Quella notte non chiusi occhio. Mi giravo e rigiravo nel letto pensando... alle sue parole. La mattina ero un relitto. Non potevo andare a scuola. Mi chiusi in bagno fingendo di stare male, di dare di stomaco. Margherita rimase molto male, avrebbe voluto raccontarmi l'appuntamento, ne sono certa. Avrei recuperato nel pomeriggio. Mia zia non fu un problema, uscì presto di casa per varie commissioni dopo avermi portato il suo consueto tè e i biscottini alla cannella. Mandai un messaggio a Ibra per rassicurarlo, non avrei rinunciato al nostro appuntamento per nulla al mondo. Lui mi rispose scrivendo che sarebbe passato da me sulle 20. Rimasta sola in casa, mi feci una tisana rilassante e tornai a letto.
Mi svegliai intorno alla mezza. Mia zia mi scrisse che si sarebbe trattenuta alla clinica. Pensai di farmi perdonare da Margherita preparando il pranzo. E poi dovevo reagire.
Indossai un paio di leggins ed una felpa corta in vita. Scesi in cucina e decisi di preparare pasta al pesto, uno dei suoi piatti preferiti. Mi piaceva cucinare, mi rilassava.
Preparai tutto, sistemai la tavola con tanto di vasetto con alcune gerbere rosa, le sue preferite. Era tutto pronto!
《Ciao...》disse Marghe.
《Ciao cugina, ben arrivata! Spero tu abbia fame perché ho fatto una quantità industriale di pasta!!》le dissi.
《Cosa...》disse guardando il tavolo.
《Ho pensato che un pranzetto fosse l'occasione migliore per parlare del tuo appuntamento di ieri sera...》dissi.
Le mi guardò un istante, poi mi saltò letteralmente in collo.
《Grazie! Grazie! Grazie!》mi disse.
《Ti devo raccontare tutto, è stato incredibile, fantastico...》continuò lei.
《Ok, ok... intanto sediamoci!》le dissi.
Mangiammo e lei iniziò a raccontarmi tutto con il suo solito entusiasmo.
《Un film horror?! Scelta interessante per un primo appuntamento!》le dissi.
《Effettivamente non è il mio genere preferito! Ma mi ha stretto la mano, mi ha abbracciata... è stato così dolce!》aggiunse lei con aria sognante.
《Fuori dal cinema mi ha preso per mano! Ti rendi conto!!》disse.
《Mi sembra un buon segno!》
《Poi mi ha portata in una pizzeria bellissima, piccola, romantica... avevamo addirittura delle piccole roselline e una candela sul tavolo! Mi ha fatto un sacco di complimenti! Sembrava sincero!》continuò lei.
《Lo spero, cugina!》le dissi.
《Ha pagato il conto e poi non ha rivolto neppure un'occhiata alla bellissima cameriera che ci ha servito, lei lo mangiava con gli occhi, ma lui guardava solo me!!》disse.
《Mi fa piacere! E... ti vi siete baciati?》chiesi.
《Quando siamo usciti dalla pizzeria abbiamo fatto una passeggiata... e... sì, mi ha baciata...》disse lei coprendosi il viso con le mani dall'imbarazzo. Era super dolce e tenera.
《È stato bello?》le chiesi, immaginando la risposta.
《Bello? È stato il paradiso!!! E lui bacia da Dio!!!!!》disse.
《Sono davvero felice per te... avete in programma un'altra uscita??》chiesi.
《Lo spero, cugina! Tu, piuttosto, pronta per la tua uscita, per il tuo appuntamento??》disse lei guardandomi sorridendo.
La guardai perplessa. Non mi pareva di averle detto...
《Me l'ha detto Romeo!》disse facendomi l'occhiolino.
《Giusto...》aggiunsi.
《Wow! Che eleganza fratello》disse lei guardando alla sua destra. Mi voltai verso la mia sinistra. Lui. Il suo metro e novanta lo rendeva imponente, 7na sorta di divinità greca. Indossava dei pantaloni neri eleganti, una camicia bianca con le maniche arrotolate al gomito, si era pettinato i capelli all'indietro. Era bello. Si avvicinò a Margherita, le diede un bacio sulla guancia, segno che si erano riappacificati dopo la famosa festa.
《Ho un esame in università, qualcuno dovrà pur studiare!》le disse. Non mi degnò di uno sguardo. Non esistevo, per lui.
Bevve un sorso d'acqua, poi recuperò il suo zaino, il pc ed uscì.
《In bocca al lupooooo》urlò Marghe.
《Allora, sistemiamo tutto, poi ci concentreremo sul tuo appuntamento!》disse mia cugina cominciando a sparecchiare. Presi i bicchieri e li poggiai nell'acquaio. Poi guardai fuori, oltre le sottili tende.
Appoggiò lo zaino e il PC sul lato del passeggero.
Indossò i suoi occhiali da sole neri, li portava spesso anche nelle giornate nuvolose, come quella attuale. Poi entrò in auto e scomparve velocemente.
《Non ti ha salutato! Che maleducato!》disse Marghe.
《Era distratto a causa dell'esame, può succedere》dissi io.
《Sarà, ma rimane un gran maleducato》aggiunse lei.
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PROMESSA - luce
RomansaUn passo dopo l'altro, i suoi piedi che toccavano il nudo asfalto e ad ogni passo sembravano bruciare, ogni passo era come fuoco che sentiva espandersi in ogni sua fibra... nonostante la pioggia scrosciante. Lo sguardo alto, dritto davanti a sé come...