Iniziò tutto quando lei era molto piccola, non si sa per l'esattezza a qual'è età perché lei ormai non ha più nessun ricordo di quei pochi momenti di felicità prima di cadere in un tunnel senza più ritorno.
Lei ricorda solo che da un giorno all'altro non si é più potuta parlare con la sua stessa famiglia.
Nessun motivo di lontananza, nessun altro motivo apparentemente visibile.
Insomma, così come se da un giorno all'altro non aveva più una famiglia.
Inizio a non andare più a casa di mare di sua nonna e se andava lei tutti gli altri sparivano in meno di cinque minuti..
iniziò a non essere più salutata dai suoi cugini e vedeva sempre un espressione schifata sul volto dei suoi zii.
Lei non ci voleva far caso, voleva in tutti i modi provare e riprovare a stare insieme ai suoi cugini.
Finché un giorno venne cacciata dalla casa in cui stava sempre, casa di sua nonna. Della madre di sua madre. Come avevano potuto?
Piangeva ogni giorno, ogni fottutissimo giorno e non pianti normali, non per qualche secondo.
Lei piangeva ogni notte mentre dormiva.
I suoi iniziarono anche a preoccuparsi perché ovviamente non era normale che una bambina di otto anni, ogni sera, iniziava a piangere e si quasi soffocava con le sue stesse lacrime. Si metteva a gridare nel sogno e molte volte si ritrovava piena di lividi e tagli.
Questa bambina sembrava pazza. Sembrava agli occhi degli altri perché come sempre mai nessuno riusciva a capire cosa teneva realmente.