solo per una sera

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rimango immobile davanti la porta, non so che dire non me lo aspettavo. Per mia fortuna interviene hector
"amore non ti ho presentato isabella, la fidanzata di alexander" mi giro di scatto verso di lui con gli occhi sbarrati e mi fa un cenno silenzioso di reggergli il gioco, la ragazza continua a fissarmi poco convinta e dopo qualche secondo mi porge la mano "molto piacere camila, la fidanzata di hector"
le stringo la mano "piacere mio, adesso devo proprio andare" me ne vado a gambe elevate prima che camila possa farmi domande a cui non saprei rispondere. Mi scontro con qualcuno e sto per urlargli in faccia quando realizzo che si tratta di lui, proprio lui che sogno quasi tutte le notti, che mi alleggeriva le giornate di lavoro, proprio il ragazzo dei miei sogni, alexander. "oddio scusami tanto, aspetta ma tu sei la ragazza che lavorava nel mio forno preferito" ha un sorriso così dolce che potrei sciogliermi come un gelato in un camino "eh già sono io, adesso non mi vedrai più dietro una vetrina di cupcacke ma dietro il bancone del bar dell'hotel" "beh mi fa piacere isabella, adesso devo andare magari ti vengo a trovare al bar" non ho mai incontrato un ragazzo così dolce in vita mia, ha un tono di voce così pacato che sembra una ninna nanna "va bene alexander ci si vede" mi sorride e se ne va. Rimango impalata a fissare il pavimento con il sorriso da ebete, non so quanto tempo io rimanga in questa situazione, a svegliarmi è il telefono che squilla, mia madre.
parlo con mia madre mentre cammino per la hall dell'albergo, le dico che sto bene e che il mio primo giorno è andato alla grande ma in realtà sono successe tante cose che se dovessi raccontarlo a qualcuno non mi crederebbe mai. Mi ha detto che non ha ancora trovato una casa però grazie alla zia linda (la migliore amica di mia madre)  ha trovato un ottimo lavoro a casa di una famiglia molto prestigiosa e che le offriranno anche un posto letto. Mi ha raccontato di quanto fosse bella la villa e di quanto erano soddisfatti del loro cibo. Insomma almeno a lei qualcosa le va bene, io in meno di 24 ore sono stata schiavizzata da un coglione che mi ha fatto perdere il mio primo lavoro, che mi ha fatto perdere e riavere il mio secondo lavoro e che adesso mi ha anche messa in una situazione imbarazzante. Ok torno in camera mia, sono stanca voglio solo dormirci su.
Arrivo in camera mia e molly sta già dormendo, domani mi spetta il bar sulla spiaggia.

Sono le 7 e tra mezz'ora devo stare a lavoro, sono fortunata dato che ho l'abilità di prepararmi in dieci minuti, e infatti sono pronta in dieci miniti, molly può dormire ancora essendo il turno della piscina un ora più tardi. Almeno oggi non dovrò sopportare quello sfigato.
Scendo fino al ristorante e prendo solo un caffè latte e un croissant.

Arrivo in postazione e mentre sto per mettermi il grembiule ancora mezza assonnata sento due mani pizzicarmi i fianchi, faccio un balzo e mi scappa un urlo.
Non ci credo "ma sei matto mi hai fatto prendere un colpo, che cosa ti porta a rompermi già dalle 7:30?"
"calmati fragolina volevo solo dirti che ti ho preso un permesso e oggi non lavorerai" lo guardo e scoppio a ridere "non ti sto prendendo in giro fragolina, devi seguirmi adesso" ok adesso sto iniziando ad innervosirmi, non ho tempo di ribattere che mi prende dal braccio "dove stiamo andando me lo vuoi dire?"
"andiamo ad organizzare il piano per sta sera, camila dorme ancora quindi possiamo parlarne" non ci credo che sta prendendo così seriamente questa cosa. Arriviamo al bar all'aperto e non credo ai miei occhi. Alexander il ragazzo più bello del mondo ci sta facendo cenno di sedersi vicino a lui.

"allora isabella, come saprai questa sera c'è l'apertura del club e tu dovrai fingere di essere la fidanzata di alexander così che camila non sospetti di nulla"
"esattamente non puoi dire alla tua ragazza che ci siamo lasciati e mettiamo fine a questa pagliacciata?"
"beh non penso proprio isa, non è di certo nata ieri"
è così arrogante che non posso neanche ascoltarlo.
"dai isa solo per sta sera, poi camila riparte non preoccuparti" questa volta è alexander a parlare e il suo tono dolce mi convince, anche perché mi è andata più che bene.

Ora sono in una suite, mi aspettano 2 parrucchieri e una truccatrice, c'è un manichino al centro della stanza con un vestito lungo non molto stretto, lo spacco arriva fino a metà coscia e ha tutta la schiena scoperta, è nero paillettato e sotto c'è una scatola bianca. Alexander segue il mio sguardo che è fisso sulla scatola con scritto louboutin, "dai aprila" me lo dice con un sorriso stampato sulle labbra. La apro e rimango sbalordita, sono le classiche décolleté, sono incantata non avrei mai pensato di vederle da così vicino e di poterle indossare per una sera.

I ragazzi mi lasciano da sola con i parrucchieri e le truccatrici e tutto ad un tratto mi sento la protagonista di un film. mi guardo allo specchio mentre i tre parrucchieri maneggiano i miei capelli e mentre i bigodini sono in posa tocca alla truccatrice.

4 ore dopo sono pronta, devo solo vestirmi. Infilo il vestito e i tacchi, mi guardo allo specchio e mi viene quasi da piangere, quanto vorrei viverla veramente questa vita. Purtroppo è tutta una finzione e non la vivrò mai quindi voglio godermela al massimo questa serata, fingendo una ragazza che non sono io.
Nel mentre ho avvisato molly di tutto quanto e durante la sua pausa è venuta a trovarmi ed è rimasta a bocca aperta anche lei, abbiamo parlato un po' e abbiamo chiamato il servizio in camera che ci ha portato un pranzo spettacolare. abbiamo mangiato sul letto ridendo su tutto quello che mi è successo in queste ore.
Quando anche molly se ne va, qualcuno bussa alla porta, spruzzo il profumo che mi hanno lasciato sul tavolino e afferro la pochette, apro la porta, hector e alexander rimangono a bocca aperta, sorrido soddisfatta dalla loro incapacità di parlare davanti a tale bellezza "quindi? andiamo?"
avanzo verso l'esterno e cammino davanti a loro per spronarli a sbloccarli dal loro shock.

Ci aspetta un bellissimo aperitivo prima di inaugurare il club e mi hanno già avvista che ci saranno tantissime persone importanti. Arriviamo all'ingresso del giardino e sento una mano afferrare la mia, il cuore mi batte all'impazzata e spero che non mi sudi la mano per l'abitazione, faccio un grandissimo sospiro e camminiamo verso il nostro tavolo, dove ci sono già camila e un'altra ragazza che penso sia la sorella di alexander, sammy.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17 ⏰

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