I due protagonisti della storia, Nemesi e Ares, hanno tantissime cose in comune, ma le affrontano in modo completamente diverso, una si chiude in se stessa e si fa divorare dalla propria mente.
L'altro invece non dà proprio ascolto alla mente, è co...
<<vorresti dire il pom pom dietro di noi?>> dico indicandolo trattenendo una piccola risata, piccola non proprio ma questi sono dettagli!! Suona la campanella della fine della mensa e andiamo tutti nella rispettive classi.
La giornata passa molto velocemente, torniamo tutti quanti a casa, ed io subito appena arrivata, vado in palestra, il mio posto sicuro. È l'unico posto in cui mi sento davvero al sicuro non riuscirei a sopportare nessun'altro tipo di dolore o mancanza. Tutto questo è straziante.
C'è sempre la solita noiosa routine, mi lavo, mi vesto ma sta volta un paio di cargo militari grigi, un canotta senza spalline bianca e le dunk grigie, andiamo a scuola, e infine usciamo alle 15:30. Ma giuro che quel ragazzo che manco ricordo il nome, pieno di tatuaggi, non so manco se mi sta simpatico o meno ma di certo non mi fido per niente. Proprio zero. A interrompere il silenzio è il suono di una notifica, il telefono si illumina:
PAPÀ
p- nuova alleato, stasera ore 22.40 p- entra a far parte dell'organizzazione.
Vado in camera, mi metto un pantaloncino nero (tipo culotte), un top nero, ed prendo le pistole, coltelli e infine una maschera tutta nera con uno squarcio che parte poco sopra il sopracciglio destro e finisce dalla parte opposta, ovvero vicino al mento verso sinistra. E da questo taglio sgocciola del sangue finto. Metto la fondina (il porta pistola) sulla gamba destra, e due coltelli uno nello stivale destro e l'altro nel sinistro. Prendo la mia kawasaki ninja, non è per un cazzo l'abbigliamento per la moto ma si sa com'è fa caldo anche di sera e non riuscirei proprio a stare con la tuta da moto.
Faccio un fischio per far avvicinare Moon, la pantera nera, e MariJ, il leopardo. E partiamo per andare al magazzino, loro mi corrono di fianco a me, non è una cosa molto legale, ma nella mia vita cos'è illegale? faccio prima a dire cos'è legale.
Arrivo prima dei nuovi alleati e mi siedo dietro la scrivania, ovviamente non sono io se non faccio un entrata stratosferica. Giro la sedia a rotelle verso il quadrato che ritrae gli animali della famiglia Rodriguez ovvero i nostri. Moon e MariJ sono ancora di fianco a me, li sento entrare e accendo la luce, mi giro verso di loro. Ci sono tre persone, due armate fino al collo e l'altra in mezzo a quest'ultime.
-<<ma seriamente mica vi ammazzo>> dico -<<voglia il tuo capo ragazzina>> mi dice come se è un ordine -<<non mi dare ordini vecchio>> con un tono di disprezzo -<<oh dai, però purtroppo sarò io il prossimo vostro capo>> rido, ma quest'ultimi stanno zitti, hanno perso la parola? -<<vabbè cominciamo>>
Gli racconto due piccole leggi per far parte dell'organizzazione per esempio:
•racconti informazioni private ad i nemici muori. •sei alleato con l'organizzazione ma anche con i figli di puttana
Regole basi per noi. Gli dico tutto quanto mentre accarezzavo Moon e Marij, gli allungo un foglio per prova, perché fidarsi sulla parola è un bene ma con la prova è meglio.
Mi alzo per andarmene, dopo aver preso il foglio -"c'è un gala sabato sera, per voi quindi dovete venire per forza" dico prima di uscire dalla porta e andare e a casa
Pov's Ares
Mi si illumina il telefono Enea
e- yo bro, festa in piscina domani sera, ci sei vero? l'invito è valido pure per tua sorella
a- a che ora?
e- 21:30
Mio padre spalanca la porta -<<figliolo domani sera c'è un gala perché siamo appena diventati alleati dell'organizzazione, ci sei?>> a-<<ci hanno appena invitato ad una festa a me e a elisa>> -<<vabbè tranquilli ci vado io>> sbotta incazzato
Ma porca troia questo è uno schizzato, fallito del cazzo.
SPAZIO AUTORE🐈⬛❤️🩹 se vi è piaciuto mettete una stellina🌟🥹 anche se non è stato sto granché
se trovate degli errori scrivetemi
Vi presento il nuovo personaggio si chiama Vladimir Popova (18 anni)
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