Prologo. Sara

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Saint Lauren jeans, still in my Vans though
All VVSs, put you in a necklace
Girl you look beautiful tonight
Stars on the roof, they matching with the jewelry

-Quale diavolo di problema hai? Non sei in grado di andare a una festa normalmente e senza ubriacarti?- domanda la donna davanti a me, ha i capelli raccolti in uno chignon talmente tanto tirato che provo dolore per lei.

Siamo seduti a un tavolo di vetro trasparente, posso vedere tutto quello che succede sotto la superficie.

La donna in tailleur gessato e chignon stretto ai limiti della sopportazione, sta battendo ripetutamente la punta del suo tacco dodici sul pavimento, evidentemente spazientita.

Non immagino il mal di testa che ha per tutto il giorno e come le duole il cuoio capelluto quando scioglie quella matassa di capelli prima di andare a dormire.

Oddio, magari ci dorme pure con quel coso!

Per non parlare poi di quelle scarpe, ma come diavolo fa la gente a indossarle per tutto il giorno? Non oso immaginare le vesciche e i dolori ai talloni.

La voce del ragazzo che mi sta di fronte mi riporta alla realtà.

-Avevo bevuto un po' troppo ma la prossima volta mi regolo, lo giuro- afferma il ragazzo bruno davanti a me.

Indossa gli occhiali da sole al chiuso, probabilmente per coprire quelle che sono le occhiaie causate dal divertimento in cui si è cimentato ieri sera.

O meglio, in cui ci siamo cimentati.

Lo sapevo che non avrei mai dovuto dare ascolto a Luce e scolarmi così tanti shottini in un'unica sera.

Stiamo pur sempre parlando della mia migliore amica, che alla frase "se la vita ti da dei limoni" risponde con "prendi sale e tequila e goditi la vita".

Insomma, avrei dovuto aspettarmelo.

-Dio santo, non è la prima volta che lo dici! Ogni volta che combini un disastro da ubriaco dici che non lo farai più, eppure eccoci qui!- strilla esasperata la signora chignon-troppo-stretto. Sono fermamente convinta del fatto che il suo nervosismo sia causato proprio dalla sua pettinatura.

Io rimango seduta al mio posto mentre mi guardo le unghie e tiro via le pellicine attorno a esse.

La mia amica Luce dice che è una brutta abitudine e che dovrei smettere, se fosse così facile non ci penserei due volte a metterlo in pratica ma il fatto di essere costantemente ansiosa, non aiuta a svolgere questo compito.

-Allora signorina, ha deciso?- mi incalza la donna con lo chignon.

Guardo i fogli davanti a me e prendo un respiro.

-Senti, carina. Non abbiamo tempo da perdere con le indecisioni, quindi o sei dei nostri o te ne puoi anche andare- ribatte lei con un'espressione che mi fa salire la
pressione sanguigna alle stelle per quanto mi fa arrabbiare.

Detesto la sua aria di superiorità e menefreghismo.

Infuriata, prendo la penna e firmo.

Poi mi alzo dalla sedia ed esco senza guardarmi indietro.

THE MONEGASQUE AFFAIRDove le storie prendono vita. Scoprilo ora