato
inizio videochiamata L:ei bel- wow B:cosa?ah cazzo vero scusa un attimo dico correndo per le scale mentre cerco una maglietta B:scusa ho accettato senza ricordarmi che ero in reggiseno H:perché mia sorella è in reggiseno mentre siete in chiamata L:l'ho chiamata e ha risposto senza farci caso, comunque come stai? B:bene grazie ora sto mangiando dopo vengo L:appena finisci vieni che ti vuole vedere gavi B:mh non lo so comunque se non arrivo mi vedete poi allo stadio L:vabene torno ad allenarmi a dopo B:ciao fine videochiamata
Che figura di merda, non ci do peso e torno a mangiare, metto apposto e vado in camera a fare i compiti, verso le 17 mi inizio a preparare mettendo un jeans baggy grigio con la maglia di hector e la termica sotto, tempo di piastrare i capelli e fare il trucco si fa ora di andare, intanto i miei sono arrivati a casa e sono già pronti.
"eccomi andiamo" dico "si veloci che inizia tra 30 minuti"dice mio padre "madonna che ansia mancano poche partite e potremmo essere campioni di spagna" dico
facciamo un tragitto di 15 minuti e siamo davanti allo stadio dove ci sono i ragazzi sotto i posti che abbiamo riservato. Entro e trovo già la famiglia di lamine e mercedes la che ci aspettava, corro incontro a mercedes e la stringo forte "mi spiace"mi sussurra e sorrido i ragazzi si alzano dalle panchine e vengono verso noi ovvero dietro e saluto gavi con un bacio sulla guancia e anche pedri poi ,mentre parlo con hector lamine mi si avvicina e mi porge una rosa e mi viene subito da sorridere nonostante lo odiassi "perché?" chiedo "stavi male e mi dispiace voglio solo strapparti un sorriso" dice "posso abbracciarti?" chiedo "aspe e un po' difficile abbracciarci" dice ridendo e intanto mi prende dai fianchi per aiutarmi a scendere nel campo lo abbraccio e li do un bacio sulla guancia "non dovevi" dico "dovevo" risponde lui lo riabbraccio e mi aiuta a scavalcare per risalire "che cariniii" esclamano mia mamma e ebama "no non montatevi la testa" dico coprendomi le mani per l'imbarazzo "tanto finirete insieme" esclama ebama "anche secondo me" dice mercedes mentre io rido
@bella.fort
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Anche questa partita l'abbiamo vinta e siamo sempre più vicini dal vincere il campionato, l'ansia sale e anche le emozioni, sono fiera dei miei ragazzi.
