Isolamento Spontaneo

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Un giorno mi chiederai il perché
rido in modo così nervoso
e le dita le stritolo talmente tanto
da non sentirle più.
Mi chiederai perché continuo incessantemente a preoccuparmi di come stanno gli altri
trascurando
irrimediabilmente come sto io,
come dovrei stare.
Mi chiederai perché quando piove cedo volentieri l'ombrello e torno a casa completamente inzuppato d'acqua.
Mi chiedo il perché là fuori il mondo sia così esausto di fare del bene,
di sentirsi bene un po' come me che nel bicchiere mezzo pieno io vedo solo il mezzo vuoto,
che il fondo del caffè lo butto piuttosto che vederci dentro un futuro migliore.
È da un po' che quaggiù piove ma nessuno se ne accorge e lentamente sprofondo in questa inesorabile tristezza che caratterizza questa mia stupida esistenza che forse un compito in fondo ce l'ha.
Stanco di tutti quei rapporti che oscillano come un ponte tibetano e io lì inerme con la paura di cadere ma in fondo spero accada
perché là fuori il mondo
non è come sono io qua dentro,
il mondo la fuori fa un po' schifo
e l'ho imparato a 16 anni quando
oltre che al riflesso terribilmente deturpato di me allo specchio
vedevo il buio
ma continuavo a sorridere.
Spento e vuoto alle volte fisso i bambini giocare così spensierati,
le coppie che si baciano
ma quelle che brulicano di amore vero,
quelle rare.
Sarò forse eterno sconfitto o un eterno vincitore che da quassù non sta bene
e vuole scendere di nuovo lì in mezzo alla gente
perché vorrei sapere aiutare chi sta come me
ma come si fa?
Perché fa così schifo questo posto?!
L'ennesima serie TV coreana che guardo
senza un filo di logica
ambientata in occidente,
in un mondo così squallido e crudele da giustificare
il male altrui.


              ~ Non so che fine fanno i sogni quando smetti di inseguirli

                 ma so che fine fanno le persone quando smetti di amarle,

                 scompariscono.

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