Cuoricino

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la vita è un dono che ci viene assegnato quando l'amore tra due persone è talmente forte da poter generare il frutto del loro amore. Ciò potrebbe andare anche bene, se non fosse che entrambe
le persone potrebbero venir a mancare, costringendo il frutto del proprio amore a vivere dentro un collegio, dove gli unici momenti felici erano quando doveva andare a pregare. Ma la vita è questa, bisogna solo adeguarsi.

Se vivere bene vuoi a lavorare devi andare.
Sono solo le 8 e mi devo dare una bella mossa, corro dritta in doccia e in 15 minuti sono più che pronta.
Ops! vi chiedo scusa, non mi sono presentata. Mi chiamo Emma, ho 25 anni e sono laureata in giurisprudenza, il mio nome è stato scelto dai miei genitori prima che morissero e che dire... oh cazzo è tardissimo.
Prendo la mia 24 ore e esco dalla mia casetta. Sto tranquillamente guidando la mia audi rs3 nera, quando ad un certo punto si ferma, ci mancava solo questa!!!!
Scendo dalla mia auto e apro il cofano per vedere se il problema diviene dal motore. Sinceramente? non ne capisco niente, mi guardo intorno in cerca di qualcuno che mi possa aiutare,
ma come al solito quando hai bisogno non c'è nessuno. Prendo il mio telefono e chiamo il carro attrezzi, telefono Martin e chiedo e gli chiedo il favore di riferire ad alcuni miei clienti di rimandare la riunione di oggi a domani (prima o poi il mio studio fallisce.)

Dopo esattamente 15 minuti la mia auto è sopra il carro attrezzi, pronta a farmi sborsare chissà quanti soldi al meccanico.

"ogni volta è così, ogni volta è normale siamo sante o buttane"

Prendo il mio telefono dalla mia 24 ore che sta suonando una stupenda canzone di Emma Marrone e rispondo.

-Pronto? -

-Emma, sono Martin.-

-Dimmi – Se lui ha chiamato sarà successo sicuramente qualcosa.

- l'udienza dei signori Rossi è stata anticipata, hai 20 minuti per essere qui, o se ne vanno lasciando la minore con l'assistente sociale -

- sono a 15 minuti dallo studio, inoltre si sono appena portati la mia macchina, sono sola in mezzo alla strada - dico un pò alterata.

- fai una delle tue magie e sbrigati ad arrivare che l'orologio scorre – mi urla

- ti confido un piccolo segreto – dico più calma.

- dimmi -

- l'assistente qui sei tu! Dovresti trovarmi tu la soluzione!! Non ho poteri magici e da qui non posso fare nulla. Per arrivare in tribunale devo fare tutto il giro, ci impiegherò come minimo 40/45 minuti se tutto va bene. Inoltre ti ricordo che non ho poteri magici -

-Sei una cretina, ti mando subito qualcuno, mandami la tua posizione.- sorrido e chiudo la chiamata. Invio la mia posizione e come per magia dopo neanche 10 minuti una bellissima macchina nera lucida si ferma letteralmente davanti ai miei piedi.

- la signorina  De rossi? - chiede la persona alla guida.

- si, lei è? -

- mi ha mandato il signor D'Angelo, sono venuto per farle da autista. Si sbrighi a salire e non mi faccia perdere tempo. - spiega sbuffando.

Annuisco e salgo sopra l'autovettura.

-è nuovo? - domando volendo intraprendere una conversazione., forse però, non è il momento adatto visto lo sguardo di fuoco che mi ha lanciato.

- non sono un'autista. Sono il signor Thomas, l'assistente sociale che ha in carico la minore dei signori Rossi.- Sussurra, cosa molto positiva, perchè se lui è qui, vuol dire che i signori citati sono ancora in tribunale. Lascio un sospiro di sollievo e sorrido, quella di oggi è la sentenza definitiva, quella in cui spero che il giudice li condanni e che finalmente li mandi direttamente in carcere.

- deve continuare a guardarmi o posso continuare a guidare? -

- ma lei è così con tutti o dà l'esclusiva solo a me? - Dico. La macchina si blocca di colpo e l'individuo si gira a guardarmi con uno sguardo assassino.

-Senta io non dovrei essere neanche qui con lei, dovrei stare tranquillo seduto all'interno del tribunale. Ma una certa signora menefreghista e altezzosa ha ritenuto necessario l'autista. Quindi si stia zitta e non mi osservi se non vuole che la lasci qui e la faccia andare in tribunale a piedi. - Detto ciò, continua tranquillamente a guidare.

Una piccola principessa bionda con gli occhi azzurri mi corre contro; è una bambina bellissima ma soprattutto la dolcezza fatta persona.

-Matilde! Piano mi fai cadere- dico prendendola in braccio con un gran sorrisone.

Subito dopo scende Thomas dalla macchina, alza gli occhi al cielo

A gara per una famigliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora