2. Amare verità

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Stolas pov:

Mi sveglio con un forte mal di testa. Forse ho bevuto troppo ieri.
Mi alzo dal letto e solo guardandomi allo specchio capisco che sono davvero messo male: sono tutto spettinato, ho il trucco sbavato e grandi occhiaie. In fondo non ho dormito molto.

Mi sistemo un po' e indosso la mia vestaglia, per poi scendere in cucina:
Stella e Via sono già arrivate. Entrambe sono sedute a tavola. Stella sta parlando al telefono con suo fratello, mentre Via ascolta la musica come suo solito.

Mi siedo con loro e chiedo al maggiordomo di portarmi delle crêpes al cioccolato e un caffé macchiato per colazione.
Mentre aspetto facendo finta di niente cerco di origliare per curiosità la conversazione tra Stella e Andrealphus, anche se non si sente molto bene da qui quello che dice suo fratello.

Stella: "Quindi per quel che ti dicevo ieri?".

Andrealphus: "Che cosa?".

Stella: "Andiamo non ti ricordi? Quel piano...".

Andrealphus: "Ah giusto! Quel piano".

Stella: "Quindi é tutto pronto?"

Andrealphus: "Sí, il piano si terrà tra ...".

Non riesco a sentire il continuo della frase perché era arrivata la colazione, e dopo non hanno fatto altro che parlare dei loro soliti gossip. Era davvero una conversazione sospetta.
Alla fine però non é molto importante: tra 2 settimane divorzieremo definitivamente e Stella finalmente se ne andrà da questo castello. E poi probabilmente sarà un piano per infastidire qualcuno che gli ha "mancato di rispetto".

Finita la colazione saluto Octavia con un leggero bacio sulla guancia e mi incammino per la mia camera.
Questo castello è cosí grande e vuoto che riesco persino a sentire i battiti del mio cuore. È davvero enorme per cosí poche persone.

**

Dopo tutto quello che è successo con Blitzø non ho pensato a come dire ad Octavia del divorzio. Spero solo che non si arrabbi. Quella ragazza non merita tutto questo e voglio solo il meglio per lei.

Forse è meglio se smetto di pensarci per ora e vado a farmi un bagno caldo.

**

Blitzø pov:

"Mhm... c-che ore sono?"

Mi giro verso il comodino dove si trova la sveglia: le 10:37.
Mi sono svegliato un po' tardi, e ho anche dormito con i vestiti... forse é meglio cambiarsi con qualcosa di piú comodo.

*Toc toc*

Loona: "Blitzø? Sei lí?"

Ah é Loonie...

Blitzø: "Oh Loona sei tu...".

Loona: "Cosa é successo? Non é da te svegliarti cosí tardi, soprattutto in un giorno di lavoro".

Merda...e ora cosa mi invento?

Blitzø: "Vero, la I.M.P. ... senti Loonie, vorrei rimanere da solo per un po'se non ti dispiace...".

Loona: "Cosa!? Perché? É successo qualcosa? Puoi parlarne con me se vuoi. Sono tua figlia dopo tutto".

Blitzø: "Loona non sono molto in vena adesso... dí a Moxxie e Millie di prendersi delle ferie".

Loona: "Andiamo Papà, apri questa cazzo di porta!".

Blitzø: "Mi dispiace Loonie...".

Mi dispiace davvero tanto, ma non voglio che tu mi veda in queste condizioni... io sono tuo padre e dovrei darti esempio, ma cosí sto sbagliando tutto. É tutta colpa mia la faccenda con Stolas, e invece di prendermi le mie responsabilità me ne sto qui fermo a non fare niente.
Non sono nemmeno riuscito a capire perché questo cazzo di cuore é cambiato.
Sono un cattivo esempio per te.

//𝓗𝓸𝔀 𝓬𝓸𝓾𝓵𝓭 𝔂𝓸𝓾 𝓵𝓸𝓿𝓮 𝓶𝓮?// Stolas x BlitzøDove le storie prendono vita. Scoprilo ora