Un viaggio per tornare da te

Capitolo 3: Non andartene...

Io ho paura di separarmi da qualcuno a cui voglio
bene, ma credo di non essere l'unica.
Delle volte la separazione può servire per trovare nuove strade per poi ritornare, e altre volte la separazione può essere definitiva e dolorosa.

5 mesi dopo
Dafne aveva compiuto ormai 17 anni e quello che le successe un anno prima sembrava averlo rinchiuso nel dimenticatoio.
Dafne: Luna, andiamo.
Luna si avvicinò a Dafne per andare a passeggio.
Ormai Dafne e Luna sembravano una cosa sola ed è per questo che erano sempre unite.
Dafne mentre portava Luna a passeggio incontrò una persona.
Mirko: Ciao Dafne, da quanto tempo.
Dafne si accorse che qualcuno la stesse chiamando e vide chi fosse.
Dafne: Cosa vuoi!
Mirko: Volevo chiederti scusa per come mi sono comportato.
Dafne: SCUSA?! VORRESTI CHIEDERMI SCUSA!?
Dafne e Mirko iniziarono a discutere e lui la iniziò a mantenere per un braccio.
A Dafne stavano ritornando in mente tutto quello che le aveva fatto e per questo le stava venendo paura.
Luna accorgendosi di questo iniziò a ringhiare a Mirko per poi dargli un morso colpendo la maglia e stracciandola.
Dafne: Luna basta.
Mirko: MA TI RENDI CONTRO DI QUELLO CHE MI HA FATTO! MI POTEVA MORDERE!
Dafne: Ben ti sta!
Mirko: Io ti prometto che ti farò togliere quel cane, così soffrirai il doppio.
Mirko fece questa minaccia e se ne andò.
Dafne e Luna rientrarono a casa.
Luna leccava le gambe a Dafne per chiamarla.
Dafne: Cosa vuoi Luna! Sei contenta! Possibile che non riesci a combinare nulla di buono!? Cattiva!
Luna avendo capito che Dafne si stava arrabbiando con lei si mise a cuccia e da lì non si mosse, non bevve, non mangiò e non dormì.
Il giorno dopo bussarono alla porta e Luna non alzò neanche dalla cuccia (cosa che faceva sempre).
Dafne aprì la porta.
Dafne: Chi siete?
Signore: Siamo parte del centro di addestramento, di educazione e di adozione degli animali tra cui i cani. Abbiamo avuto una segnalazione di maltrattamento verso il vostro cane e se è così dobbiamo portarlo con noi.
Dafne: Non so di cosa state parlando ma prego, accomodatevi.
Signore: Dov'è il cane?
Dafne: Eccola qui, si chiama Luna.
2 signore: Prendo il guinzaglio.
Signore: Si, prendilo. Signorina Luna è molto infelice da come stiamo vedendo. Non ci guarda in faccia, ha scodinzola, non ha abbaiato quando abbiamo bussato la porta, non ha mangiato né bevuto e per tutti gli sbadigli che ha fatto da quando stiamo qua credo che non abbia neanche dormito. La porteremo con noi.
Dafne: Cosa!? Ma tutto quello che voi avete detto lo fa sempre! Forse oggi non si sente bene!
Signore: Non mi interessano le sue scuse, questo cane adesso deve venire con me, se avremmo segni che non viene maltrattata riavrà la sua cagna.
Il signore mise il guinzaglio al cane e tirandolo a se siccome Luna non voleva andare, la misero dentro un furgoncino all' interno di una gabbia.
Dafne: No! Vi prego! Lasciatela stare! Non mettetela dentro la gabbia, lei le odia.
Da dentro la gabbia Luna alla vista di Dafne triste iniziò a piangere anche lei.
Il furgoncino iniziò a muoversi e così Dafne e Luna si stavano allontanando per la prima volta.
Dafne:LUNA!! LUNAA!
Dafne piangeva urlando il nome di Luna e Luna piangeva vedendo che si stava allontanando da Dafne.