1-"Piccola Lopez"

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"E tu devi sapere, mia piccola lupacchiotta,
che anche quando tutto sembra perduto per sempre,
nella nostra storia c'è sempre un altro capitolo da raccontare"
~Klaus Mikaelson~

POV VALERY

Ho sempre odiato i funerali.

Fin da quando ero piccola, non mi sono mai piaciuti. Tutta quella gente che piange, l'officiante che parla e parla per un'eternità.   Come se poi servisse a qualcosa, celebrare il defunto.

Comunque bisogna partecipare lo stesso, per rispetto del morto.

Perciò eccoci qui, tutti a questo maledetto funerale.

È da quando siamo arrivati che sento la gente piangere.

Io invece non piango, non lo faccio a quando ero piccola. Penso che ognuno affronti il dolore a modo suo.

Accarezzo la schiena di Veronica mentre singhiozza.

Guardo i genitori di Alex fare lo stesso.

Non se lo meritava Alex, non ha mai fatto niente per meritarselo.

La sua unica colpa è stata innamorarsi.

Un'ora dopo Alex è stato sepolto. Fisso la sua lapide con malinconia.

Alexander Udley 1996-2014

I genitori se ne sono andati poco dopo la sepoltura, non riuscendo più a rimanere.

Invece Noah si è inginocchiato davanti alla lapide a piangere e non ha più smesso.

Mi guardo intorno. Siamo rimasti solo noi.

Veronica sta in piedi accanto a Noah, piange anche lei ma più discretamente.

Ne ha sopportate tante in questi giorni, come tutti d'altronde.

Jack e Mason sono uno accanto all'altro, ognuno perso nei suoi pensieri.

Jack e Alex erano diventati grandi amici, anche se si conoscevano da poco.

Tutto questo casino è successo in soli tre mesi.

Fino a poco fa c'erano anche Oliver e Tyler, quando ci hanno visti hanno scosso la testa come per dire ve l'avevamo detto.

Eh già, la sapevano lunga loro.

Ma hanno avuto il buon senso di non infierire, perché sennò gli sarebbe arrivato un pugno in faccia da parte di un Noah distrutto o un Jack incazzato.

Noto qualcuno poco distante da noi, nascosto dietro un albero.

Ci metto poco a riconoscerlo.

Andrew.

Vado verso di lui, senza farmi notare dagli altri.

È seduto per terra, tiene le gambe piegate, le braccia sopra di esse.

<Ehi> lo saluto.

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