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"The leaves fall every autumn, yet they always come back, they only shelter from the cold

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"The leaves fall every autumn, yet they always come back, they only shelter from the cold. We, on the other hand, only protect ourselves from fear"

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{Hwang Hyunjin}

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Mi sveglio di soprassalto, alzando la testa velocemente dal cuscino. Sospiro pesantemente, e sto sudando sebbene non esageratamente.

Ho avuto un incubo.

Non è la prima volta, mi è già capitato, anche nelle scorse settimane.

Solo che non ricordo nulla, non so che incubo è e cosa succede, che fastidio.

Guardo fisso davanti a me, io mio respiro piano piano si calma, e il mio corpo lentamente so rilassa, fino a che non lascio la mia testa cadere di nuovo contro il cuscino e il mio respiro si regolarizza restando però ancora troppo veloce.

Proprio quando credo di essermi calmato, la porta si spalanca improvvisamente facendomi sobbalzare di nuovo e alzare la testa verso di essa.

Sulla soglia c'è Changbin, che si guarda intorno con sguardo preoccupato, occhi spalancati e il respiro affannoso.

Mi porto una mano al cuore, non sono passato all'altro mondo per un soffio, non li reggo questi infarti io.

«Stai bene!?» chiede Changbin, entrando velocemente ancora sull'attenti.

Io espiro drammaticamente prima di rispondere «Cristo, Bin! Non farlo mai più ti prego.» dico non lasciando la mano sul mio petto e lui, il quale sembra rendersi conto solo in questo momento che non c'è la seconda guerra mondiale in camera mia, mi guarda spaesato, il suo respiro non accenna a rallentare.

«Ti ho sentito urlare, non dirmi che ti sei solo svegliato con i capelli gonfi Hyun, perché saresti capace di farlo e io di bittarti dalla finestra» dice puntato indice e medio prima verso i suoi occhi e poi verso di me, come per dire "ti osservo" più volte, con tono serio, e facendomi ridere malgrado tutto.

«Ho fatto un incubo hyung, va tutto bene» mi riprendo dalle risate e lui mi fulmina con uno sguardo a cui io rispondo facendo un occhiolino e mandando un bacio con la mano.

Changbin scuote la testa, sospirando «Ci stanno mandando le informazioni per lo Skz code che dobbiamo girare oggi, fatti una doccia e scendi bell'addormentata» io gli faccio una smorfia per il nomignolo ma non rispondo, e lui esce dalla mia stanza facendo un cuore con le mani prima di chiudere la porta lasciandomi nuovamente solo dentro di essa.

Mi alzo e vado in bagno per fare una doccia e la mia routine di skincare mattutina, nonché per sistemare i miei capelli che nonostante tutto un po' gonfi lo sono.

Dopo quasi venti minuti, sono pronto ed esco dalla mia stanza andando verso la cucina dove trovo seduti al tavolo tutti gli altri che fanno colazione mentre Chan parla con il nostro manager, probabilmente del programma di oggi.

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