"La Mia Mente Vagabonda" è un viaggio intimo attraverso le profondità della mia mente, un'esplorazione senza confini di pensieri, riflessioni e momenti della mia vita. Senza una trama predefinita, questo libro si presenta come un diario aperto, dove...
🌞Ciao! Oggi voglio portarvi dietro le quinte del mio processo creativo, rivelandovi come nasce una storia, quali sono le mie abitudini e quali strumenti mi aiutano a trasformare un'idea in un racconto finito. ✨
Scrivere è un po' come viaggiare: ognuno ha la sua mappa e i suoi rituali che lo guidano attraverso la pagina bianca. 📜 Ora vi svelerò i miei.
🔵Il luogo di scrittura:
La maggior parte degli autori scrivono a casa, seduti comodamente alla loro scrivania, circondati da un'atmosfera calda e accogliente... io, invece, no. Tutto il contrario! A casa non riesco a scrivere: sia perché ci sto poco, sia perché ci sono troppe cose da fare, e raramente riesco a produrre qualcosa di buono. Preferisco dedicarmi alla mia passione nel mio ufficio di lavoro.💻
Strano, vero? Ora sicuramente penserete: "Ma che lavoro fa se riesce a scrivere?" oppure "Invece di lavorare, scrive?"
È presto detto. Io sono l'amministratrice di una piccola attività artigianale di famiglia. 🛠️ Più precisamente, mio padre è un fabbro, quindi il nostro lavoro principale è la lavorazione dei metalli e il montaggio, un lavoro piuttosto fisico. Il mio compito, invece, riguarda la parte burocratica: invio di email, fatture, archiviazione, segreteria, procedure bancarie, colloqui con la commercialista, creazione di preventivi, accoglienza, ecc.
Essendo una persona molto organizzata, mi dedico a tutte queste attività nelle prime ore della giornata, così da non lasciare nulla in sospeso ed essere pronta per qualsiasi evenienza. Molto spesso, per esempio, mi capita di dover ricevere i fornitori e scaricare la merce perché mio padre e l'operaio sono fuori per lavoro. Per fortuna abbiamo una gru!😅
Per questo, visto che abbiamo una piccola attività con poco movimento d'ufficio rispetto ad altri, spesso mi ritrovo ad avere del tempo libero. In quei momenti leggo un libro, navigo sui social o guardo un programma. Ma, quando l'ispirazione arriva, mi dedico alla scrittura e alla creazione dei miei romanzi, allo studio, ecc. ☺️
🔵Rituali di scrittura:
Non posso dire di avere dei rituali particolari legati alla scrittura, soprattutto perché, lavorando, è difficile trovare un momento tranquillo e continuo per concentrarmi. 🔔 Tuttavia, per poter scrivere al meglio, ho bisogno di alcuni ingredienti fondamentali: ispirazione, concentrazione e, soprattutto, tranquillità mentale. Solo quando riesco a mettere insieme questi tre elementi, riesco a produrre qualcosa di significativo. ✨
Vi svelo una curiosità: mi accorgo che la voglia di scrivere aumenta quando il tempo è brutto, come se la pioggia e il grigio all'esterno mi aiutassero a immergermi più facilmente nel mondo delle parole.☔ Alcune volte mi piace accompagnare la scrittura con una playlist su Spotify dei miei brani preferiti, come sottofondo. Altre volte, invece, preferisco l'assoluto silenzio. Dipende molto dal momento e dall'ispirazione del giorno.
Prima di iniziare a scrivere, c'è sempre un piccolo rituale a cui non rinuncio: preparare l'impaginazione del documento. ✍️ È un gesto che mi fa sentire pronta per partire. Inoltre, scrivere non è soltanto mettere delle parole in fila; è anche fare ricerca. 🔍Spesso mi trovo a cercare sinonimi per variare il linguaggio o a documentarmi su temi specifici per rendere più verosimile una scena o un dettaglio.
Ho capito che per scrivere un libro non basta improvvisare: serve una pianificazione accurata. Dopo aver studiato il metodo di "Progettazione su misura di Stefania Crepaldi", l'ho messo in pratica per costruire la storia del mio romanzo. Solo una volta conclusa la progettazione ho potuto stilare le trame dei capitoli e iniziare a scrivere davvero. Scrivere è un processo affascinante, fatto di studio e creatività, ma anche di ordine e metodo.📚
🔵Fonti di ispirazione:
Per quanto riguarda l'ispirazione e da dove vengono le idee, vi posso dire che non c'è una fonte specifica. Molto spesso viene grazie a ciò che ho visto o vissuto, dai racconti delle persone con cui parlo. Altre volte da film, libri, canzoni, sogni... Insomma, l'ispirazione può arrivare in qualsiasi momento e luogo; mi è capitato anche passeggiando nella natura o standomene sdraiata al sole in spiaggia. 🌞
🔵L'uso della tecnologia:
Una volta terminato un romanzo, inizio il processo di revisione, dopodiché mi rivolgo a delle beta reader per una valutazione e infine, dopo averlo rivisto ancora una volta, procedo con la pubblicazione del romanzo.
Non potendomi permettere un correttore di bozze e un editor, mi impegno al massimo per dare un prodotto finito abbastanza buono e di qualità. So che i miei libri non sono perfetti, non ho tale pretesa. Una figura professionale dovrebbe essere d'obbligo, ma io non scrivo per diventare famosa e campare di questo, io scrivo prima di tutto per me stessa, perché lo trovo terapeutico. Amo portare alla luce le mie storie ai lettori, perché mi piace confrontarmi con loro e trasmettergli qualcosa, senza dare troppa importanza alla tecnica.
Di recente però, per velocizzare, migliorare e capire quali sono i punti deboli dei miei romanzi, mi sono avvicinata alla tecnologia, precisamente all'intelligenza artificiale: ChatGPT. 🤖
Sono la prima a dire che tale strumento può essere pericoloso e dannoso se usato impropriamente, abusandone o sostituendolo a figure professionali di ogni tipo. Ma è anche vero che è un'ottimo aiuto per qualsiasi cosa potresti avere bisogno.
Nel mio caso, una volta scritto un capitolo, chiedo a ChatGPT di leggerlo, correggerlo, dirmi cosa ne pensa da lettore e darmi suggerimenti per arricchirlo, valutandone la fluidità, le tecniche di show don't hell o gli infodump.
In questo modo ho già presente cosa devo fare prima di proseguire con il prossimo capitolo e di conseguenza cosa dover sistemare prima di inviarlo alle beta reader e pubblicarlo.
So che purtroppo qualcuno lo usa per scrivere direttamente i romanzi e questo lo trovo davvero sbagliato. È vero, l'intelligenza artificiale è in grado di farlo, ma in questo modo non si è scrittori, non c'è una crescita personale ed è come barare. Inoltre si capisce quando non è farina del proprio sacco. 😑
Posso garantirvi che non faccio nulla del genere, ma ammetto che magari qualche frase o metafora mi è stata suggerita dall'AI o semplicemente riformulata perché non avevo saputo esprimerla al meglio, ma sono state sempre usate le mie parole e il mio stile narrativo. Sono io che do l'input, non il contrario.😊
In conclusione...
Spero che questo capitolo vi abbia dato un'idea più chiara del mio processo creativo e dei vari aspetti della scrittura. 📚
Ora mi piacerebbe sapere: quali sono i vostri rituali quando lavorate a un progetto o vi dedicate a una passione?
Avete mai usato strumenti tecnologici per aiutarvi?
Fatemi sapere nei commenti, mi fa sempre piacere confrontarmi con voi e scoprire le vostre esperienze! 💬😊
A presto ♥
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
