Era un giorno come tutti gli altri, anche se da molto tempo la piccola principessa Charlotte andava a stare in un giorno in due case diverse. Oggi toccava alla casa del padre in cui sarebbe stata per l'intera giornata. Suo padre, il principe Henry, duca di York, aveva un appartamento a Kensington Palace e preferiva sempre lui svegliare e mettere a letto sua figlia, credeva che in quel momento il loro rapporto si sarebbe rafforzato e così era. Allora verso le otto del mattino, andò in camera sua e si sedette sul letto con lo scopo di svegliarla.
"Lottie, tesoro mio, devi svegliarti, oggi sarà una meravigliosa giornata." Disse Henry, accarezzando il viso di sua figlia.
"Papà buongiorno." Disse la bambina con gli occhi ancora chiusi che cercava di svegliarsi.
"Buongiorno amore mio." Disse Henry riempiendola di baci, la fece sedere anche lei sul suo letto.
"Dov'è David?" Chiese la bambina e il loro cane arrivò sul suo letto e lei lo accarezzò. Amava quel cane come se fosse un fratello e Henry adorava questa cosa.
"Oggi abbiamo un impegno per lavoro, ok? Dobbiamo andare a Windsor per fare degli incontri." Disse Henry alla figlia. La bambina annuì e andò in bagno. Lavò i denti e la faccia.
"Ti aiuto a prepararti e devi essere pronta entro le nove e mezza perché dopo hai la chiamata con la mamma." Disse Henry alla piccola Charlotte.
"Va bene." Dopo essersi preparata, la sua mamma, Serena, chiamò. Da quando il suo papà e la sua mamma si erano lasciati, le cose andavano sempre nello stesso modo, chiamata per 10 minuti con uno dei due e poi si stavo con l'altro tutto il tempo.
"Tesoro mio, come stai?" Disse sua madre.
"Ehi mamma, tutto bene." Disse la figlia di Henry, tranquillamente alla madre.
"Meglio dai, mi manchi tanto, vorrei abbracciarti ora." Disse Serena, mentre beveva il suo amato tè.
"Anche tu mi manchi, tu ora dove sei?" Chiese Charlotte.
"Sono a Oxford, devo incontrare Daphne, la mia amica d'infanzia." Disse Serena, con il vivavoce.
"Oh, io vado a Windsor con papà." Disse la piccola alla madre.
"Si, lo so. Mi ha detto che avete molti impegni reali." Disse Serena, continuando a godersi il suo tè.
"Ehm sì. Ora devo andare, papà mi sta aspettando." Disse Charlotte.
"Va bene Lottie, ci vediamo domani. Ti voglio tanto bene." Disse la madre alla figlia.
"Anche io, ciao mamma." Disse Charlotte.
La chiamata finì e la principessa fu accompagnata all'entrata di casa sua. Suo padre era appoggiato sulla sua macchina che amava. La piccola entrò in macchina e il papà iniziò a parlare.
"Stai tranquilla, Lottie. Dovremmo solamente salutare la gente. "Disse Henry prendendo la mano della figlia.
"Va bene, papà poi giochiamo con le bambole?" Disse la piccola Charlotte innocentemente.
"Certo, Lottie. Ora dobbiamo andare."
Si iniziarono ad avvicinare alla gente che esultò quando vide Henry con sua figlia, era una delle prime volte dopo il divorzio con Serena, che venivano visti insieme.
"Ciao, come ti chiami?" Disse Henry a una delle signore che era lì, immersa tra la folla.
"Ciao principe, sono Jade." Disse la ragazza.
"Jade, lei è Charlotte. Questi fiori per chi sono?" Disse Henry, in modo gentile e cordiale.
"Sono ovviamente per la piccola Charlotte." Disse la ragazza sorridendo a Charlotte.
La piccola gli prese timidamente ma sorridendo, il padre la guardò fiero.
"Come diciamo noi, Lottie?" Disse Henry, accarezzandole i capelli.
"Grazie." Disse Charlotte con un piccolo sorriso.
"Di nulla, anzi è un piacere." I due sorrisero e continuarono per un paio di ore, finché all'una dovettero andarsene. Andarono prima di tutto a pranzare con un pò di cibo di un fast food beccato per caso e poi andarono a Kensington Palace in cui passarono il resto del pomeriggio a giocare.
