Capitolo 6 - L'esorcista del crepuscolo

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Le settimane passarono e nessun esorcista venne mandato a uccidere Uffizi, che nel frattempo continuava a svolgere il suo lavoro. Esorcizzava demoni, decapitava vampiri, indagava su casi sospetti e li risolveva con rapidità ed efficienza.

Iniziò anche ad addestrare Suor Mary e altre suore del convento. Persino alcuni dei contadini delle campagne limitrofe si unirono alla sua crociata. Era troppo tardi per le vittime di Suor Agnes ma non per chi era sopravvissuto. Le settimane divennero mesi.

Dopo quattro anni, il convento ricevette una visita e Suor Mary fu colei che la accolse per prima. Era una donna affascinante, dimostrava assai meno dei suoi anni, i capelli biondi le arrivavano alle spalle, gli occhi celesti guardavano decisi davanti a lei, le sue labbra né troppo sottili né troppo carnose si aprirono e la sua voce soave riecheggiò nelle orecchie della suora:

<<Buondì. Cerco l'esorcista chiamato Uffizi. Lui sa chi sono: potreste dirgli che ho ricevuto la sua lettera e vorrei discuterne?>>

Suor Mary era combattuta: chi era quella donna? Un'amante segreta che lo avrebbe portato via? Un'esorcista che lo avrebbe ucciso? Sapeva che, qualunque fosse stata la risposta, non avrebbe mai più visto Uffizi.

Suor Mary andò da Uffizi, celando la sua tristezza, e annunciò che aveva una visita. L'esorcista capì subito di che cosa si trattava: guardò teneramente la suora come a imprimere la sua immagine nei propri occhi affinché il suo sorriso fosse l'ultima cosa che avrebbe visto prima di incontrare la sua fine. Poi la seguì fino alla porta dove la donna li attendeva.

<<Dama Westenra.>> esordì Uffizi <<Non mi aspettavo che veniste voi di persona.>>

Dama Westenra notò lo sguardo della suora e sorrise:

<<Tranquilla, cara, è troppo giovane per me. Sono ben altre le mie tendenze.>>

Uffizi non capì ma Suor Mary tirò un sospiro di sollievo e il sorriso tornò a illuminarle il volto.

La donna poi fece un cenno con la testa e Uffizi la seguì. <<Te lo riporto subito, non temere.>> disse congedandosi da Suor Mary.

Una volta soli in aperta campagna, Dama Westenra iniziò a parlare:

<<Ho ricevuto il rapporto sulla tua missione. E quelli successivi in cui raccontavi le tue gesta da queste parti. L'Ordine è in lutto: abbiamo perso Ser Persifal, il suo successore Galadrele e il promettente Mileto quel giorno. E Suor Agnes si è rivelata una traditrice. Non mi stupisce che tu non l'abbia ancora trovata: c'è un motivo se era a capo degli esorcisti locali. Ed è questo il motivo per cui sono qui oggi: è tempo di sostituirla. Apprezziamo il tuo operato da queste parti: numerosi casi risolti, nuove reclute addestrate, dai anche una mano a migliorare i raccolti delle campagne. Ti sto ufficialmente nominando responsabile di questa zona per conto dell'Ordine.>>

Uffizi era confuso:

<<Ma... Dama Westenra, sono un vampiro adesso. Non dovreste uccidermi? E, se anche ignorassimo questo fatto, perché siete venuta voi da sola così all'improvviso?>>

Dama Westenra lo guardò fisso negli occhi e sorrise, mostrando i denti:

<<Pensi di essere l'unico vampiro dell'Ordine? In realtà, gli stessi fondatori dell'Ordine degli Esorcisti di San Cristoforo Cananeo lo erano. Io ero tra loro, così come Dama Murray; gli altri sono morti decenni fa. Ah, prima che lo chiedi: non abbiamo scelto noi il nome, ovviamente, ma sai com'è. Come forse avrai notato, capita che alcuni membri di spicco si lascino... prendere la mano, corrompere dall'avidità e dal potere. Gli umani sono fatti così. E anche i vampiri e i demoni, in realtà. Capita raramente che qualcuno resti sulla retta via dopo la demonizzazione... dopo essere stato "trasformato", per intenderci. Tu ce l'hai fatta, proprio come i fondatori dell'Ordine. Te lo dico di persona proprio perché so di potermi fidare: difendi queste zone, cerca i traditori e puniscili per i loro crimini. Ma prima...>>

Dama Westenra gli porse una busta e si allontanò <<Arrivederci, Ser Uffizi.>>.

Costretto ad accettare quella promozione, Uffizi aprì la busta e lesse il suo contenuto: la sua prima missione ufficiale in quattro anni lo avrebbe portato molto lontano, verso Est, in una piccola città tra le montagne dove il fiume incontra il lago. Alcuni alleati dell'Ordine avevano avvistato Agnes Trench insieme ad altri vampiri: Uffizi avrebbe finalmente portato a termine la missione iniziata quattro anni prima.

Corse a dare la notizia a Suor Mary: si sarebbe allontanato per qualche settimana al massimo e poi sarebbe tornato da lei.

Uffizi era noto come il migliore degli esorcisti dell'Ordine, il più efficiente e il più letale. Solo alcuni sapevano della sua duplice natura ma il suo nome era noto a tutti: Ser Uffizi, l'esorcista del crepuscolo.

Exorcist - l'esorcista del crepuscoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora