edward's pov:
Anche oggi una giornata come tutte le altre: mi sveglio, faccio colazione, mi vesto e vado a scuola. La mia routine è sempre quella e non cambia da ormai anni apparte per l'estate che vado spesso in vacanza con i miei genitori oppure vado con i miei amici (non accade spesso con il mio gruppo ma qualche volta accade). A scuola non sono il secchione però vado bene e sono amico con praticamente tutta la scuola, un po' perché molte persone mi parlano, un po' per i miei amici che mi fanno conoscere altri loro conoscenti, infine altre persone che ho ocosciuto tramite i social e ho poi scoperto che vengono nella mia scuola. In poche parole in un modo o nell'altro quasi tutta la scuola mi conosce, e questa cosa non dico che non mi piace ma non è proprio la mia interpretazione della parola perfezione, per me la perfezione è stare sul letto in camera mia, ascoltando della musica, leggendo un libro e con in sottofondo la pioggia. Questa sí che è perfezione.
nobody's pov:
Edward appena entrato a scuola viene subito accerchiato dai suoi amici e insieme entrano a scuola. La sua classe è la classe più unita e più odiata di tutta la scuola, visto che i suoi compagni di classe e lui sparlano di tutti quelli della scuola, non si salva nessuno, e poi quando magari uno di un'altra classe va a infamare un compagno di classe di Edward quest'ultimo ascolta tutto quello che ha da dire l'altra persona, poi va dalla classe a dire tutte le cose che gli sono state dette per poi riutilizzarle contro colui che le ha pronunciate. Insomma è impossibile vincere contro di loro.
Passa la giornata in un batter d'occhio e tutti gli studenti sono liberi di tornare a casa, andare in giro con gli amici, girare per la città da soli e in generale fare quello che vogliono (la scuola non da praticamente mai compiti). Edward decide quindi di scrivere al suo gruppo di amici:
E: rega che ne dite di andare a esplorare un manicomio abbandonato in skate? prima andiamo allo skatepark poi quando si fa sera andiamo in quel manicomio
M(Matteo): io ci sto, non ho nulla da fare oggi quindi perché no
L(Ludovica): ovvio! credi seriamente che una appassionata di Gianmarco zagato, elisa True crime, pit e qualsiasi altra persona che parla del paranormale non accetta questa offerta? non dovevi neanche chiederlo a me
E: si lo so ludo che tu sei ossessionata, infatti io avevo già pensato che alla peggio andavano noi due, dai agli altri il tempo di rispondere
L: okok
Tutti gli altri partecipanti del gruppo rispondono e accettano questa richiesta, perciò si va diretti allo skatepark. La giornata sarebbe stata così: il gruppo si riuniva; andavano insieme al luogo dove avrebbero potuto divertirsi con gli skate; avrebbero preso i loro skate e sarebbero andati a vedere il manicomio abbandonato. Sembra figo vero? Ecco, lo era fino a quando...
E: zitti un attimo
*tutti si zittiscono e si sente un lieve rumore tendente al pianto di un bambino*
E: c'è un bambino, dobbiamo trovarlo
M: io vado a cercare a destra con Daniele
L: io vado a sinistra insieme a Carlotta e Samuele
E: io vado a cercarlo da solo al piano di sopraGli amici si separano e vanno a cercare il piccolo bambino che continuava a piangere
b: papà!... papà perché non sei qui... dove sei...
E: piccolo riesci a sentirmi?
b: si...
E: riesci a descrivere il posto dove sei in questo momento così riesco a trovarti e portarti dal tuo papà?
b: sul muro della stanza... c'è una scritta verde...
E: cosa c'è scritto?
b: non lo so leggere... ero affianco c'è il segno di una mano rossa che è strisciata sul muro...
E: ok arrivo subito, mantieni la calma e pensa al fatto che il tuo papà sta aspettando te e sta benissimo
b: va bene...
