8 - Capirsi

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Demet

Apro lentamente la porta di casa, sentendo il peso della giornata che mi grava sulle spalle.

Appena entro, mi tolgo le scarpe con un sospiro di sollievo, lasciando che i miei piedi respirino finalmente.

La casa è silenziosa, ma quel silenzio mi dà un senso di calma.

Can si affaccia all’ingresso mentre sto sistemando le cose.

<Buonasera> dice con un sorriso

Nonostante la stanchezza, mi sento prendere da un impulso e corro verso di lui.

Mi rifugio nelle sue braccia, avvolgendomi nel calore del suo abbraccio.

Lo faccio sempre con delicatezza, attenta alle ferite.

Can mi stringe a sé, e il suo profumo mi avvolge.

Dopo un momento di dolce silenzio, mi stacco leggermente per guardarlo negli occhi e gli lascio un bacio leggero sulle labbra.

È un gesto semplice ma carico di significato; entrambi sappiamo quanto sia importante quel contatto.

<Che cosa hai cucinato?> chiedo, notando l'aroma delizioso che si diffonde dalla cucina.

Il mio stomaco brontola lievemente.

<Un piccolo esperimento> risponde con un sorriso malizioso.
<Spero ti piaccia!> aggiunge

Alzo le sopracciglia, intrigata.

<Non vedo l'ora di scoprirlo!> La mia stanchezza sembra svanire all’idea di condividere la cena insieme a lui.

L'aatmosfera è calda e accogliente, e per un attimo dimentico tutte le fatiche della giornata.

Mi siedo a tavola mentre Can si dirige verso la cucina.

Lo guardo mentre prepara i piatti.

Il suo modo di muoversi è sempre così sicuro e naturale.

<Ho preparato il kebab marinato e la zuppa di lenticchie> dice, con un sorriso

Mentre parla, il profumo dei piatti si mescola nell'aria, e la mia bocca si fa acquosa.

<Can potevi anche non preparare nulla. Non voglio che ti stanchi> gli dico

Lui si ferma un attimo e mi guarda con serietà.

<Dem, non mi sono stancato affatto. In realtà, cucinare è stato un modo per rilassarmi mentre ti aspettavo. E poi, voglio sempre che tu ti senta a casa quando sei qui con me>

Sorrido, toccata dalle sue parole.

Mi piace sapere che ha pensato a me mentre preparava tutto questo.

<Sei davvero dolce> dico, mentre osservo i piatti colorati disposti sulla tavola.

<Non è nulla in confronto a quello che meriti> risponde, mentre si siede di fronte a me
<Ora mangiamo> aggiungeice con entusiasmo, servendomi una porzione generosa di ogni piatto.

Inizio a gustare il kebab e chiudo gli occhi per assaporarne il sapore ricco e speziato.

<È delizioso!> esclamo, e lui sorride compiaciuto

<Lo sapevo che ti sarebbe piaciuto!>

Mentre continuo a gustare il kebab, penso alle tante cose successe negli ultimi giorni.

<Non riesco a credere che sia tutto vero. Ho ripreso a lavorare dopo che ho creduto che per me fosse arrivata la fine> dico tra un boccone e l'altro.
<Non smetterò mai di ringraziare Birand per avermi dato un'altra possibilità> aggiungo

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