1- viaggio spericolato

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5 anni dopo...

Pandora

Sento la porta sbattere, una e più volte. Era mia madre che sbatteva.. alle quattro del mattino. Io sapevo che dovevamo partire per il trasloco e comunque la sera mia madre mi ha avvisato che dovevamo svegliarci molto presto, ma non così presto!

Io ero ancora nel mondo dei sogni.. sognavo unicorni che danzavano per i prati pieni di rose, bel sogno per una teenager come me, non trovate?


Mia madre è molto mattiniera e mi aveva detto dalla sera di andare a letto presto, ma io giustamente siccome mi reputo intelligente, sono stata a scrivere canzoni fino alle 3 del mattino, proprio un'ora prima della sveglia, dormire un'ora non pens...

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Mia madre è molto mattiniera e mi aveva detto dalla sera di andare a letto presto, ma io giustamente siccome mi reputo intelligente, sono stata a scrivere canzoni fino alle 3 del mattino, proprio un'ora prima della sveglia, dormire un'ora non penso che sia molto sano per il mio cervello, soprattutto se é in caos.

Mi rigirai più volte e ad un certo punto sento spalancare la porta, io non pensavo che sbattesse solo, non anche sfondarla!

<<Cara mia, buongiorno! Pronta per questa nuova avventura?>>
<<No madre, io non voglio lasciare questa casa, i miei amici e Theodora!>>
<<Farai sicuramente amicizia con i fratelli Adam>>
<<I fratelli Adam, sono cupi e misteriosi.. non vorranno mai e poi mai fare amicizia con una come me!>>
<<Dai su, non fare tante storie, preparati e vieni giù a fare colazione, devi essere carica per il viaggio>>

Così senza più dire una parola, mi alzai dal letto senza fare troppe domande e scesi in cucina a fare colazione, come mi ha detto mamma. Mi aveva preparato le crêpes con la marmellata di mirtilli, la mia colazione preferita.

Così con calma mangiai le mie crêpes e nel mentre guardavo sul giornale quotidiano le notizie che c'erano, forse é strano per una teenager leggere il giornale, ma questa cosa lo faceva mio papà e ormai ho preso la maggior parte delle sue abitudini, forse io non lo noto, ma mio padre mi manca molto e ogni giorno penso a lui.

Ormai io facevo tutte le abitudini di mio padre; leggo il giornale, guardo il TG5, mi piace leggere, mi piace potare le piante. Tutte queste cose le faceva sempre mio padre, sono cresciuta con lui e lui mi ha insegnato tutte queste e tutt'ora anche se non é con me, io so che mi pensa e io so, che lui è felice in questo momento, anche se può essere anche nell'altra parte del mondo.

<<Sorella, hai finito di guardare il giornale come i vecchi?>>
<<Amanda non è da vecchi, lo facevo papà e ormai faccio tutte le sue abitudini, da quando se ne é andato>>
<<Si, ma è strano per una ragazza come te>>
<<No, non è strano, io l'ho faccio da sempre!>>

Ragazze non discutete, tra poco partiamo, su forza! Andate a cambiarvi, vi voglio qui, tra dieci minuti.

Così andai a cambiarmi, volevo stare comoda perciò una bella tuta fa al caso mio.

Prima di scendere le scale, senti dei rumori provenienti dalla camera di mio fratello Noah, decisi di dare un'occhiata..

Vidi Celine sopra mio fratello Noah, stavano scopando alle cinque del mattino! Decisi di fare finta di niente e quindi scesi le scale senza pensarci per andare da mamma per aiutarla a mettere le ultime cose in auto.

1 ora dopo...

Tutti in auto.. alle sei del mattino si parte! Noah era alla guida, di fianco c'era mamma perché lei é la DJ perciò deve mettere sempre mettere la musica più figa e più coerente al viaggio, in questo caso abbiamo messo un po' di Nirvana giusto per l'allegrare un po'.

Dietro mamma c'ero io, pensierosa e malinconica, ho fatto davvero tante amicizie e ahimè ho litigato con Theodora, nonché la mia migliore amica, non capisco neanche io.. vorrei ritornare a prima e di risolvere tutto.

Di fianco a me, c'era Amanda nonché mia sorella minore, sempre fra la testa fra le nuvole e sempre a pensare a cose brutte, devo stare vicino a lei e farla stare tranquilla e serena, lei oltre ad soffrire d'ansia, soffre anche il mal d'auto. É sempre una grossa sfida per me, avere una sorella che soffre così tanto ma soffrire anche me.

Il viaggio sembrò andare bene, fino a quando davanti a noi si aprì un portone grande e grosso. Io non pensavo che eravamo già arrivati, ero così concentrata a cantare con la mia voce da angelo.

<<Arrivati>>

La paura iniziò a sentirsi, la professoressa aveva ragione, gli Adam fanno paura e dobbiamo temerli molto. Non sono persone che vogliono fare amicizia e non vogliono persone intorno a loro.

Io mi chiedo ancora come mia madre, sia riuscita a contattarli e ha chiedere di condividere la loro casa con noi.

Ben arrivati Quinn

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Ben arrivati Quinn

                            🥀continua...








                              ‧₊˚ ☁️⋅♡𓂃 ࣪ ִֶָ☾.







Buona sera o buon giorno amici lettori, questo è il primo capitolo di questa storia, vi piace? Io sono stata alcuni giorni a scriverlo e devo dire che sono soddisfatta.

Se volete, lasciatemi pure una stellina.. a me fa sempre piacere. E nulla, sognate unicorni 🦄, vvb! A presto!

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