E: *cerca il bambino finché non lo trova tutto rannicchiato su se stesso con la pelle quasi blu da quanto era congelato* oh mio dio... cosa ti è successo piccolo...
b: ero venuto con il mio papà a fare un giro qui, poi mi ha detto "tesoro siediti li che papà torna subito" e poi non è più tornato...
E: *lo prende in braccio* come ti chiami?
b: lucas...
E: ok lucas adesso sei al sicuro, ti prometto che troveremo il tuo papà e tornerai a casa con lui felice va bene?
b: mhmh...
E: *porta Lucas dai propri amici* usciamo da qua e cerchiamo il papà del bambino*tutti gli amici annuiscono ed escono dal manicomio*
Quando sono tutti usciti dal luogo abbandonato, Edward cerca con lo sguardo una persona che potrebbe essere il padre di Lucas, ma di quell'uomo non c'è traccia.
Il gruppo decide così di fare un post su Instagram chiedendo se qualcuno riconoscesse il bambino.E: lo porto a casa mia finché nessuno risponde, non voglio che vada delle mani di altre persone perché non so cosa potrebbero fargli, nulla di brutto gli deve succedere
C: vai tranquillo, sappiamo quanto ci tieni ai bambini te. Facci sapere qualsiasi cosa che scopri collegata al bambino eh, scusa piccolo come ti chiami te?
l: Lucas...
C: *gli prende una mano e gliela accarezza per tranquillizzarlo dato che era ancora molto spaventato* Edward farà di tutto per farti stare bene e ritrovare il tuo papà, è una persona meravigliosa e non devi avere paura di lui, ti tratterà come ti tratta il tuo papà e la tua mamma
l: la mia mamma non c'è...
M: perché amore? Ce la fai a dircelo?
l: *si stringe nella felpa che gli avevano messo addosso per scaldarlo*
E: penso che sia meglio che lo porto a casa, sta ancora tremando ed è congelato, ci sentiamo domani ragazzi
M: ciao Edward, ciao piccolo Lucas
l: *saluta con la mano gli amici del ragazzo e va insieme a lui a casa*Adesso il bambino era al sicuro e stava bene, ma c'era qualcuno che non stava tanto bene come lui, quella persona è il padre.
Christian corre il più veloce che può al manicomio e ancora con il fiatone dice "Lucas sono qui, papà ci ha messo un po' troppo scusami" ma stranamente non riceve nessun tipo di risposta, questo lo portò a entrare all'interno del luogo per cercare il figlio. Continua a chiamare il nome di Lucas ma ancora niente, di suo figlio non c'è né voce né traccia, quindi Christian prende il telefono per chiamare alcune persone chiedendogli se avevano preso loro il suo bambini ma tutti rispondi di no e che pensavano che fosse con il padre, queste cosa lo fece imprecare ancora incredulo di quello che fosse appena accaduto. Suo figlio era scomparso, o per lo meno questo è quello che pensava lui.
creator's notes
Ma buonasera amici miei, scusatemi se il primo capitolo è uscito così tardi rispetto al primo però ho avuto un po' di problematiche però eccolo quiii. Sono veramente felicissima di questo capitolo e ne vado un sacco fiera, scusatemi ancora per i possibili errori grammaticali o di punteggiatura, ho cercato di fare il mio meglioooo.
Adoro scrivere quindi alcuni capitoli potrebbero essere molto lunghi perché a me vengono in mente un sacco di idee però non so quando fermarmi a scrivere, infatti ora inizio a scrivere il prossimo capitolo prima di dimenticarmi tutto quanto quello che ho pensato.
(P.S. ho scritto 1147 parole solo di testo mentre in totale totale sono 1264)
bye byeee <3

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mi stavi aspettando?
Ficción General-boyxboy, se non ti piace pussa via -non sarà una storia interamente smut ma ci saranno alcune scene spinte (scriverò 🐱🐱🐱 prima della scena, ah e non avviserò a inizio capitolo) -ho 14 anni ed è la prima storia che scrivo quindi se non sarà perfe...