Mi svegliai la mattina seguente nel suo letto, ma di lui nemmeno l'ombra.
Ancora addormentata mi alzai lentamente e lo vidi seduto sul divano che si stava allacciando le scarpe.
- Cosa fai? - chiesi io stordita.
- Non mi chiamo Marquez o Rossi, il giovedì si va ad aiutare i meccanici nei box! - rispose.
- Ma che ore sono?! -
- Le 6:30! -
- No! Di nuovo!! - scattai subito e mi vestì in un attimo.
- Tranquilla ti accompagno prima di andare dal team! -
- Grazie Pol! -
Velocemente scesi dal suo motorino e lo salutai.
- Allora stasera ti passo a prendere, quando hai chiuso, e andiamo a mangiare nell'hospitality della Tech 3? - chiese con il suo solito sorriso.
- Sarà un po' tardi... -
- Saremo da soli. Mi lasciano le chiavi, però non possiamo usare la cucina, quindi... -
- Quindi?! -
- Ho già pronto un piano! Ci vediamo più tardi, ti passo a fare un saluto alla pausa pranzo! Ciao! -
Mi diede un bacio e se ne andò, mentre io entrai di corsa a lavoro.
Arrivò finalmente l'ora della pausa pranzo, il ritmo lo stavo riacquistando piano piano, io e Jill eravamo sedute ad un tavolino, quando vidi entrare Pol.
- Ciao! - gli dissi alzandomi e abbracciandolo.
- Ciao e buon appetito! - disse.
- Siediti pure - lo invitò Jill.
- No grazie, sono passato solo per un saluto veloce, abbiamo un sacco da fare al box! -
- Ah... ci vediamo dopo allora -
- Ciao ragazze! - mi appoggiò una mano sulla spalla e uscì.
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#AltavelocitàPE44
FanfictionE' come una droga, quando lo sogni non riesci a smettere di pensarlo.