2 Sophia

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Mi sono svegliata troppo presto questa mattina che ho delle fosse a posto delle occhiaie.Sono solo le sei di mattina e mi ritrovo mia madre in camera a spalancare le finestre e far entrare tutta la luce solo per farmi alzare dal letto.Chiudo per due minuti gli occhi per sbadigliare e mi ritrovo davanti Mattheo, il cameriere di mia madre, a lasciarmi il vassoio con la colazione sul comodino.

<Tesoro di sotto c'è tuo padre che ti aspetta, sbrigati a fare colazione e a vestirti che devi andare a scuola,poi sistema Mattheo dopo che ti accompagna a scuola.> La vedo andare da una parte a l'altra della stanza mentre parla che tra poco mi gira la testa.

<Mamma ma sono solamente le sei posso dormire una mezz'ora altra, la scuola inizia alle otto!> Sbuffo mentre mi alzo dal letto.E' una causa persa discutere con mia madre tanto la ragione l'avrà sempre lei.Vedo mia madre uscire dalla stanza e butto fuori un sospiro di sollievo, ma ho cantato vittoria troppo tardi perché non appena arrivo allo specchio per darmi una sistemata vedo mio padre sulla soglia della porta.

<Papà ti vedo, dimmi cosa c'è?> Mentre entra in stanza per iniziare a elencarmi tutti gli impegni e i diversi orari io mi trucco e mi sistemo i capelli per poi passare a prendere la divisa scolastica.

<Quindi tesoro alle quattro incontro con la parrucchiera verso le quattro e mezzo dovresti aver finito e per le cinque ti portano al corso di violino> Si avvicina alla mia divisa.

<Ti starà alla grande tesoro> 

<Certo papà certo>Guardo la divisa e alzo gli occhi al cielo.

 <Comunque in tal caso stasera vengono delle amiche a casa> Prendo la fatidica divisa e mi dirigo in bagno.  

<Va bene amore sbrigati e scendi di sotto.>

Appena sentii la porta di camera mia chiudersi buttai fuori un sospiro di sollievo e mi guardai allo specchio prima di mettermi i vestiti.Le mie gambe e la gonna non vanno d'accordo.Sbuffo e mi metto la divisa e le scarpe ed esco dal bagno. Prendo la borsa e lo zaino e scendo di sotto dove mi spettavano mio padre mia madre e Mattheo.

<Tesoro ti auguriamo un buon primo giorno di scuola> Era mia madre a parlare e mentre mi guardava mi sorrideva e stessa cosa mio padre.Ogni anno la stessa storia, da quando ho iniziato il liceo i miei genitori mi stanno sempre addosso soprattutto per i voti.

<Grazie mamma, grazie papà>  Ogni volta devo sforzare un sorriso per non sembrare 'maleducata'. Mi giro verso la sagoma alta e snella di Mattheo, ha dei capelli ricci che ho sempre sognato di accarezzarli.. 

<Signorina Cooper possiamo andare o facciamo tardi> La voce calda del cameriere di mia madre mi risveglia dai miei pensieri. Mi giro verso la porta e lo vedo aspettarmi tenendo la porta aperta, così gli accentuo un sorriso di cortesia e mi avvio verso la limousine dove l'autista mi aspetta con la portiera della macchina aperta. Entro nella limousine sbuffando, per quanto bello potrebbe essere avere chissà quanti soldi dopo un po' ci si stanca. Provo a distrarmi dal fatto che devo fare venti minuti di macchina da sola mischiando un po' di bevande che ci sono nello scaffale.

Quando scendo dalla macchina mi ritrovo con con migliaia di occhi addosso. Sempre la stessa storia solo perché ho i soldi mi si avvicinano tutti, ogni tanto sogno di essere una persona normale quelle che i miei genitori chiamano i 'poveri'. 

Entro nei corridoi e vedo arrivare subito due mie amiche Juliet e Poppy.

<Ehy ragazze, come state?> Vedo Juliet guardare sempre indietro e poppy invece che aveva risposto alla mia domanda con un gentile 'benissimo Sophy'.

<Juliet cosa succede?> Sarà successo sicuramente qualcosa se la vedo così euforica.

<C'è un nuovo arrivato! Non  puoi capire So' è bellissimo devi vederlo> Mentre la guardo con uno sguardo confuso lei mi sorride.

<E' della nostra classe> Poppy aiuta a Juliet a finire la frase.

<Sono sicura che sarà come tutti quelli di questa scuola> 

E lo spero veramente.

Guardo Poppy e Juliet con fare disinteressato al nuovo arrivato anche perchè non mi interessava veramente.

<Ho sentito che è arrivata anche una nuova> Disse William alle mie spalle.

<Oddio! William mi hai fatto prendere uno spavento!> Mi misi una mano sul cuore, mi ero veramente spaventata, tra tutte queste persone nel corridoio non riesco a riconoscere nessuno però tutti riconoscono me.

<Ha ragione Will, la nuova se non mi sbaglio si chiama..> Poppy venne interrotta da William che faceva facce strane dietro di me per farla ridere mentre parlava. Non so perchè ma ho il presentimento che tra loro due c'è qualcosa di sotto. Mi misi a ridere vedendo scoppiare a ridere i miei amici.

<Jennifer si chiama la nuova, l'ho sentito dire da qualche gruppetto qua accanto> Mentre dissi queste parole un ragazzo alto castano chiaro vestito con una felpa e un paio di jeans mi passò accanto.

<Oh..mio..dio> Rimasi a guardare le sue spalle mentre andava dall'altra parte del corridoio, non mi dite che è lui il nuovo arrivato. Non indossava la divisa scolastica quindi potrebbe pure essere qualcun'altro e non un alunno. Scossi la testa, ma che sto dicendo, spero solo che non sia lui e che non si trovi nella mia classe.

<Terra chiama Sophia> Vidi Juliet sventolarmi una mano davanti ai miei occhi. Okay forse sono rimasta a guardarlo un po' troppo. Il suono della campanella mi permise di tirare un respiro di sollievo ma mentre mi dirigevo per la classe insieme ai miei amici una ragazza dai capelli rossi e occhi scuri ferma alla soglia della porta della mia classe mi guardò con degli occhi taglienti. Fosse lei la ragazza nuova? E perchè mi guarda così?

Entrai in classe ignorando le sue occhiatacce. Appena arrivata al mio posto accanto a me non c'è seduta Poppy come ogni anno ma lo stesso identico ragazzo del corridoio.

Merda.

Don't listen to themDove le storie prendono vita. Scoprilo ora