Tokyo Revengers Chat & One shot

Shinichiro Sano 🔴

richiesta da apaiooo
scusami per il ritardo(grandissimo ritardo)😭😭

Era tardo pomeriggio e ti trovavi all'officina del tuo fidanzato, Shinichiro Sano. Eri andata lì per passare un po' di tempo con lui, essendo che a causa del suo lavoro non potevate vedervi chissà quanto tempo e quindi ne approfittavi per andare a trovarlo, appunto, in officina. Inoltre ti piaceva un sacco stare lì a guardarlo mentre riparava le sue amate motociclette e nel mentre teneva una sigaretta in bocca; proprio ciò che il tuo fidanzato stava facendo in quel momento. ti eri incantata a guardarlo: aveva la fronte corrucciata a causa della concentrazione, le labbra contratte mentre aspirava quella sostanza nociva, gli occhi un po' socchiusi per via della stanchezza. Subito dopo sentisti qualcosa nel basso ventre, le cosiddette farfalle allo stomaco, eri proprio innamorata persa di lui. mentre tu eri concentrata sui tuoi pensieri, shinichiro si girò verso di te e ti sorrise, cosa che ti fece sciogliere il cuore, spegnendo la sigaretta nel posacenere che si trovava accanto a lui. Si alzò subito dopo, lasciando stare quello che stava facendo, e venne da te; ti prese per i fianchi e ti diede un lungo bacio, poco dopo le sue mani dai fianchi si spostarono sul tuo fondoschiena e la presa iniziò ad essere molto più ferrea: shinichiro voleva qualcosa. Continuaste a baciarvi, con sempre più foga; in effetti, a causa del suo lavoro non riuscivate quasi mai a dedicarvi del tempo per voi ed era anche da un bel pezzo che non facevate sesso. Allungasti le braccia attorno al suo collo e lui ti prese da sotto le cosce e ti fece sedere sul bancone, continuando a baciarti; sentivi la sua erezione contro la tua coscia. Ti staccasti e gli sussurrasti all'orecchio "Shin, qualche cliente potrebbe arrivare." , di tutta risposta lui riprese a baciarti e tra un bacio e un altro ti disse "Non mi importa, ora voglio solo prendermi del tempo per noi e lasciar stare il lavoro". Ti tolse la maglietta facendo rimanere in reggiseno e dalle labbra iniziò a scendere, ti diede qualche bacio sul collo per poi arrivare ai miei seni, che baciava e toccava se pur ancora con il reggiseno addosso; infatti subito dopo decise di toglierlo per avere un maggior accesso. Iniziò a leccare il tuo capezzolo destro nel mentre giocava con l'altro con la sua mano sinistra. Si staccò dopo un po' per baciarti e tu ne approfittasti per togliergli la maglietta; dopo poco ti facesti strada anche sulla sua cinta dei pantaloni, che slacciasti e dopodiché gli abbassasti i pantaloni accompagnati dai boxer. Nel mentre che vi baciavate lui aveva iniziato a stuzzicare il tuo punto debole con le dita essendo che avevi la gonna e quindi gli risultava molto facile farsi strada tra le tue gambe. Impaziente te la alzò e ti levò le mutandine, appoggiando la punta del suo membro sulla tua entrata: ti guardò per ricevere consenso, e una volta ottenuto, si spinse completamente dentro di te. Buttò la testa all'indietro per il piacere che stava provando mentre ti mordesti il labbro per non farti sfuggire un gemito di dolore. Shinichiro lo notò e ti baciò, nel mentre che si spingeva ripetutamente dentro di te per farti abituare; gli graffiasti le spalle per fargli capire che desideravi che andasse più veloce e lui non se lo fece ripetere due volte: i ritmi aumentarono sempre di più, facendo scontrare le vostre pelli ripetutamente, provocando suoni osceni, per non parlare dei versi che stavano uscendo dalle vostre bocche. Trovò il tuo punto più sensibile e iniziò a martellare sempre più fortemente, accorgendosene da come le tue gambe stavano tremando, segno che stavi per venire. Venisti urlando il suo nome e dopo poco anche lui uscì da te venendo sul tuo ventre ansimando il tuo nome. vi guardaste, eravate tutti e due affiatati e avevate le fronti imperlate di sudore; ti sembrava un dio greco in quel momento, la perfezione fatta a persona e lo baciasti, trasmettendogli tutto il tuo amore nei suoi confronti. Nel bel mezzo del bacio sentiste la porta dell'officina aprirsi, balzasti giù dal bancone e vi staccaste immediatamente, ti pulisti alla meglio e vi rivestiste alla velocità della luce. "Io te l'avevo detto che sarebbe potuto arrivare qualcuno." gli dicesti ridacchiando. Ti baciò e disse "Che male c'è nel voler provare qualcosa di rischioso a volte?" e ti sorrise, per poi andare dal suo cliente.

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