you wonder why i'm bitter

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I fucked you in the bathroom when we went to dinner
Your parents at the table, you wonder why I'm bitter
Bragging to your friends I get off when you hit it
hate to tell the truth, but I'm sorry, dude, you didn't


Non sa dare una spiegazione al perché abbia accettato di trovarsi in quella situazione, Simone, con una tavola apparecchiata e quella che sembra essere una cena di famiglia davanti a sé.

Per sua sfortuna, Anita ha scoperto tramite Manuel di conoscere già suo padre, definendolo un vecchio amico - probabilmente vecchio amante, pensò in quel momento, Simone - quindi l'idea di ritrovarsi a banchettare tutti insieme, festeggiando quella rimpatriata, è stata indubbiamente inevitabile.

Lo odia, Simone, l'imbarazzo che c'è nell'aria. Lo odia con tutto sé stesso.

Odia gli sguardi che suo padre riserva nei confronti di Anita, figli di un'attrazione che riesce a percepire a chilometri di distanza e che lo fa rabbrividire al sol pensiero.

Odia gli sbuffi di Manuel, infastidito da quella situazione tanto quanto lui ma che non è in grado di mascherare la propria frustrazione, visto che l'espressione scocciata in volto non lo ha abbandonato un secondo da quando ha messo piede in quel ristorante.

Ma, soprattutto, odia ritrovarsi in quel contesto, in cui non sa se il riccio abbia parlato di sé come un amico o qualcosa di più.

Conosce la madre di Manuel, anche molto bene, ma sembra esserci qualcosa di diverso, quella sera, nel modo in cui si comporta nei suoi confronti.

È più dolce, come se fosse a conoscenza della delicatezza del loro rapporto, del come il suo cuore potrebbe ridursi in mille pezzi anche solo sentendo una parola fuori posto.

Ma questo, Manuel, non sembra nemmeno notarlo, tanto che è impegnato a fulminare con lo sguardo suo padre.

Un po' lo fa ridacchiare, a Simone, vedere la premura che Manuel riserva nei confronti di sua madre. Di come controlla a vista l'uomo che teoricamente le sta solo parlando amichevolmente, sfidandolo a ogni momento possibile.

«Ma quindi, come ve conoscevate voi due?» gli chiede Manuel scettico, analizzando ogni riga d'espressione nel volto di Dante.

Lo percepisce, l'uomo, quello sguardo infuocato, pieno di pregiudizi e rancori, per questo cerca di ricomporsi, mandando giù un po' di saliva, prima di rispondere.

«Ci siamo conosciuti all'università. Io studiavo filosofia, ma abbiamo fatto insieme l'esame di letteratura italiana» gli spiega brevemente, mentre Anita sembra ridacchiare al ricordo di quei tempi.

«E tu c'avevi sempre la mano alzata durante quelle lezioni. Sempre a puntualizzare! Il prof ti odiava, sembrava gli volessi rubare il lavoro» lo guarda quasi sognante la donna, con occhi brillanti.

Manuel un po' rabbrividisce a causa dell'immagine davanti a sé, ché mai ha visto sua madre così sciolta con un uomo, oltre a suo padre.

Sembra sul punto di scoppiare, lacrime a pizzicargli gli occhi e triste nostalgia ad annebbiargli i pensieri, che Simone gli tocca la gamba da sotto il tavolo.

Distoglie lo sguardo, puntandolo su quello di Simone, che lo guardava con un sorriso decisamente non casto stampato sul volto.

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