"Vieni qui, monellina ti prendo." Disse Henry alla piccola. Prese la bambina in braccio che stava morendo dal ridere e la mise sul suo letto, gli fece un po ' di solletico ma poi si fermò.
"Ti sei divertita? Dai ora ti aiuto a finirti di preparare che ora ti viene a prendere mamma." Disse Henry aiutando la figlia a riordinare le sue cose.
"Piccola?" Disse Henry pensando ad affrontare il discorso di Alex.
"Dimmi babbo." Disse Charlotte al padre, dolcemente.
"Voglio farti conoscere un mio amico, anzi caro amico." Disse Henry sorridendo all'idea di farle conoscere il suo Alex.
"Va bene. Ma è speciale?" Disse la piccola, sorridendo al padre.
"Molto speciale. Mi piace tanto. È più di un amico." Disse Henry, sorridendo pensando al suo caro Alex.
"Quindi è il tuo fidanzato?" Disse la piccola abbracciando il padre da dietro, ridendo.
"Si, ma ora è meglio sbrigarci, la mamma è arrivata." Disse Henry, preparando le ultime cose della figlia. Andarono all'entrata dove c'era Serena ad aspettarli.
"Tesoro mio!" Esclamò Serena per poi abbracciare sua figlia, la sua bambina.
"Ehi Henry." Disse Serena, salutando il suo ex marito. Erano ancora in buona confidenza.
"Ciao Serena." Disse Henry, salutando la madre di sua figlia.
"Dai saluta papà e David, così andiamo a casa." Disse Serena ma la bambina non ne voleva sapere di lasciare suo padre. Era triste solo al pensiero di dover stare senza suo padre e il suo cane. Si avvicinò e mentre lo abbracciava, scoppiò a piangere.
"Tesoro, ehi. Stai bene?" Disse Henry accarezzando il viso della sua bambina. Serena si avvicinò e entrambi si abbassarono all'altezza della bambina.
"Voglio che tu stia con me e mamma e anche David." Disse la piccola Charlotte, piangendo. Henry per sollevarle il morale, sorrideva. Ma niente cambiava.
"Va bene, allora stasera stiamo io, tu e la mamma, che ne dici? David lo lasciamo riposare." Disse Henry, chiedendo un'approvazione alle due donne di fronte a lui.
"Si può fare per me." Disse Serena a Henry. Era contenta che Henry cercava sempre di passare tempo con sua figlia.
"Va bene." Disse Charlotte, abbracciando entrambi i suoi genitori per poi andare in macchina.
"Ci sono troppi paparazzi. Serena dai la mano a Charlotte e seguitemi quando scendiamo dall'auto." Disse Henry per poi scendere dall'auto e andare in una sala giochi che sua figlia adorava. I paparazzi erano assaliti alla piccola famiglia ma Henry cercava di non farlo vedere a Charlotte. Quando entrarono nella sala giochi, fortunatamente non li seguirono.
"State bene?" Disse Henry, baciando la fronte di sua figlia. Serena annuì e Charlotte anche. Iniziarono a giocare ai vari giochi presenti nella sala e cenarono anche lì con un pezzo di pizza al volo. La piccola si sfrenò tanto che appena saliti in macchina si addormentò.
"Serena, io le voglio far conoscere Alex, per te va bene?" Chiese Henry alla sua ex moglie.
"Per me va bene. Io cerco sempre di spiegarle che andrebbe bene qualsiasi persona lei ama sia per me che per te." Disse Serena, guardando sua figlia in modo incantato.
"È magnifica. Ogni volta che la guardo mi innamoro. È la persona a cui ci tengo di più del mondo." Disse Henry a Serena.
"Lo è. È speciale." Disse Serena, sorridendo a Henry.
"Serena, io la vengo a prendere domani, va bene? La prendo a scuola?"
"Si, va bene. Solo che poi il giorno dopo deve andare a scuola e il pomeriggio ci sono i colloqui." Disse Serena ad Henry per poi prendere in braccio Charlotte. Henry annuì e dopo di ché si salutarono e ognuno tornò nelle proprie case.
Spazio Autrice
Ciao ragazzi! Come state? Fatemi sapere se vi piace questo primo capitolo. La copertina è stata realizzata da una mia amica, vi lascio il suo ig: giogioxart_
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The future queen
FanfictionIl principe Henry, costretto dagli standard della sua famiglia, sposa la signora Serena Anderson e dal loro matrimonio nasce la principessa Charlotte. Come sarà crescere nella famiglia reale più importante del mondo?