ti dedicherei i sorrisi
se ne avessi altri,
ti dedicherei il vedere dei monti
ed il calore del sole se
potessi.
Ti guarderei con gli occhi grandi di un bambino
che guarda la vetrina
e pensa "chissà se un giorno lo avrò"
ed io è proprio questo quello che pensavo.
Non ho sogni ne vane speranze di portarli a compimento ma uno,
uno solo lo avevo ma è sfumato
come il fumo che sbuffo
da questa sigaretta nervosamente.
Un terremoto,
uno tsunami,
un tornado cosa resta alla fine se non morte e distruzione?
Dare, dare e ridare ancora
ricevendo cosa poi se non il nulla?
Sono stanco
e questi sogni che faccio
con la vana speranza che un giorno
vada meglio sono lì
in bilico ed io mi sento morto dentro,
di nuovo.
Stanco di una vita che mi tradisce e pugnala ed io inerme subisco i colpi che mi infierisce
mentre barcollo
ma non diverso inerme al suolo.
Scusa dio se forse questo
umile servo non ti ha elevato a divinità
ma ha pensato stupidamente di essere felice,
quasi come se si potesse.
Lacrime che scorrono mentre la mano trema,
sorrisi che sfumano nel buio della notte.
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Isolamento Spontaneo
De TodoNon so che fine fanno i sogni quando smetti di inseguirli ma so che fine fanno le persone quando smetti di amarle, scompariscono.