La squadra di Ser Persifal divenne presto rinomata all'interno dell'Ordine, i suoi membri venivano comparati ai migliori esorcisti e cacciatori della storia. Gli stessi anziani erano colpiti da simili talenti e si aspettavano grandi cose da loro, in particolare da Uffizi. Su consiglio di Dama Murray, Ser Persifal decise di nominarlo suo successore, ma Uffizi rifiutò: era soddisfatto della sua vita, gli bastava compiere la sua missione, non aveva bisogno di riconoscimenti. Fu così deciso che sarebbe stata Galadrele a succedere al loro maestro qualora egli fosse deceduto.
Gli anni passarono e la loro reputazione continuava a crescere. Quando Uffizi, Galadrele e Mileto avevano ventitré anni, la squadra venne convocata da Dama Westenra e Dama Murray. La missione consisteva nel recarsi nei pressi di un convento inglese gestito da un membro dell'Ordine e indagare sulla sparizione di alcune suore e diversi contadini del luogo: si sospettava che il responsabile fosse un antico nemico dell'Ordine, il vampiro Lord Radu Ruthven.
Ser Persifal e i suoi tre sottoposti partirono con un volo privato dell'Ordine, poi si diressero nelle campagne inglesi tra Dripchester e Susdonchester con una vecchia auto a noleggio. Raggiunsero il convento di St. Bridget's Abbey, che si trovava al centro dell'area delle sparizioni, per iniziare la loro indagine.
Uffizi stava curiosando nella biblioteca del convento quando notò una giovane suora: aveva circa la sua stessa età, il suo viso delicato era perfettamente illuminato dalla luce che traspariva dalle vetrate colorate delle finestre, la sua pelle chiara veniva accentuata dal naturale rossore delle sue guance, la sua figura delicata e le sue forme gentili venivano solo lasciate intuire dalla sua veste nera, i suoi grandi occhi verdi erano intenti a leggere uno dei libri che aveva davanti, i capelli castani erano coperti dal velo ma se ne intravedeva una ciocca che cadeva morbida sulla fronte, le labbra sottili e rosate si muovevano mentre leggeva. Sembrava inconsapevole della sua naturale bellezza, la sua aura di serenità e purezza attiravano lo sguardo di Uffizi, che mai si era posato su una figura tanto angelica.
La suora alzò gli occhi dal suo libro e accennò un sorriso discreto. Uffizi ricambiò ma era così nervoso che corse via, quasi inciampando sul suo soprabito nero. La suora rise tra sé e sé, poi tornò alla sua lettura.
Gli esorcisti non trovarono nulla che fosse utile alla loro indagine, allora decisero di esplorare la zona in cerca di possibili nascondigli che potessero ospitare Lord Radu Ruthven e i suoi seguaci. Suor Agnes Trench, madre superiora del convento nonché esorcista dell'Ordine ritiratasi dall'azione diretta per i troppi acciacchi dell'età, suggerì di iniziare dalla fattoria abbandonata del vecchio Samuel Lassiter, che fu una delle prime vittime a sparire. Poiché i forestieri non conoscevano la zona, incaricò una delle suore del convento di accompagnarli:
<<Suor Mary!>> chiamò. Uffizi non poté quasi credere ai suoi occhi quando vide arrivare la giovane suora che gli aveva sorriso poco prima.
Suor Mary si presentò agli esorcisti sorridendo, ma un timido sguardo fugace fu riservato a Uffizi. Ser Persifal notò le occhiate tra i due: era contrariato ma non disse nulla. I cinque partirono a bordo dell'auto a noleggio con cui gli esorcisti erano arrivati.Giunti alla stradina che portava alla fattoria dei Lassiter, parcheggiarono al lato della via e scesero dal mezzo, proseguirono a piedi e attraversarono il cancelletto che segnava l'inizio della proprietà. I recinti degli animali erano vuoti, due tralicci del telefono si erano abbattuti sulla stalla e sul silo, le finestre della casa erano sbarrate con assi di legno e la porta era spalancata. I cinque sentirono dei rumori e qualcuno che urlava, così corsero all'interno dell'edificio. La porta si chiuse dietro di loro e il pavimento iniziò a tremare prima di aprirsi sotto i loro piedi: era una botola.
Caddero nel vuoto per diversi metri e atterrarono su una catasta di paglia, casse di legno e scatole di cartone. Il buio li circondava, non vedevano a un palmo dal naso. Sentivano uno strano odore ferroso e acre, come se l'aria intorno a loro fosse permeata di sangue e zolfo. Un suono sibilante si insinuò nelle loro orecchie, riecheggiando e cullandoli. Prima che potessero accorgersi di che cosa stava accadendo, persero i sensi.
Si risvegliarono qualche ora più tardi in quella che sembrava una cella, illuminata solo dalla luce soffusa di due candelabri. Guardando intorno e notando un volto familiare, tra stupore e confusione, Suor Mary esclamò:
<<Suor Agnes?>>.
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Exorcist - l'esorcista del crepuscolo
ParanormalUn orfano senza nome viene cresciuto da un antico Ordine di esorcisti e apprende l'arte di combattere demoni e vampiri. Egli potrebbe diventare il migliore tra gli esorcisti ma prima lo attende la sua missione più difficile: riuscirà a scoprire la v...