Melodia del Destino || Jeon Jungkook

cap 1: un sogno nelle mie mani

Luna si svegliò all'alba, il cielo era ancora buio fuori dalla finestra. Quella notte non aveva dormito quasi per niente, troppo eccitata per il giorno che l'aspettava. La stanza era immersa in un silenzio irreale, interrotto solo dal ticchettio dell'orologio sul comodino. Saltò giù dal letto, sentendo un'ondata di adrenalina scorrerle nel corpo. Quel giorno sarebbe stato diverso da tutti gli altri. Quel giorno avrebbe realizzato un sogno.

Luna's POV

Il mio cuore batteva forte, dopo aver lavorato tutta la primavera e tutta l'estate ero finalmente riuscita a mettere insieme abbastanza soldi per andare al concerto più atteso di sempre: il tour Standing Next To You.
Sì, esattamente... Jeon Jungkook finalmente a Milano.
L'unica cosa di cui mi dispiaceva, tra virgolette, era che il concerto si tenesse in pieno inverno. Ma non mi importava molto.
Stavo per vedere l'unica persona che mi ha sempre supportato nel mio viaggio, anche se involontariamente. Mentre mi preparavo, ho cercato di calmare il mio cuore che batteva all'impazzata. Ho indossato il mio vestito preferito, semplice ma elegante, perfetto per una serata speciale. Davanti allo specchio, mi sono fermata un attimo a guardarmi negli occhi.

"Oggi vedrai Jungkook" mi sono detta, cercando di convincermi che non stavo sognando.

"Oggi sarai nel posto in cui hai sempre desiderato essere." continuavo a ripetermi mentre i miei occhi si riempivano lentamente di lacrime per le troppe emozioni.

Per assicurarmi di non dimenticare nulla, ho fatto una lista di tutto ciò che avrei dovuto portare con me, come acqua, bombe dell'esercito, uno striscione, ecc.
Dopo essermi accertata di avere tutto con me, ho lasciato il mio piccolo ma grazioso appartamento e mi sono incamminata verso le piccole ma affollate vie di Milano.
La città intorno a me ha iniziato lentamente a svegliarsi mentre camminavo verso la stazione degli autobus, lo zaino in spalla e il biglietto del concerto al sicuro nella tasca interna della giacca. Ogni passo mi avvicinava al grande evento che aspettavo da mesi. Quella sera la strada che conoscevo mi sembrava diversa, come se l'aria stessa fosse piena di promesse.
Dopo una manciata di minuti arrivò l'autobus che mi avrebbe portato allo stadio dove si sarebbe tenuto il concerto.
Passarono circa trenta minuti quando il bus rallentò mentre si avvicinava allo stadio, e io sentì il cuore accelerare. La fermata era affollata, piena di persone che si muovevano in tutte le direzioni, ma fortunatamente riuscì a farmi strada tra la folla, sentendomi un po' spaesata in quella città così grande e diversa dalla sua tranquilla cittadina. Ma non mi lasciai scoraggiare. Avevo pianificato tutto con cura, sapevo dove dovevo andare e come raggiungere lo stadio. Avevo studiato la mappa della città, avevo segnato tutti i luoghi importanti, e adesso non dovevo fare altro che seguire il mio piano.
Ogni passo sembrava accompagnato da un battito del suo cuore, sempre più forte. Arrivata davanti all'ingresso, mi fermai per un istante, guardandomi intorno. Migliaia di persone si muovevano eccitate, tutte lì per lo stesso motivo. Eppure, in quella massa di sconosciuti, mi sentivo sola, ma allo stesso tempo in connessione con ognuno di loro. La musica li univa, creando un legame invisibile che li rendeva parte di qualcosa di più grande.Quando finalmente passai i controlli e mi trovai all'interno dello stadio, mi fermai, lasciando che l'emozione mi travolgesse. Davanti a me, il palco imponente si ergeva come un gigante, illuminato da mille luci. La musica di sottofondo riempiva l'aria, e io mi sentì pervasa da una felicità pura, quasi irreale. Ero lì, nel cuore del mio sogno, e tutto sembrava sembrava rallentare mentre aspettavano l'inizio del concerto. Mi guardai intorno, osservando i volti emozionati delle persone intorno a me, ascoltando i mormorii eccitati. Poi, all'improvviso, le luci si abbassarono e il boato della folla riempì l'aria. Il momento era arrivato.Quando la musica esplose e le luci si accesero di nuovo, trattenni il respiro. Jungkook apparve sul palco, più reale e vicino di quanto avessi mai osato immaginare. Il mio cuore sembrava esplodere di gioia mentre la sua voce riempiva l'aria, avvolgendola in una melodia che parlava direttamente alla sua anima. Ero lì, finalmente, nel posto dove aveva sempre desiderato essere. Ma quello che non potevonsapere era che quella notte avrei segnato l'inizio di qualcosa di molto più grande. Quella notte, la mia vita sarebbe cambiata per sempre.

Spazio Autrice: Questo primo capitolo introduce Luna e il suo viaggio verso il concerto, costruendo l'attesa e l'emozione per ciò che accadrà, preparando il terreno per l'incontro che trasformerà la sua vita.
Spero vivamente che vi sia piaciuto, se cosi fosse lasciato una stellina per fartelo sapere
Al prossimo capitolo!