4- Tu?

24 5 0
                                    

15 minuti prima

«È andato un mio amico a prendere Lucas da scuola» mi avvisa Cristian mentre siamo in chiamata.

«Chi è questo amico?» domando, mettendomi gli orecchini e il cappotto, pronta per uscire di casa.

«Sta tranquilla Ranocchietta, è un tipo abbastanza raccomandabile» dice mentre ridacchia «E si è offerto di accompagnarti lui a fare shopping dato che io non posso proprio.»

«Spero per te che sia un buon accompagnatore.»
«Si dai, un po'. Ma io sono il migliore.» risponde.

«Ora vado.»
«Certo amour, ti voglio bene» mi dice.
«Anche io te ne voglio Crist.» rispondo con voce dolce.

Cristian mi ha aiutato durante l'anno in cui sono stata a Mosca, e anche dopo.

È come un fratello per me.
Io so tutto di lui e lui sa tutto di me.

Letteralmente tutto. 

Per me è gay solo che lui non vuole ammetterlo.
Dai chi non vorrebbe un'amico gay.

Anche se pensandoci è stato con molte ragazze...
Vabbè non è il momento.

Scendo le scale con gli stivali che picchiettano ad ogni mio passo.

Arrivata al portone della sontuosa palazzina di Michael, nella quale si è offerto di ospitarmi in cambio di controllare i suoi animali quando lui è via per tanto tempo, noto un'auto grigia parcheggiata accanto alla Boulangerie dei miei nonni.

Suppongo che sia l'amico di Crist.

Mi avvicino sempre di più alla macchina fin quando non vedo lo sportello aprirsi e Lucas scendere dalla macchina correndo per venirmi ad abbracciare.

Lucas ha compensato il pezzo del mio cuore che quel maledetto giorno mi è stato strappato.

Ma anche se per me lui è tutto, sento un vuoto certe volte che non riesco proprio a spiegare.

«Mamiiiii» grida abbracciandomi.
«Ehi guapo com'è andata oggi a scuola? »
«Bene dai, ora però ho famissima, sai cos'ha preparato la nonna Melita oggi?»
«Ovviamente saranno cose buonissime, io ora vado al centro commerciale per ritirare i libri dell'università e comprare qualche vestito col ragazzo che ti ha accompagnato a casa oggi, ci vediamo più tardi» dico schioccandogli un bacio sulla guancia.

«Siete fidanzati tu e quel ragazzo mamma?»
Sbianco.
«No Lù neanche lo conosco, so solo che è un fidato amico di zio Crist»
«D'accordo io vado dalla nonna, a dopo mamà.»

Dopo questa piccola conversazione con mio figlio di soli 7 anni, mi assicuro da lontano che sia entrato in casa e vado verso l'auto.

Ha i vetri oscurati quindi non riesco a riconoscere chi c'è dentro.

Arrivata davanti apro velocemente lo sportello, mi siedo e in un batter d'occhio prendo la cintura di sicurezza.

Ma girandomi per mettermela alzo lo sguardo verso l'uomo alla guida.

Non ci posso credere.
No no no.
Che cazzo è tutto questo.

«AAAAA!» urlo per lo spavento e la sorpresa.
«Cazzo Eirene, calmati.» mi dice mettendosi le mani sulle orecchie per il mio strillo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 27 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

𝐋𝐈𝐄𝐒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora