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Una sirena non ha un'anima immortale, e non può ottenerne una se non conquistando l'amore di un uomo

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Una sirena non ha un'anima immortale, e non può ottenerne una se non conquistando l'amore di un uomo. Il suo destino eterno dipende dal potere altrui.
- Hans Christian Andersen

Passo a rassegna l'intero regno, ma di Coralia non c'è traccia. Dov'è si è cacciata adesso? L'unico posto in cui non ho controllato è quello che usano lei Stolas per incontrarsi segretamente. Aspetta, non sarà con lui? Mi dirigo velocemente al portale dei coralli e li trovo li, a parlare come fanno sempre ormai.
<<Oh, eccoti qui! Ti ho cercata dappertutto>> Coralia sussulta sorpresa, Stolas al contrario sembrava sapere che sarei venuta a cercarli <<Come hai fatto a trovarci Lory?>> Coralia si avvicina a me in un battito di ciglia, alzo gli occhi al cielo, seriamente non si è mai accorta di nulla? <<Possiamo parlare? È importante>> alle ultime parole abbasso la voce, non voglio che quel gambero storpiato senta quello che le sto dicendo. Coralia mi guarda di scherno <<Loren per favore, stavo parlando con...>> la interrompo <<Per favore>> la imploro con gli occhi. Devo assolutamente trovare una soluzione e solo lei può aiutarmi a risolvere questo problema. Mi serve la sua razionalità. Coralia si volta verso Stolas <<È tutto ok. Ci vediamo alla festa di stasera Cory>> io e Stolas ci guardiamo negli occhi mentre pronuncia queste parole. Voglio usare le sue squame come gioielli per le mie orecchie. Coralia annuisce e si volta nuovamente verso di me <<Andiamo>> ci allontaniamo sotto lo sguardo attento di Stolas. Ci fermiamo davanti ai cancelli del regno, l'unico posto dove nessuno potrà udire la nostra conversazione.
<<Avanti dimmi>> sembra spazientita <<Il Re vuole che diventi la sua Regina>> butto fuori di getto. Coralia si gratta la nuca <<Ophelia cosa ne pensa?>> alzo un sopracciglio <<Si è giustificata dicendo che è l'unico modo per assicurarci l'immunità perché secondo lei siamo sull'orlo di una guerra contro gli umani>> sbuffo <<Gli umani? Non se ne vedo uno da migliaia di anni>> Coralia è molto strana, sembra non essere sorpresa da quello che le ho appena detto <<Già, è quello che ho detto anch'io>> il silenzio si fa spazio tra noi finché non è lei a parlare.
<<Cos'hai intenzione di fare?>> poggio la fronte sulle sbarre di una delle porte dei cancelli, guardo davanti a me. Una distesa di blu e oscurità.
<<Non lo so, ma so che non sposerò il Re. Non posso diventare Regina. Non voglio. Non sono tagliata per ricoprire quel ruolo. Sai come la penso>> chiudo gli occhi <<Ho sempre immaginato una vita al di fuori di queste sbarre. Ho sempre voluto conoscere il mondo in superficie. Non posso restare qui Cory o morirò>> riapro gli occhi e mi volto verso di lei. Sembra quasi arrabbiata.
<<Non puoi essere seria>> corruccio la fronte, che cosa le prende ora? <<Come puoi pensare di andare via. Il nostro regno ha bisogno di una sovrana e se il Re ha decido che sarai tu, dovresti rispettare la sua scelta>> sgrano gli occhi. Non può essere seria.
<<Un granchio ti ha strappato i neuroni celebrali o stai semplicemente delirando?>> Coralia è a braccia conserte e il suo sguardo è duro <<Devi restare!>> sentenzia. Abbasso lo sguardo e improvvisamente scoppio a ridere.
<<Pensavo di poter contare su dite. Mi hai delusa anche tu>> sollevo gli occhi sulla sua figura e se è dispiaciuta non lo da a vedere.
<<Non farti vedere a corte quando sarò Regina. Perché potrei ordinare di usarti come prossimo pasto>> le volte le spalle e nuoto via, lasciandola sola. Mentre passo davanti al portale dei coralli, una figura, che vedo con la coda dell'occhio, attira la mia attenzione. Mi fermo ad osservare. È Eloise. Meglio andare prima che mi veda e inizi una conversazione di cui non ho bisogno. Ripercorro la via di casa quando d'improvviso la figura di Arabella mi si para davanti costringendomi a fermarmi.
<<Dove vai pesciolino?>> ridacchia vedendomi spaventata <<Cosa diamine vuoi? Non ti sono bastate le mie minacce stamattina? Vuoi che le applichi?>> razza di carcassa marina.
<<Ei ei, squaletto, calmati. Sono qui perché dovevo parlati>> faccio per superarla <<Ironia della sorte. L'unica personale con la quale volevo parlare mi ha appena delusa fino alla coda>> Arabella mi afferra il braccio <<Sono seria Loren. Devi ascoltarmi. Non te lo ripeterò di nuovo>> mi volto per guardarla e sembra preoccupata. Annuisco e le faccio cenno di parlare.
<<Non devi sposare il Re>> resto in silenzio e metto le braccia conserte <<Mi hai sentita?>>
<<Si. Come sai che dovrò sposare il Re?>> fa un cenno con la mano <<Non è importante. Non devi sposarlo Loren. Non sai a cosa vai incontro>>
<<Sarebbe carino se qualcuno mi rendesse partecipe del perché>> sono esasperata. Ok, io non voglio diventare Regina, ma questo velo misterioso di segreti si sta facendo troppo fitto.
<<Non devi e basta. Scappa se puoi. Posso darti una mano, ma non sposarlo Loren. Non è quello che tutti credono. Ci sono cose che non puoi sapere al momento, ma le saprai. Ora posso solo dirti questo. Qualcosa di terribile sta per succedere e tu devi andartene il prima possibile. Rifugiati da qualche parte. Da sola. Non portare nessuno con te e non dirlo a nessuno. Qui nessuno è davvero tuo amico>> parla a raffica <<Respira. Cosa significa che nessuno è mio amico? Perché dovrei fidarmi di te? Non ti sopporto nemmeno...>> mi interrompe <<Neanche tu mi stai simpatica. È questo il punto Loren. Di me puoi fidarti proprio perché di te non m'importa e non ho paura di dirlo ad alta voce>> alzo un sopracciglio. Si, sta delirando.
<<In che modo potrei evitare di sposare il Re?>> un sorriso beffardo le contorna le labbra carnose <<Oh vedrai>>

Le ombre degli abissiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora