Love was made for me and you - Epilogo

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Love was made for me and you

Epilogo


L'esplosione. Il fuoco. La stretta di una mano.

Il buio.

Quel fottutissimo ronzio insopportabile che sembrava non smettere mai.

Riuscì a sollevare appena una palpebra ma la luce faceva troppo male, poi tornò il buio.

Se ne avesse avuto le forze avrebbe trovato ironico il fatto di essere bloccato nell'oscurità dopo averla appena distrutta, avrebbe voluto riderci su ma non riusciva a fare neanche quello. Ogni tentativo di aprire gli occhi si rivelò un fallimento, finché in mezzo a quella maledetta luce pensò di riconoscere il volto di Harry.

Fu questione di attimi, perché poi il buio tornò ad avvolgerlo, ma lo aveva visto. O così credeva.

Forse era impazzito. Forse era davvero morto.

In quel caso sperava solo di non essere condannato a sentire quel maledetto ronzio per l'eternità.





Silenzio.

L'oscurità finalmente era diventata silenziosa, anche se era sicuro di aver sentito qualcosa. Non un suono stavolta, era qualcosa di molto simile al calore.

In senso positivo però, non lo stesso tipo di calore che lo aveva ucciso.

Il calore di un tocco che lo aveva fatto sentire quasi... vivo.





«Oggi Liam mi ha portato la pizza, dice che ho bisogno di mangiare del cibo vero»

Harry. Louis avrebbe riconosciuto anche dall'oltretomba la sua voce profonda e quel modo lento e riflessivo di parlare.

«Era quella con le zucchine, sai?», gli sfuggì una risatina che però sfumò in un sospiro. Tirò su con il naso, poi continuò. «So che dentro di te stai facendo quella faccia»

Rimase in silenzio per un po', tanto che Louis a un tratto ebbe paura di non riuscire più a sentirlo, temeva che l'oscurità lo avvolgesse di nuovo portandolo via da Harry.

«Devo andare via per un po'. Devono farmi un altro interrogatorio e- uhm, a quanto pare non possono venire di nuovo qui ora che sto bene. Zayn dice che è importante ma io non voglio andare. Dice anche che mi farà bene allontanarmi un po', ma io so come sei fatto. Sicuramente ti sveglierai appena metterò piede fuori di qui perché devi sempre fare di testa tua e andare contro tutti. Giuro che se lo fai...» sospirò nuovamente, «Non lo so. Potrei non perdonarti mai. Non so neanche se riuscirò mai a perdonarti per... questo. Per avermi fatto questo»

Per un attimo la sua voce si incrinò, ma cercò di nasconderlo dietro un colpo di tosse.

«Ti ho portato una cosa», qualcosa di caldo e soffice sfiorò la pelle della spalla di Louis, «Ti terrà al sicuro mentre non ci sarò»

Louis riconobbe di nuovo quel calore intorno alla mano, quello che credeva di aver sognato, e poi sentì le labbra di Harry sulla propria guancia.

«Torno presto»




Lo sentiva di nuovo, ma stavolta era diverso. Più intenso.

Più reale.

Quel calore stretto intorno alla sua mano sembrava volerlo ancorare per non farlo andare più via.

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