Quando ho visto la luce per la prima volta ho affrontato il mio primo mostro, ho per la prima volta sentito scendere dagli occhi una lacrima, un miraggio in più che mi abbandonava, che mi lasciava da solo, che mi modellava per rendermi pronto a ciò che mi aspettava, a ciò che aspettava a tutti noi. In questo testo è raffigurata la mia storia, il mio vissuto, il tunnel ansiogeno che è diventata la mia casa, il letto bianco d'ospedale diventato il limbo in cui dover vivere.Una storia da dover raccontare: per me, per voi, per tutti noi, per rendere visibile la mia fragilità, per mettermi a nudo davanti a questo schermo, per narrare la storia di nessuno, per narrare la storia di Sogni di Cenere.
Ciao a tutti miei cari lettori e lettrici, oggi nasce un nuovo racconto, per questa pagina, per questo profilo che con il vostro supporto potrà crescere sempre di più. Con questa storia vorrei raggiungere più persone possibili, per il significato di essa, per ciò che vorrei che provocasse in voi: i sentimenti, la compassione, il dolore. Nei commenti mi piacerebbe avere tutto questo, vorrei sapere cosa ne pensate, le critiche, i giudizi, i pareri, cosa vorreste in futuro. Spero di non essere stato noioso e auguro a tutti una buona lettura.
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"Albero Marcio"
Short StoryUn bambino, un ospedale, una scoperta, un mostro da cui scappare...Una notte bianca da trascrittrice: di illusioni, di sogni infranti dall'oscurità della realtà stessa. Questo è ciò che ho scritto, questa è la mia storia.