I believe in angels
When I know the time is right for me
I'll cross the stream
I have a dream.
"Simone, vieni, siediti qua." Egle lasciò andare un paio di volte il palmo della mano contro la parte di materasso libera del suo letto "Porta Zoe." mormorò ancora, dopo un affaticato respiro.
"Eccoci qua!" Simone si sedette sull'angolo, parlando con quel tono stucchevole che usava con quella bambina minuscola tra le sue mani, che mugolava appena, tranquilla e rilassata, come se fosse nata sapendo perfettamente che sua madre avesse tutto il bisogno di riposare "Eccoci dalla mamma!"
Simone stese appena le braccia, pronto per lasciare che Zoe si ritrovasse al calore del petto materno, ma Egle scosse la testa piano, gli occhi appena lucidi e un sorriso come non ne aveva mai regalati a nessuno mentre guardava quella sua perfetta creazione.
"No, aspetta. Voglio che mi prometti una cosa."
"Egle-"
"Voglio che mi prometti che te ne prenderai cura, che continuerai a mandare avanti il tuo albergo e che la crescerai facendole conoscere la bellezza e la magia che questo posto può regalarti. Che le insegnerai il rispetto degli altri, la curiosità, i miti e le leggende." Si fermò, poi, la ragazza, affaticata al limite solo per un paio di frasi dette con una punta di vemenza.
"Egle, tu sarai qui con lei." Tentò di convincerla, o forse di farlo con se stesso, Simone.
"No, e lo sai anche tu." Egle sorrise, prima di allungare piano le mani a chiedergli di farle prendere in braccio la bambina, cosa in cui venne accontentata immediatamente.
Simone la guardò perdersi nei lineamenti dolci della piccola creatura, si commosse nel vedere negli occhi della donna tutto l'amore del mondo, e quando questa le fece cenno di avvicinarsi obbedì immediatamente, circondando le sue braccia con le proprie, come a sostenere la piccola Zoe insieme.
"Lei invece mi ha promesso che ti insegnerà di nuovo a vivere, le viene spontaneo per il nome che porta." Ridacchiò flebile Egle.
Simone annuì in silenzio, sicuro che se avesse dato un solo fiato ne sarebbero usciti singhiozzi.
La ragazza spostò gli occhi da Zoe per guardarlo negli occhi, gli sorrise accarezzandogli una guancia "Promettimi che non rimarrai da solo."
"Oh, non lo farò certamente." Sbuffò Simone, arrendendosi ormai al fatto che non avrebbe più potuto cercare di immaginare un futuro con Egle vitale come quando l'aveva conosciuta quasi un anno prima "Avrò Zoe con me."
"Simone." Disse con tono austero l'altra "Chiamalo, raccontagli tutto, chiedigli di starti vicino."
"Non è l'unico uomo che esiste, Egle, potrei trovarne un altro." Sollevò le spalle con artefatta indifferenza il ragazzo.
Egle scosse la testa in disaccordo, sospirò e alzò gli occhi al cielo, prima di chinarsi lievemente verso la piccola Zoe e sussurrarle un "Pensaci tu." che sembrava avere un che di magico.
If you see the wonder of a fairy tale
You can take the future even if you fail
I believe in angels.
💌:
ciao cuoricini!!vi lascio il prologo di questa storiella scemotta che sto scrivendo, il primo capitolo arriverà tra pochi giorni.
è un piacere ritrovarvi signori, un baciotto con schiocco stampato in fronte a ognuno di voi!
🫂
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Knowing my fate is to be with you (Wa-wa-wa-wa-waterloo)
Fanfictionuna specie di mamma mia x simuel ma venuta male: ci sono la Grecia, un matrimonio, tre ex spuntati dal niente e Simone sul punto di una crisi di nervi.