25. La cena

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"Per cui hai due figli..." il tono di mia madre è velatamente accusatorio, mentre taglia la carne in modo lento e snervante. Non so bene perché, ma la cena non sta andando proprio come avevo immaginato. "E pensi sia giusto frequentare già un'altra donna, che ancora studia e ha una vita completamente diversa da quella che conduci tu, con dei bambini così piccoli?"

"Mamma!" la riprendo, lanciandole un'occhiata fulminea, ma lei scrolla le spalle e mi guarda come se non avesse capito cosa ha fatto di grave, prima di riposare lo sguardo sul ragazzo accanto a me.

Phil sospira e posa la mano sulla mia gamba, sorridendomi appena, per farmi capire che è tutto okay. "Io amo Venelia e amo i miei figli, non capisco la correlazione tra le due cose. Tra me e la mamma dei bambini non ha funzionato, sono giovane ed è normale che abbia ancora voglia di innamorarmi. Non vedo cosa ci sia di sbagliato..."

"Nulla, ma conosco i tipi come te. Giovani, attraenti e pieni di soldi fatti in modo facile... credono sempre che tutto sia dovuto e sono abituati ad ottenere ogni cosa che vogliono." ora non cerca nemmeno di nascondere il fatto che Phil non le piace "Non è mai un volersi innamorare, è un voler sfoggiare una bella ragazza al proprio fianco finché non ci si stanca e si passa alla prossima. Ma ho dei progetti per Venelia, progetti che includono l'università e il successo, non di certo venire mostrata in pubblico per un periodo e poi venire abbandonata come una scarpa vecchia. Siamo una famiglia rispettabile, non penserai di fare ciò che vuoi con mia figlia?!"

"Cristo." le rispondo io prima che Philip lo faccia "Ma che ti prende? Quando hai accettato di fare questa cena non avevo capito che era solo un modo per conoscerlo e insultarlo, altrimenti non te l'avrei mai permesso. Non lo conosci nemmeno, come ti permetti di parlargli in questo modo?" alzo la voce e me ne frego se non sono solita parlare così ai miei genitori, non starò zitta mentre si rivolge così a Phil, penso che bisogna rispettare chi ti rispetta "Dovresti chiedergli scusa."

Lei ride, senza nessun umorismo, come se avessi fatto una battuta divertentissima, ma io non accenno a rilassare l'espressione sul mio viso. "Chiedergli scusa?" mi fa eco come se fosse assurdo anche solo pensare di scusarsi per il suo comportamento, ma non si rende davvero conto di aver più che esagerato? "Ho parlato con la mamma di Marissa, mi ha detto tutto ciò che le ha fatto il tuo ragazzo." usa un tono dispregiativo pronunciando l'ultima parola e io sento la rabbia avvampare in me. Avrei dovuto immaginare che c'entrasse la mia ex amica in tutto questo. "Mi ha raccontato ogni cosa, e sai che figura che ci ho fatto? Le ho telefonato felice per dirle che finalmente stavi conoscendo qualcuno dopo Max e lei, dopo qualche ora, mi ha richiamato dicendomi che Marissa era uscita con Phil prima di te e mi ha raccontato tutto. Mi sono vergognata così tanto."

"Marissa?" il calciatore ora risponde prima di me, e stavolta non sembra per niente calmo o intenzionato a fare silenzio e a subire. "Mi permetto di dirle che mi sta giudicando solo per una storia che le è sta raccontata, male tra l'altro. Io non ho mai fatto nulla di male, Marissa ha bisogno di aiuto perché non sta per niente bene."

"Ma come ti permetti?" mia madre quasi gli urla contro, ha il viso rosso di rabbia e una vena che le pulsa sulla fronte. Non credo di averla mai vista così fuori di sé. "Conosco Marissa da una vita, io e sua madre siamo amiche fin dai tempi dell'asilo, e pensi che accetti che un ragazzetto parli male di qualcuno a cui tengo solo per giustificare le proprie azioni?" lancio un'occhiata a mio padre e mi rendo conto che lui non sapeva nulla dell'imboscata che ci ha teso mamma "L'hai portata a letto, ti sei divertito con lei alla grande, e poi l'hai abbandonata solo per passare alla prossima. Pensi di essere un uomo comportandoti così?"

"Emilia, basta." ringrazio il cielo quando papà interviene nella discussione, grazie a Dio lui non sembra schierarsi contro di me e Philip "Stai esagerando, stai attaccando un ragazzo solo perché ti è stata raccontata una cosa, sai bene che sentire una sola campana non racconta mai la verità assoluta."

Incontri che cambiano la vita||Phil FodenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora