Erano le due di notte e lo psicologo poteva finalmente andare a dormire. Aveva lavorato tutto il giorno e ora era stanco morto. Il suono di una paperella di gomma echeggia nella sua camera da letto, lui prende il telefono a malavoglia e legge il mittente del messaggio: Gattara Psicopatica. Si sbatte il palmo della mano in faccia e legge il messaggio, o meglio, la foto.
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"Oh no..." pensa subito lui.
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"A lei rilasciano cocaina semmai, perché cavolo è sveglia a quest'ora?"
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"Certo, dice quella che si prende cento attacchi cardiaci alla vista dei suoi stessi gatti" Spense il telefono, pensando che avesse finito, ma no, gli arrivò un'altra notifica.
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"Allora farebbero comodo a me..."
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"La stessa saliva che, quando si leccano, da allergia a chi li accarezza"
Aspettò un po' e, vedendo che non arrivavano altre immagini, scrisse: <Ma esattamente, perché mi sta scrivendo?
