Capitolo 8

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Adam
Sento la porta di casa aprirsi. Chi può essere a quest'ora?

Mi alzo dal letto e mi dirigo di soppiatto verso l'ingresso.

Vedo tre sagome, loro non mi hanno ancora notato, così li prendo alla sprovvista.

Salto addosso alla prima sagoma che vedo. Appena cadiamo io finisco sopra di quella che ho capito essere una donna.

<<Mhh>> la persona sotto di me si muove e si lamenta. La luce si accende all'improvviso e riconosco subito la donna.

È Jade, che mi guarda o meglio mi trucida con lo sguardo.

<<Perché sei sopra mia cugina?>> chiede infastidito Nate.

<<Si, infatti, perché sei sopra di me?>> dice con una nota di rabbia la diretta interessata.

<<E voi perché siete qua?>> sono proprio curioso di sentire la risposta.

<<Io vivo qui>> dichiara Nate.

<<Il nostro appartamento è andato a fuoco>> dice Mia indicando anche Jade.

<<Cosa!? Credo di non aver capito bene>> non ci posso credere.

<<Hai capito benissimo, idiota>>

<<La solita delicata>> le faccio notare.

Lei mi sorride con scherno e mi risponde a tono <<Vuoi fare la fine dell'altra volta?>> scuoto la testa al ricordo.

Lei mi fa un sorriso falso e continua <<Bene, allora levati.>>

Crede che mi sposterò così facilmente? <<Prima mi dici cosa è successo, poi mi levo. Sai, quasi quasi resto così a vita, sei molto comoda.>>

Se gli sguardi potessero uccidere sarei morto già da tempo...

<<Coso se non ti levi sub->> la interrompo bruscamente.

<<Ehi, ehi io ho un nome e non è di certo coso>> dico con disgusto l'ultima parola.

<<Come vuoi coso>> mi provoca lei.

<<Chiamami un'altra volta così e io->> vengo subito interrotto. 

<<E tu cosa? Cosa farai, coso?>> gli occhi le brillano di sfida e di curiosità.

<<Tu non provocarmi e non lo scoprirai>> le rispondo in modo aspro.

<<Io non ti sto provocando>> si morde il labbro.

<<Ma davvero?>> chiedo retorico, ma lei risponde comunque.

<<È la verità, io non conosco il tuo nome.>>

<<Non potevi chiedermelo, invece di chiamarmi coso?>>

<<Nah, mi sono divertita a vederti infastidito>> dice con nonchalance.

<<Ovviamente>> borbotto di malumore.

Mi viene voglia di prenderla e zittirla. Ma è la cugina di Nate...non posso.

<<Il mio nome è Adam, ora smettila di chiamarmi coso>> le dico abbastanza urtato dalla situazione.

<<Okay, ma ora alzati.>>

<<Prima dimmi perché casa tua è andata a fuoco.>>

<<Mi sono rotta le palle, vedi di levarti>> si, si sta incazzando.

<<Non parlarmi così>> mi avvicino fino ad arrivare a un soffio dal suo viso.

Fisso il mio sguardo sulle sue labbra, sono rosee e carnose.

Vorrei riempirle di morsi e baci.

<<Okay...basta così ragazzi>> Nate mi riporta alla realtà.

Mi alzo di scatto, come se il pavimento bruciasse.

Mi giro verso Nate <<dove pensi di farle dormire?>>

<<Bhe, si...pensavo che tu avresti ceduto la stanza a Jade e io a Mia. Andremo a dormire sul divano letto, i ragazzi non faranno storie>> mi supplica con lo sguardo.

Non posso dirgli di no, ma sia chiaro io non voglio averla qui. Mi giro verso Jade <<tocca qualcosa in camera mia e io->>

<<E tu cosa?>>

<<Ragazzi!>> ci gridano conto Mia e Nate.

Amore sul ghiaccio: Anime in collisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora