Destiny
5 anni dopo...
"Sei pronta?"
"Prima o poi dovevo tornare e poi mi è stato offerto questo posto di lavoro, in questa azienda", "allora di certo non posso essere io a fermarti e dirti cosa fare, però sappi che almeno dovrai telefonarmi una volta a settimana, non esigo un no come risposta!" "ahahahah, ok ok, ci metteremo d'accordo", "certo che sei fortunata, l'azienda in cui hai fatto il tirocinio, ti ha dato la possibilità di tornare e per giunta per una posizione di tutto rispetto" "accidenti!", e dai non fare così,non smetteremo di essere amiche solo perché ritorno nel mio paese", "si però mi mancherai", "anche tu", "le valigie sono pronte, non mi resta che chiamare il taxi e andare in aeroporto ", no te l'ho chiamato io circa mezz'ora fa, dovrebbe essere qui a momenti", "grazie", "dai ti accompagno giù", "ok", mentre stavamo portando giù le valigie ad ogni gradino che facevo, sentivo di star lasciando un pezzo della mia vita, che ero riuscita a recuperare con tanta fatica, ma avevo preso una decisione, non sarei più scappata, avrei affrontato tutto quanto a testa alta, non mi sentivo più come cinque anni fa, ero più sicura di me e soprattutto avevo imparato a guardare me stessa.
L'azienda per il quale avevo fatto il tirocinio, mi aveva dato la possibilità di tornare negli Stati Uniti e di lavorare alla Selene's Enterprise, come vicedirettore operativo, nel contratto che mi hanno fatto firmare c'era scritto anche che per le collaborazioni future, ne sarei stata la responsabile.
"Ecco è arrivato, mi raccomando dovrai raccontarmi tutto", si ok te lo prometto, ma ora lasciami, così mi stai soffocando", ok, ok dai vai e mi raccomando fai vedere chi sei!, chiusa la portiera, il tassista partì, in lontananza sentì urlare: era Hui ying, "ciao Destiny!!", in questi anni è stata la mia compagna nel dormitorio dell'università, grazie a lei mi sono adattata abbastanza in fretta, a proposito dovrei telefonare ai miei, per avvisarli che stavo tornando negli Stati Uniti.
"Pronto?, "Ciao Papà sono io, ti volevo solo dire, che sto tornando, ma non tornerò lì, mi hanno offerto un posto di lavoro", mi sono sempre mancati, stavo per dirglielo, ma allo stesso tempo mio padre mi rispose "anche tu", "senti papà...,", "lo so, lo so, ormai non sei più una bambina", "grazie", "ci sentiamo quando arrivo a destinazione", "va bene", "ciao papà".
Potevo immaginare cosa potesse pensare, non lo ha mai accettato del tutto, il fatto che fossi partita, per lui stavo solo scappando, per me stavo cercando la mia libertà.
"Il volo 3475 destinazione Chicago è pronto all'imbarco, avvisiamo i gentili passeri ad avvicinarsi". Ecco, un nuovo capitolo, sono pronta e questa volta sarà diversa, il passato rimarrà tale e io andrò avanti.
A volte mi chiedo, se le persone sono felici di seguire un sentiero già segnato o sono infelici, capire ogni singola persona non è facile, io avevo perso la mia strada, ma cinque anni fa ho fatto la scelta giusta di partire, mi sono sempre detta di non guardarmi più indietro e questo ha cambiato il mio carattere a creato una nuova me, la vera me.
Non saprò mai, se fossi restata cosa sarebbe successo, di sicuro non avrei la vita che ho ora.
Sono riuscita a trovarmi un loft in affitto con due camere, un bagno, una cucina open space con la penisola a vista su panorama e un soggiorno, nel complesso è carino, ma per me va più che bene, avrò tutto il tempo di arredarlo.
Sarà meglio che mi riposi un pò il viaggio sarà lungo...
"Mi scusi, signorina siamo arrivati", "Oh si grazie mille".
"Vediamo un pò?!", "Dov'è il ritiro bagagli?", "ecco per di quà", neanche riesco a fare due passi che un uomo, mi viene addosso e ora mi sta guardando dall'alto in basso, ma chi si crede di essere, stupido troglodita.
Destiny pensa prima di parlare...
"Senta, avrebbe potuto chiedere anche scusa, per essermi venuto addosso"!, " e perché?!, non sono tenuto a farlo, era lei che era tra le nuvole", "ma come si permette, lei è un grande maleducato," "si, sì come vuole".
Non sopporto i tipi come lui, sarà il classico figlio di papà o una persona che c'è là con il mondo, non per questo dovevo finire io sul suo mirino.
Ok possiamo dire che questa giornata ha preso una piega inaspettata.
Ritirato i miei bagagli, fermo un taxi che mi porterà al mio appartamento, "grazie signore", eccoci qui, finalmente.
Portate su le cose, prendo la borsa ed esco di nuovo per comprare le cose che mi serviranno, penso che una camminata mi farà bene e così posso intanto conoscere un pò la zona, il mio appartamento risiede in una delle più belle zone, me l'ha trovato, l'azienda in cui facevo il tirocinio e che mi ha trovato questo posto di lavoro, a proposito del lavoro, quando dovrei iniziare?
Guardando l'email che mi era arrivata settimana scorsa, dovrei iniziare dopodomani, ok ho tempo anche per acquistare degli abiti nuovi, ahahah.
Sarà meglio che vada a dormire, se domani voglio alzarmi presto.
Oggi la giornata è passata in fretta, domani inizierò il mio nuovo lavoro e nessuno mi potrà mettere i bastoni tra le ruote, nessuno.
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LEGAMI
ChickLitNella vita ci si pone sempre un sacco di domande, ma alla fine non hanno mai una risposta. Fino a 5 anni fa, mi chiedevo se dai problemi e dal dolore bisognerebbe scappare, ma loro vengono sempre a riprenderti. Amare a volte non sappiamo nemmeno cos...