Camilla ha 16 anni e al ritorno da una vacanza con la sua famiglia si ritrova nello stesso aereo di Lamine Yamal e nel bel mezzo di un triangolo amoroso insieme al Alexandra Padilla.
Oggi è il 15 luglio, sono le 3.30 di notte e mi sono appena alzata dal letto, vado in cucina, bevo un bicchiere d'acqua e poi mi preparo per la partenza. Alla fine anche se non andiamo in Spagna sono molto felice di partire. <<Cami mi presti i trucchi?>> entra Vittoria in camera mia. <<Bé, sì, certo>> rispondo. <<Grazie mille, io i miei li ho impacchettati ieri sera e papà ha già portato la mia valigia in macchina>> dice Vittoria. <<tranquilla non ti preoccupare, oggi sono di buon umore, stiamo per partire!>> affermo entusiasta. Alle 4.15 io e Vittoria siamo appoggiate alla macchina ad aspettare mamma e papà che dopo cinque minuti ci raggiungono. In auto il tempo passa veloce e in poco tempo arriviamo in aeroporto. Papà parcheggia la macchina e prendo la mia valigia dal baule, metto le cuffie nello zaino e proseguiamo verso l'entrata. <<Ho un po' ansia dei controlli mamma>> ammette Vittoria. <<Tranquilla tesoro, non c'è nulla di cui preoccuparsi ci siamo noi con te>> le dice mamma. <<Ora io e mamma passiamo davanti per fare vedere i biglietti, Cami, Vitto, voi seguiteci adesso>> dice papà. <<va bene>> rispondo. Io e Vittoria ci prendiamo per mano e seguiamo i nostri genitori nell'aeroporto. Dopo i controlli facciamo colazione e andiamo in bagno. Passiamo le seguenti due ore seduti ad aspettare il nostro volo. <<Finalmente dopo un'ora di ritardo possiamo imbarcarci nell'aereo>> dice papà. <<Perfetto>> risponde mamma. Poco dopo ci mettiamo in fila e ci incamminiamo verso l'aereo. <<Stiamo salendo Vitto>> dico. <<Sii Cami che bello, sono emozionatissima>>, <<Pure io>> affermo. <<Vicine vero?>> chiede Vittoria. <<Certo>> rispondo. Vittoria si siede vicino al finestrino, io al centro e mamma vicino al corridoio. Papà siede davanti dall'altro lato vicino al corridoio, quindi a separarlo da mamma c'è un piccolo spazio. Non vorrei essere al posto suo, ma lui sembra stare bene. Il volo dura 2h 45 minuti, e le passo guardando puntate della mia serie preferita che ho scaricato ieri sera. Circa un'ora prima dell'arrivo mi sono anche addormentata. Quando atterriamo dobbiamo aspettare un po' per il taxi. Il viaggio per arrivare in hotel è stato lungo e contando il fuso orario siamo arrivati poco prima delle 11. I genitori fanno il check-in mentre io e Vittoria aspettiamo nella hall. Poco dopo ci avviamo in camera, la nostra è la 222 e la prima cosa che faccio è collegarmi al wi-fi. La nostra camera è grande e spaziosa, mamma e papà hanno il loro bagno e la loro stanza, così come io e Vittoria che condivideremo un letto matrimoniale. A separarci dai nostri genitori c'è un piccolo salotto con divano e tv. Dopo un'ora andiamo a visitare l'hotel che è come un villaggio. C'è una piscina gigantesca, una palestra, alcuni negozietti che vendono costumi e souvenir e poi una stradina che ti porta dritto alla spiaggia privata. L'isola di Kos è proprio come su internet: stupenda. Accendo il telefono, apro instagram e vedo una storia postata da Lamine Yamal:
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Lui si trova qui?
pf. se il capitolo vi piace lasciate una stella❤️❤️