Capitolo 8

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"O MIO DIO NICO" alzai lo sguardo uscendo dal camerino e trovai Adele che mi guardava a bocca aperta.
Poco dopo notai che tutti i clienti e i commessi del negozio mi stavano guardando a bocca aperta.

Ma che sarà mai? Tanto che è brutto. Mi spostai vicino lo specchio per vedermi.
Non sembravo io, sembravo una principessa quel vestito era stupendo di colore rosa cipria (quello nella foto è il modello solo che cambiato di colore) in tulle morbido, il bustino nero, che nonostante la terza abbondante del mio seno non era affatto volgare. I miei capelli castani mossi ricadevano sulle spalle formando un coprispalle. Era davvera bellissimo
"Nico...È QUESTO..." disse Adele ancora imbambolata a fissarmi.
"Si, lo penso anche io" dissi sorridendo e facendo una giravolta facendo svolazzare il vestito.

Usci dal camerino e trovai Adele ad aspettarmi con già la busta del vestito.
"Cosa hai fatto?" Dissi subito "Perché hai pagato tu?" Dissi un po arrabbiata sapendo che costava un bel po quel vestito.
"È un regalo da parte di una persona speciale, non da parte mia" disse sorridendomi.
La voglio uccidere.
"Bene, e chi sarebbe la persona speciale?"
"Te lo dirá lei"
"Bene quindi è una donna" dissi guardandola furba.
"Emh no..." provò a negare.
"Sei sempre la solita ahahah ti adoro" le dissi iniziando a ridere.

Uscimmo dal negozio e ci dirigemmo al negozio di maschere della città. Adele sfrecciava tra il traffico facendomi spaventate alcune volte, i miei capelli svolazzavano nel vento, ero così felice, avevo persone fantastiche che mi volevano bene e con le quali avrei festeggiato il mio ingresso nel mondo degli adulti.

"Bene signorina le maschere sono fatte tutte a mano e molte arrivano da Venezia. Sono di tutti tipi e occasioni, dovete solo decidere quale credete sia la più bella e utile alla vostra festa." Disse l'anziano uomo dietro al bancone. Un signore con degli enormi occhiali e vestito come un giovanotto degli anni '40. Sembrava molto dolce e gentile, e molto appassionato al lavoro che praticava, infatti si è messo a parlare con Adele da già cinque minuti sui vari tipi di maschere.
Questo negozio è gigantesco, vende sopratutto maschere, ma anche molti costumi da Carnevale o Halloween insieme a vari addobbi per le feste. Sto dando un occhiata un pò ovunque quando vedo una maschera bellissima.
È argentata con alcuni brillantini rosati, sarebbe perfetta per la festa, ma sopratutto per il mio abito.

"Adele vieni a vedere per favore" dissi facendo finire la conversazione tra la mia amica e l'anziano signore. "Penso sia perfetta, ma voglio sapere il tuo parere"
"Vabbene" ci avviciniamo alla teca dove era esposta la maschera che avrei tanto desiderato.
"Nico è stupenda"
"Quella maschera è stata creata da un nobile artigiano francese" disse il vecchietto aprendo l'espositore.
"E signorina le assicuro che su di lei sta davvero benissimo, questo colore viene affiancato dal colore castano dei suoi capelli" mi porse la maschera facendomela mettere.
"Grazie, lei è davvero gentilissimo" mi vidi allo specchio e mi piaceva tantissimo sembrava lì apposta per me, per la mia festa, per il mio vestito.

"Perfetto abbiamo trovato maschera e vestito, e tu che facevi tante storie" disse Adele mentre superava una macchina.
"Facevo storie perché mi hai fatto provare tutti i vestiti di un intero negozio di abiti da sera, e vai piano perché non voglio morire adesso"
"Se non provavi i vestiti non avresti trovato l'abito più bello che potevi trovare" disse fermandosi al semaforo
"Si questo è vero, ma ne ho provati davvero tantissimi, l'abito prugna e quello verde acido li potevo evitare" dissi avicinandomi al suo orecchio per farmi sentire meglio.
" hahahah lo so ma quelli li avevo scartati dall'inizio ma volevo farteli provare solo per darti un pò fastidio ahahah" disse ripartendo mentre scoppiava a ridere.
"Ma che stronza ahhahaha" iniziai a ridere.

"Mammaaaaaaaaaa siamo arrivateeee" dissi urlando dall'entrata in modo che dalla cucina mi sentisse.
"Ciao ragazze, Adele come stai? Tutto bene? E tua madre non la vedo da un pò?" Fece la sua entrata mia madre.
"Ciao Anna, tutto bene e tu? Mamma ultimamente sta lavorando come una pazza al negozio" disse Adele rispondendo a mia madre.
Come al solito io ero diventata invisibile.
"Ciao mamma la giornata è andata bene mi sono drogata come al solito e ho incendiato una foresta, vado in camera a posare il resto dei cadaveri morti che ho sacrificato al dio greco delle tenebre" dissi facendo terminare la loro conversazione e andando in camera a posare le buste.
Senti le risate di mia madre e Adele quando arrivai in camera, mi misi a ridere anche io.
"I resti dei cadaveri morti? Ma come ti è saltato in mente ahahahah" disse mia madre entrando in camera. "Allora mi vuoi far vedere il magnifico vestito che hai comprato?"
Presi una gruccia dal armadio e ci poggiai il vestito. "Devi sapere che tua figlia ha una fantasia suprema. Eccolo che ne pensi?"
"Amore è bellissimo, lo adoro. Sarai davvero una principessa" disse sedendosi sul mio letto e prendendo la maschera "Guarda quanto è bella questa maschera è perfetta" mi abbracciò forte tanto che per un secondo non ho respirato. "Non ci posso credere che stai crescendo, oramai sei una donna, non sei più la mia piccolina" disse mentre gli si facevano gli occhi lucidi.
"Mamma io sarò sempre la tua piccola, ti voglio bene" sta volta l'abbracciai io. Notai adele sulla porta della camera e gli feci cenno di unirsi al l'abbraccio. Dopo un paio di minuti mia madre tornò in cucina e io e Adele rimanemmo in camera.

"Oi il tuo telefono sta squillando da sta mattina, mi ero dimenticata di dartelo prima" prese il telefono dalla borsa e me lo porse.
"Ah si grazie quasi me ne dimenticavo" lo sbloccai e trovai 128 messaggi e 5 chiamate da mio padre.
"Perfetto, mi sa che i diciotto anni non li vedrò mai, sto per morire"

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