Ginevra ha 18 anni,è il suo ultimo anno di liceo e insieme alla sua migliore amica India deve affrontare un anno tosto.
Dall'altra parte c'è Kenan,la nuova stella nascente della Juventus,anche lui ha 18 anni,ma nelle vita al momento ha scelto solo d...
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"@ruggerimatteo__ ha risposto alla tua storia"
frecciatina?
niente di che
niente di che o kenan?😂
sì guarda un casino. dopo la partita sono andata con kenan in campo e poi siamo andati a mangiare,lì la sua ex chiara mi ha mandato di questa "karlotta nila"e di tutti i tik tok dove fanno vedere i dettagli in comune tra lei e kenan e in poche parole kenan si vede con questa e anche da un po'. quindi abbiamo litigato e basta
mi dispiaceeee non te lo meriti giuro.
lo so
senti io sto per partire per Dublino,giochiamo lì la finale di Europa League contro il Leverkusen. Volevo sapere se ti andava di vederla.. Potresti distrarti da tutto sto casino
Dublino eh? Tentante ma non so se posso,sono presa con la maturità
Sarebbe bello averti lì Gine. Pensa a te stessa,per una volta
Ci penso ok?
Va bene ma non pensarci troppo😂😂😂 Ti faccio avere i biglietti. Se cambi idea sono tuoi
va bene ti faccio sapere ok??
va bene😘
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@ginevra.pinto
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L'aria fuori dal liceo è piena di chiacchiere e risate, ma io non riesco a concentrarmi. Sto lì con India e le altre, cercando di mantenere la conversazione leggera, ma la mia mente continua a tornare su Kenan, su quel casino in cui mi ha messa. Stavo proprio per raccontare a India dell'invito di Matteo per la finale di Europa League quando all'improvviso sento il rombo di un motore che mi è troppo familiare.
Mi volto e lo vedo: Kenan, con addosso ancora la divisa dell'allenamento, si avvicina con Dušan al suo fianco. Entrambi sembrano stanchi, ma Kenan ha lo sguardo teso, incazzato. Il cuore mi batte forte. Che diavolo ci fa qui?
India mi lancia un'occhiata, e tutte smettono di parlare. L'atmosfera cambia immediatamente. Kenan si avvicina a passi lunghi, gli occhi scuri puntati su di me, come se stesse cercando risposte che non ha ancora.
«Che è 'sta storia?» mi dice, la voce bassa ma tagliente.
Lo guardo, cercando di non far trasparire quanto mi irrita la sua presenza. «Di che parli?» rispondo, facendo finta di non capire, anche se so benissimo a cosa si riferisce.
«Non fare l'innocente, Ginevra,»ribatte, e sembra trattenere la rabbia a stento. "Ho sentito delle voci... e...che cazzo sta succedendo?»
India si muove a disagio accanto a me, ma io tengo lo sguardo fisso su Kenan. Le sue parole mi feriscono, ma cerco di mantenere il controllo. Non posso lasciargliela vinta. Non dopo tutto quello che ho scoperto.
«Succede che mi sono stancata, Kenan» dico con voce fredda. «Mi sono stancata di credere alle tue promesse. A quanto pare, hai ancora tempo per sentirti con altre, giusto?»
Dušan fa un passo avanti come per prendere a kenan e portarlo via,ma lui lo blocca con un gesto della mano. Non toglie gli occhi da me, e la tensione tra di noi è palpabile.
«Non è come pensi, Ginevre» dice, cercando di mantenere la calma. «Io e Karlotta... non significa niente. Lo sai che sono concentrato sul calcio.»
Rido, ma non c'è niente di divertente. È una risata amara, piena di frustrazione. «Sul calcio, eh? Certo, infatti sei qui fuori da scuola a fare scenate, ma non hai tempo per essere onesto con me.»
Sento India spostarsi di nuovo accanto a me, pronta a intervenire, ma le faccio cenno di lasciar perdere. Questo è tra me e lui. Nessun altro.
«Vuoi davvero sapere cosa sta succedendo?»continuo, alzando il mento con decisione. «Sto andando avanti, Kenan. Mi sono stancata di aspettare che tu ti decida, che tu scelga me. E sì, magari vado davvero a vedere Ruggeri giocare la finale di Europa League a Dublino. Almeno lui non gioca con i sentimenti.»
La mia risposta lo colpisce più di quanto mi aspettassi. Per un attimo, gli occhi di Kenan si fanno più scuri, quasi feriti. Dušan schiarisce la gola, visibilmente a disagio, ma resta in silenzio.
«Dublino? Con Ruggeri?» ripete Kenan, la voce quasi incredula. «Tu... vai a Dublino con lui?»
Sorrido, ma è un sorriso tagliente. «Forse sì. Forse no. Non è più affar tuo.»
Restiamo fermi a guardarci per un istante che sembra infinito. Sento il cuore battere forte, ma stavolta non per lui. È come se in quel momento tutto diventasse chiaro: non posso continuare a rincorrere qualcuno che non sa quello che vuole. Non posso più aspettarlo.
Dušan si avvicina e mette una mano sulla spalla di Kenan. «Andiamo, Kenan. Non è il momento,dai ciao ragazze»
Kenan però non si muove. Continua a fissarmi, come se cercasse di capire se quello che ho appena detto è vero o solo una provocazione. Ma io non ho più nulla da dirgli.
Mi volto verso India e le altre, decisa. «Andiamo, India. Ho già perso abbastanza tempo qui.»
E mentre mi allontano, sento ancora lo sguardo di Kenan su di me, ma non mi volto indietro. Questa volta, sono io a scegliere di andare avanti.
