Moonlight

prologo

5 anni prima...

Pandora

Mi alzai come sempre molto presto, per dare il buongiorno a mia sorella e ha mio fratello. Mamma era andata al lavoro e papà era andato  a comprare il pane, di solito ritornava prima che io andassi al collage, per salutarlo e augurargli buona giornata. Invece nessuna traccia, papà non era ancora tornato. Provai a chiamare mamma, nessuna risposta, rispondeva la segreteria, si vede che era molto occupata.

Senza farmi troppe domande o avere dubbi, dissi ad Amanda di avvisarmi se papà forse tornato. Lei oggi non era andata a scuola come me opporre Noah, sta notte ha avuto un attacco d'ansia e per stare tranquilla, ho deciso io di farla rimanere a casa per riposare e riprendersi.

Andai  al college per svolgere le lezioni, prima ora avevo italiano. La professoressa ci ha raccontato una storia abbastanza conosciuta e famigliare.. gli Adam.

Spregevoli, oscuri e pericolosi; una madre che ha cresciuto i figli senza un padre degno di essere in quella famiglia, da quando il padre fu scomparso ad una festa lei é diventata fredda come il ghiaccio e vanitosa come un pavone, ha cresciuto due figli che non amano molto la compagnia, Clarice e Theo Adam.

Due fratelli uniti dalla nascita senza mai essere staccati l'uno dall'altro, Clarice ama la danzare e Theo ama rifugiarsi nei libri. Loro non hanno amici, a scuola hanno provato a fare amicizia, ma non riescono a integrarsi, sono troppo introversi e non si fidano di nessuno, a parte la loro madre.

Non sono soli in quella casa, c'è anche lo zio Bruce, misterioso e molto cupo.. lo zio Bruce non ama la gente, lui parla solo con sua sorella Dorothea non che la madre dei due splendidi figli. Lui odia i propri nipoti, dice che danzare non serve a niente e ti spacchi solo le ossa e hai dolori ovunque, a Theo dice sempre che i libri sono uno spreco e che non servono a niente.

I due fratelli, cercano sempre di non incrociare Bruce nei corridoi del castello per paura di non essere giudicati o picchiati. Da sempre hanno avuto paura dello zio, non solo per il suo aspetto e per le sue parole potenti e dure ma anche per il misterioso passato che nasconde...

Dopo questa storia ero molto confusa, so che gli Adam erano amici di mio padre, ma poi ad un certo punto hanno smesso di parlare.. forse per il padre scomparso..?

Confusa e sorpresa, andai a vedere come sempre nella bacheca per scoprire quali novità c'erano.

C'era un cartello con un volto non riconoscibile, era un volto nero che sembrava creato con la fuliggine, sporco e pieno di puntini, sotto c'era un numero di telefono, "7453" quelle erano le ultime cifre del mio numero di casa.

7453, 7453 io vedevo solo queste ultime cifre in tutti i cartelli che c'erano in giro, io non capivo perché c'erano quei cartelli, con quel volto misterioso...

Mi dirigo verso casa, vedo la polizia davanti a casa mia.. io non capivo . Decisi di chiedere al poliziotto:
<< Mi scusi, perché siete davanti a casa mia?>>
<<Oh beh come vedi signorina, in tutti i cartelli c'è il vostro numero di casa, per avvistare vostro padre>>.
<<Mio padre?Dov'é? É ritornato dal panificio? Sono così preoccupata per lui.>>
<<Signorina... vostro padre... é scomparso>>

Rimasi pietrificata, non ci credevo credere, mio padre era scomparso, il miglior compagno di avventure in questo momento non è qui  con me... mi manchi papà, spero di rivederti presto!

‧₊˚ ☁️⋅♡𓂃 ࣪ ִֶָ☾.

Buona sera amici lettori, questo è il prologo di Moonlight, vi piace? Se si, mettete una stellina, a me fa sempre piacere! Spero di ritornare prestissimo con il capitolo 1..

Spero che abbiate fatto una bella lettura, vi voglio bene, a presto!

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