Mi sveglio di soprassalto e mi guardo le mani… è successo di nuovo. Mi alzo, mi vesto e senza fare rumore vado fuori. Inizio a correre verso il bosco senza avere una meta, seguendo l'istinto e dopo non tanto tempo mi ritrovo davanti al nemeton. <<Mi attiri ancora qua, come i vecchi tempi vero?>> Gli cammino attorno per vedere se è cambiato ma non oso avvicinarmi. <<Cosa ci fai qui?>> mi domanda Liam. Sapevo che mi stava seguendo, lui non si fida. <<Correvo e l'istinto mi a portato da lui>> rispondo alla domanda del più giovane. <<Tu non sei qui per lavoro... e non sei Stiles>> mi ringhia contro. <<Ascolta il mio battito, io sono Stiles e sono qua per lavoro, mi hanno trasferito per indagare sui casi di questa città>>. Noto che si calma, ma non posso dargli torto perché alcune volte fatico anch'io a credere di essere reale. <<Mason non riesce a fare le cose che fai tu, non riesce ad arrivarci velocemente come fai tu>> dichiara il mannaro <<lo so... mi ha chiamato, quasi tutti i casi li ho risolti io in lontananza, essere figlio dello sceriffo ha i suoi vantaggi, ma bisogna conoscere il quadro generale delle cose>> <<del vecchio branco tu sei l'unico che è rimasto>> dice tristemente <<non è vero, torneranno perché il nemeton ci sta richiamando tutti... torneranno Jackson, Ethan, Cora, Isaac, theo e derek, torneranno tutti perché lui sta tornando>> dico guardando il nemeton. <<Lo senti?>> mi domanda preoccupato <<non ha mai smesso di tormentarmi, ma non parlavo del nogitsune, parlava che il nemeton sta tornando attivo… e con lui tornerà tutta l'energia di questa città, molte creature verranno qua e… chi sa, magari tornerà anche lui>>. Mi fermo e lo guardo <<dai torniamo a casa, non stiamo qui con lui>>. Mi avvio verso casa.
Sono da mio padre e c'è un nuovo caso. <<Secondo te cosa è?>> mi domanda disperato. È un cadavere con un taglio dietro la nuca e uno squarcio sulla pancia. <<Qualcuno è tornato in città>> dico guardando il fascicolo, era un ex cacciatore che lavorava per Gerard. <<Chi?>> mi domanda confuso <<il kanima è tornato>> rispondo. <<Jackson?>> annuisco. Li sta attirando, stanno tornando tutti <<devo andare da Scott per avvisarlo>> <<ok?>>. Prendo la jeep e vado al loft, dove trovo tutti che stanno parlando. <<Scott… stanno tornando>> dico all'alpha. <<C'è stata una vittima, hai già scoperto chi è stato?>> mi domanda Scott. <<È stato Jackson e penso che ci sia anche Ethan, stanno tornando, il nemeton sta tornando ad essere un faro>> <<come l’hai capito?>> mi domanda la Banshee <<perché è stato lui a volermi qui, in realtà dovevo andare a Londra ma all'ultimo mi hanno detto a Beacon Hills, sono umano ma ho sentito il richiamo del nemeton>> dichiaro. <<Anch'io sono umano, ma non sento questo richiamo>>. Noto Mason triste. <<È perché tu sei sempre stato qui, io sono stato lontano e ho avuto a che fare con lui>> dico e nel loft entrano due presenze senza che gli altri se ne accorgono. <<Mi chiedevo quanto vi ci volesse ad arrivare>> dico prendendo la pistola e sparando al primo colpo e poi al secondo escono Jackson e Ethan che hanno una mano sulla spalla dove gli ho appena sparato. <<Da quando in qua Stilinski sa combattere come gli argent?>> ringhia Jackson. <<Siete qui per il nemeton, vero?>>. Ignoriamo la sua domanda e lui risponde alla mia annuendo <<adesso mancano Cora, theo e derek>>. Guardo Peter che al nome di Derek e Cora guarda altrove. <<A quanto pare manca solo theo>> faccio una pausa e guardo Scott <<non faccio più parte del branco, vero? Perché a quanto pare nessuno mi dice mai niente... e neanche riguardo a Melissa a casa mia mio padre non me ne parla e non lo fai manco tu... a questo punto è inutile, farò il mio lavoro e poi me ne andrò>> dico e faccio per uscire. <<Tutti i casi che ho detto di aver risolto io li aveva risolti Stiles... lo chiamavo e chiedevo il suo parere, era lui a dirmi cosa fare>> dichiara Mason e ora tutti mi guardano.
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SICK 2.0 |sterek|
FanfictionScott's pov Stiamo tutti aspettando il ritorno di Stiles, bhe non tutto il branco, solo io, mia madre e lo sceriffo. Stiles non sa niente di mia madre e di suo padre ma ora ufficialmente siamo fratelli. Ed eccolo, è cresciuto molto ormai: è un dete...